Diario di bordo
Per troppe donne la violenza è pane quotidiano 
Giornata del 25 novembre in provincia di Sondrio
Sacchetto per il pane/ fronte
Sacchetto per il pane/ fronte 
20 Novembre 2010
 

In occasione del 25 novembre – giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Movimento Usciamo dal Silenzio, CGIL, CISL, UIL, SPI/Cgil, FNP/Cisl, La Bottega della Solidarietà, Arci, ArciDemos, Anpi, Anteas, Auser, Agenzia per la Pace, Punto Pace, ISSREC, Scuola e Diritti, promuovono un’iniziativa di sensibilizzazione della popolazione attraverso l’utilizzo di sacchetti per il pane riportanti il messaggio “Per troppe donne la violenza è pane quotidiano – stop alla violenza sulle donne”.

L'iniziativa è realizzata con il patrocinio della Provincia di Sondrio, dei Comuni di Sondrio, Albosaggia, Bianzone, Cosio Valtellino, Delebio, Dubino, Faedo Valtellino, Montagna in Valtellina, Morbegno, Piateda, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Prata Comportaccio, Talamona, Tirano, Valdisotto, Villa di Tirano e della L.A.Vo.P.S.

Per molto tempo abbiamo considerato che la violenza sulle donne fosse una questione personale strettamente privata, pur sapendo che non si tratta di un fatto normale, legale o accettabile. Quindi non dovrebbe mai essere giustificata né tollerata, anche se si verifica in ogni nazione, gruppo etnico, cultura o religione.

La violenza fisica e psicologica non è solo una questione di potere degli uomini sulle donne ma anche l’incapacità, per molti di essi, di gestire i sentimenti e le emozioni, conseguente a esperienze di vita tormentata e dolorosa. Difatti la violenza, molto spesso domestica, riproduce se stessa e ne scaturisce che ogni tre giorni una donna muoia per i maltrattamenti subiti.

Solo agendo sull’educazione si rende possibile la costruzione di relazioni salde e positive che potranno incidere su questa tragica realtà.

Noi, per dare sostegno e coraggio a chi è in difficoltà, abbiamo scelto un mezzo di comunicazione “involontario” perché entra in casa con il pane quotidiano e permette di aggirare le resistenze e la vergogna delle donne ad ammettere di essere vittime di violenza, nel contempo le rende consapevoli di non essere sole, che qualcuno le può aiutare e che una battaglia si può e si deve affrontare.


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276