Diario di bordo
Camera delle donne. Talebani d'occidente 
Lettera aperta ai Vigili Urbani di Castellammare di Stabia per il nuovo regolamento che impone loro la vigilanza sulla decenza dell'abbigliamento femminile
27 Ottobre 2010
 

Ai Signori Vigili di Castellammare, chiediamo un atto responsabile e dovuto verso il Sindaco Luigi Bobbio (foto): comunichino al loro datore di lavoro il rifiuto di dar seguito ad una delibera che li mette in condizione di contravvenire ad una legge dello Stato.

Il nuovo regolamento infatti li mette di fatto nelle condizioni di molestare anche fisicamente delle donne, per misurare i loro vestiti. Anche lo sguardo intenzionalmente e insistentemente diretto sull'orlo delle scollature e delle gonne è un'evidente affronto alla dignità delle cittadine, le loro concittadine.

Ai vigili, ci rivolgiamo, per dir loro che nessun contratto o regolamento può costringerli a commettere un reato.

La dignità del lavoro è una conquista sindacale, il Sindaco Bobbio vuol cancellarla.

 

La Camera delle donne

(UDI di Napoli, Arcidonna Napoli, Associazione Maddalena, Donnesudonne, Donne in nero NA, Associazione Febe, Giuriste Democratiche, Associazione Karabà, Coop. “Eva”, Associazione Salute donna, Udi di Portici, Self, Donne Medico, Associazione Pimentel, Comitato 194)


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