Pianeta jazz e satelliti
Asini
09 Dicembre 2010
 

Questi estratti da temi di saggio sono autentici: si tratta di un corso di storia del jazz per ragazzi del college americano con più di 18 anni che ha unicamente un valore formativo ricompensato con dei crediti scolastici. L'adesione è quindi facoltativa ma i risultati, a giudicare dal campionario di scempiaggini e corbellerie, non sono stati un granchè. L'elenco completo lo si può trovare su www.fyicomminc.com/jazzmen/jazzclass.htm. Qui mi limito a riportare alcune delle stupidaggini più simpatiche, alcune in italiano, altre in inglese perché meglio rendono l'idea. Buon divertimento.

Una cosa che mi ha confuso è Jelly Roll Morton. Ha suonato con i Red Hot Chili Peppers? Non pensavo che ci fossero già allora. Ho imparato molto su be-bop, Swing, fusion e droghe. Ho provato rispetto per Miles Davis. Fu irremovibile nel rifiutare l'uso di droghe quando tutti cercavano di convincerlo. Pensavo che il jazz fosse nato nel 1960, ma con mia grande sorpresa ho saputo che è iniziato nel tardo 18° secolo. Un sacco di musicisti jazz neri erano di grande talento, il che probabilmente era dovuto dal fatto che non avevano niente da fare. Dopo il corso la Tv ora è diventata più jazz per me. La prima cosa che ho imparato nella storia del jazz è che “Happy Birthday” è il classico del jazz più suonato. Sono rimasto sorpreso di conoscere musicisti con nomi strani, come Vilage Von Guard. Mi piace il jazz più sui libri che sui dischi. Nel corso del semestre la mia conoscenza del jazz è passata dal nulla a, praticamente, nulla. Se Wynton Marsalis ha detto che il jazz è morto nel 1970, allora allora cosa sta suonando ? Mi piace il jazz ma ho bisogno di qualcosa d'altro oltre ritmo, melodia e armonia.

«My favorite jazz has a bluesy, Mexican feel to it». «Chick Corea, Dizzie Gillespie, Bix Biderbeck, and the monk created the first cool group». «Some of the big jazz musicians we learned about were: Louis Armstrong, Duke, Charlie Gillespie, T. Mark, Ken Barns, Buddy Baldwin, Jellyroll Mortin, Sydney Bichai, Fats Waller, Earl Hines, and many many more». «Lennie Tristano and Lee Konitz were two guys who would sit down and enjoy cool jazz».

Troppo stupido per essere vero? No, purtroppo è tutto documentato, ma credo non bisogna stupirsi troppo, cosa succederebbe se un analoga esperienza venisse fatta in Italia?

 

Link di riferimento: http://communities.canada.com

 

Roberto Dell'Ava


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