Diario di bordo
Maurizio Benazzi. In solidarietà a Tereq Aziz e ai detenuti italiani
30 Ottobre 2010
 

Salutiamo lo sciopero della fame di Tereq Aziz e altri 25 detenuti iracheni insieme a quello di Marco Pannella!

Manifestiamo la piena solidarietà ai Radicali Italiani da parte di Ecumenici: la vostra lotta è sui temi della situazione carceraria in Italia e sull’abolizione della pena di morte anche in Iraq, la nostra lotta.

 

In segno di appoggio invitiamo allo sciopero chiunque:

- sciopero della fame (non quello della sete - grazie - e in ogni caso secondo le modalità indicate dal sito www.radicali.it),

- sciopero delle medicine, solo se consentito dal vostro medico.

Vi chiediamo di diffondere l’appello a mobilitare le coscienze attraverso il Satyagraha nonviolento, al fine di risvegliare anche l'anima della democrazia.

 

Maurizio Benazzi, disoccupato, per sostenere l’appello di Marco Pannella ha versato la quota annuale di adesione all'Associazione radicale Enzo Tortora di Milano.

 

Pensiamo infatti che l’autofinanziamento dei radicali è essenziale tanto quanto l’autofinanziamento delle chiese: siamo contro il finanziamento pubblico dei partiti e contro l’otto per mille ad ebrei e chiese cristiane. Nessuna esclusa e per nessun motivo pseudocaritativo. Anche la carità si fa coi proprio soldi e non quelli degli altri!

 

È bene che i radicali apprendano anche dagli altri, come noi apprendiamo da loro.

 

Maurizio Benazzi

(da newsletter Ecumenici, 29 ottobre 2010)


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