Diario di bordo
Comitato nazionale di Radicali Italiani. Un Satyagraha per la legalità  
La mozione generale approvata e le mozioni particolari su coppie omosessuali e sulla scuola
06 Giugno 2006
 

Pubblichiamo il testo della mozione generale approvato all'unanimità (un solo astenuto) dal Comitato Nazionale di Radicali Italiani. Di seguito il testo di altre due mozioni particolari approvate dall'assise.

 

 

Il Comitato Nazionale di Radicali italiani, riunito a Roma dal 2 al 4 giugno 2006, dà mandato agli organi dirigenti del Movimento di proporre alla Segreteria della Rosa nel pugno la tenuta, entro il prossimo mese di luglio, di una “Fiuggi 2”, di un appuntamento di rilancio (nei contenuti così come nelle forme) del progetto “Blair-Fortuna-Zapatero” della Rosa nel pugno laica, socialista, liberale e radicale.

Il Comitato conferma e sottolinea l'impegno (dopo che la Rosa nel pugno ha contribuito in modo determinante all'alternanza al governo Berlusconi) per l'incardinamento di quell'alternativa liberale, laica, socialista, radicale, riformatrice, che oggi, anche dopo l'avvio della legislatura, appare ancora molto lontana. Dall'economia ai diritti civili, passando per la politica internazionale, l'Unione deve scegliere una linea di innovazione, di riforma e di mercato, oppure una linea ipotecata dalle componenti -insieme- più massimaliste e conservatrici. La Rosa nel pugno è e deve essere il soggetto di questa sfida, nel centrosinistra e anche nel dialogo con le componenti laiche, liberali e innovatrici del centrodestra. Così come deve essere il soggetto protagonista della lotta per la conquista del diritto dei cittadini ad essere correttamente e completamente informati.

Il Comitato impegna gli organi dirigenti a sollecitare e sostenere una tempestiva decisione parlamentare sul grave vulnus contro la legalità costituzionale rappresentato dall'estromissione da Palazzo Madama di otto senatori regolarmente votati ed eletti dai cittadini italiani, ferita ancora più grave e patente del mancato plenum alla Camera e alla Corte Costituzionale verificatosi durante la scorsa legislatura, e oggetto di gravi azioni nonviolente da parte di Marco Pannella.

Il Comitato saluta l'annuncio del Ministro della Giustizia della prossima presentazione in Parlamento di un provvedimento di amnistia. Si tratta, per Radicali italiani e per la Rosa nel pugno, di una priorità immediata, e non solo per ragioni umanitarie, ma come premessa e condizione per una riforma complessiva della giustizia, per affrontare la drammatica questione sociale determinata dai 9 milioni di processi pendenti, e per un rientro nella legalità dello Stato italiano, oggi primatista di condanne dinanzi alle Corti internazionali. Il primo obiettivo deve essere quello di una sicura e tempestiva calendarizzazione parlamentare della discussione.

Tutto ciò premesso: su entrambi questi obiettivi, anche per evitare che positivi annunci e buone intenzioni siano presto riassorbiti e inghiottiti dalle sabbie mobili dell'esistente (e quindi, da una parte per giungere alla soluzione della vicenda relativa al Senato, e dall'altra per sostenere l'iniziativa del Ministro della Giustizia e ottenere l'immediata calendarizzazione parlamentare della relativa proposta), il Comitato, a partire dalla mezzanotte di domenica 4, promuove e propone a tutti i democratici, a cominciare dalla Rosa nel pugno, e a tutti coloro che potranno essere raggiunti da questo messaggio, un nuovo grande Satyagraha per la legalità. Occorre, come già avvenne intorno a Luca Coscioni, che, con molte e diversificate forme di partecipazione nonviolenta, si concorra ad aiutare le istituzioni a recuperare almeno segmenti della legalità cui sono sottoposte. Su www.radicali.it è aperta la possibilità di preannunciare la propria partecipazione al Satyagraha.


Roma, 4 giugno 2006

 

 

Mozione particolare su Gay Pride e coppie omosessuali


Il Comitato dei Radicali, riunito a Roma il 2-3 e 4 giugno 2006:

  • Preso atto del voto a stragrande maggioranza del Congresso di Radicali Italiani di Riccione della Mozione particolare presentata da oltre 100 firmatari che impegna i radicali a sostenere leggi di riforma che prevedano l’estensione dell’istituto del matrimonio anche alle persone dello stesso sesso e all’impegno a promuovere iniziative di riforma legislativa per le persone transessuali, in particolare per il riconoscimento giuridico del cambio di nome senza la costrizione a invasivi interventi chirurgici;

  • visti i continui riferimenti di Radicali Italiani e della Rosa nel Pugno alla politica di riforma laica di Zapatero, con evidente riferimento alla riforma della legge sul matrimonio che estesa ai gay, ha determinato una grande rivoluzione laica, liberale, libertaria, sociale, culturale in Spagna;

  • auspica un forte e diretto impegno di Radicali Italiani (e quindi anche della Rosa nel Pugno) alle iniziative che nelle prossime settimane si svolgeranno a Torino, con il Gay Pride nazionale del 17 giugno e a Gerusalemme, con il 2° GayWorldPride (dopo quello di Roma del 2000) del prossimo 10 agosto e tutte le altre iniziative programmate in Italia e in altri Paesi;

  • invita gli eletti radicali in Parlamento a depositare in tempi brevi una proposta di legge sull’estensione dell’istituto del matrimonio alle persone omosessuali e a promuovere tutte le iniziative politiche e parlamentari necessarie per la sua approvazione.

Roma, 4 giugno 2006

 


Mozione particolare sulla scuola


Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma dal 2 al 4 giugno 2006,

considerando

  • la centralità del problema della scuola per le prospettive del paese e per il confronto politico-legislativo nella legislatura che si apre;

  • il rilievo che l’evocazione della stessa questione ha avuto nella campagna elettorale della Rosa nel pugno;

  • la necessità di definire in modo più articolato gli indirizzi politici della Rosa nel pugno in questa materia,

impegna gli organi del movimento a promuovere momenti di approfondita riflessione, anche in vista di “Fiuggi 2”, al fine di individuare le linee di una politica scolastica che

· innanzitutto consenta di intervenire sui temi urgenti delle modifiche da apportare alla Riforma Moratti, ispirandosi al principio di una scuola che sappia rispondere in modo diversificato alle diverse esigenze degli studenti delle diverse fasce di età, contro ogni logica di demagogica uniformità;

· riesca finalmente a invertire il processo di degenerazione corporativo-burocratica invalso lungo i decenni e che è alla base dei più gravi problemi della scuola italiana.


Roma, 4 giugno 2006


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