Diario di bordo
EXPO 2015. Mozione del gruppo consiliare PD e la proposta di Boeri
30 Settembre 2010
 

Invio il testo di una nostra breve e urgente mozione depositata in relazione alla vicenda EXPO 2015. Abbiamo il timore, fondatissimo, che Milano possa perdere una buona occasione (o usarla malamente) per via dello scontro di potere interno al centrodestra. Il nostro timore trova una conferma nell'atteggiamento del Sindaco Letizia Moratti che non ha il coraggio di venire in consiglio comunale e relazione sulla questione.

Oltre alla mozione allego la proposta avanzata da Stefano Boeri e da un gruppo di rappresentanti dell'associazionismo e delle professioni affinché, come auspichiamo anche noi nella mozione, se non fosse risolta immediatamente la vicenda della proprietà delle aree, EXPO 2015 sia realizzato nell'area Ortomercato.

 

Che ne pensate ?

Scrivetemi: pierfrancesco.majorino@comune.milano.it

 

A presto,

Pierfrancesco Majorino

Capogruppo PD Comune di Milano

 

 

 

Consiglio Comunale

Gruppo Consiliare Partito Democratico

 

27 Settembre 2010

MOZIONE URGENTE

 

Il Consiglio comunale

 

CONSIDERATO

 

- Lo stato di incertezza preoccupante relativo alla definizione delle proprietà riguardanti le aree che dovrebbero ospitare EXPO 2015

- le continue ipotesi tra loro diverse, regolarmente formulate e poi smentite, dai massimi rappresentanti delle Istituzioni interessate alla realizzazione dell’evento

- la scarsezza di tempo a disposizione delle istituzioni, del BIE e della Città, in tutte le sue componenti economiche e sociali, ancora a disposizione per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento stesso

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 

a fornire immediatamente una comunicazione urgente al Consiglio stesso circa le scelte compiute sin qui e quelle che da compiere in futuro;

a riformulare, qualora non si riuscisse a risolvere il tema della proprietà delle aree entro il 18 ottobre, un nuovo progetto per la realizzazione dell’Evento che, a partire dai contenuti già identificati sin qui, si fondi sulla necessità di utilizzare le “aree Ortomercato”, da restituire pienamente riqualificate dopo il 2015, anche in relazione al loro carattere pubblico.

 

 

 

APPELLO PER LA REALIZZAZIONE

DELL’EXPO 2015

NELL’AREA DELL’ORTOMERCATO

 

A pochi giorni dalla scadenza (18 ottobre) dell’ultimatum dato dal Bureau International des Expositions (BIE) di Parigi, la trattativa tra proprietari ed enti pubblici per avere la disponibilità delle aree di Rho-Pero come sede per EXPO 2015, è ancora in alto mare.

Una città come Milano non può rischiare di diventare lo zimbello del mondo facendo fallire, per colpa di una guerra di interessi che ha nauseato l’opinione pubblica, la Grande Esposizione Universale prevista per il 2015. Per questo è oggi necessario predisporre, nel caso che la trattativa sulle aree private non giungesse a buon fine, una valida alternativa, che senza modificare il Master Plan redatto dalla Società EXPO, renda possibile la sua realizzazione su un sito pubblico. Un sito esente da interessi speculativi privati ed effettivamente disponibile.

Considerare con la dovuta attenzione lo spostamento dell’Expo sull’area dell’Ortomercato è dunque un atto necessario e di grande responsabilità civile.

Lo spostamento del progetto redatto dalla Società Expo in questo sito non cambierebbe infatti la sostanza, i numeri e neppure le caratteristiche urbanistiche e architettoniche del Master Plan attualmente in esame presso il BIE di Parigi.

Realizzare un Orto Botanico Planetario in un’area comunale perfettamente servita dai mezzi pubblici (Passante ferroviario, mezzi di superficie, prossima stazione MM4, Tangenziale est e aeroporto di Linate), porterebbe inoltre ad una drastica riduzione dei costi di infrastrutturazione oltre che l’annullamento di quelli di affitto (o di acquisto) dell’area.

Inoltre offrirebbe a Milano la possibilità di ereditare dall’EXPO, in una zona centrale e oggi in parziale abbandono, un grande spazio verde e coltivato dove ospitare un mercato ortofrutticolo di nuova generazione e una grande area per gli orti urbani e le produzioni agricole e agroalimentari del Parco Sud. Senza considerare che lo spostamento di EXPO 2015 su un’area di proprietà pubblica semplificherebbe le procedure e riporterebbe la vicenda milanese nel solco di tutte le precedenti Esposizioni Universali che, come sappiamo, si sono sempre svolte su aree di proprietà pubblica.

Chiediamo che, nel caso di fallimento dell’attuale trattativa sulle aree di Rho-Pero, il Comune certifichi rapidamente la disponibilità dell’area comunale dell’Ortomercato per Expo 2015 in modo da permettere al BIE di esaminare entro la scadenza del 30 novembre (data entro la quale il Master Plan va adottato) la nuova proposta e approvarla.

Chiediamo al Sindaco di Milano, in qualità di Commissario Governativo per EXPO 2015, al Presidente della Regione Lombardia, al Presidente della Provincia di Milano, all’Amministratore Delegato e ai rappresentanti del CDA della Società EXPO di valutare attentamente l’opportunità di predisporre lo spostamento del progetto per EXPO 2015 sull’area dell’Ortomercato. 

 

Stefano Boeri, Guido Rossi, Claudia Sorlini, Enzo Mari, Maria Berrini, Gabriele Basilico, Ludovico Einaudi, Beniamino Saibene, Miuccia Prada, Carlo Antonelli, Fabio Novembre, Riccardo Bonacina, Andrea Poggio


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276