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Speciale/ Bottega letteraria & Tellusfolio. 2 
Il sodalizio web-carta stampata per il nostro lavoro... artigianale. Intervista con Paola Mara De Maestri
Ritratto di Paola Mara De Maestri
Ritratto di Paola Mara De Maestri 
03 Agosto 2010
 

Paola Mara De Maestri

intervista a cura di Patrick Sammut

 

Chi è Paola Mara De Maestri dal lato professionale oggi?

Professionalmente sono un’insegnante di scuola primaria. Nella scuola “A. Racchetti” di Sondrio ed ora nella scuola primaria “Don Ugo Sansi” di Cosio Valtellino, indipendentemente dalle discipline d’insegnamento che mi sono state assegnate nel corso degli anni, ho avuto la possibilità di occuparmi di poesia. Per cinque anni ho avuto modo di seguire l’organizzazione di un Concorso per le scuole primarie con le colleghe del Progetto Poesia e successivamente con l’esperienza che sto continuando ancora oggi con un Laboratorio Poetico per i bambini, un intreccio tra poesia, arte figurativa e musica.

Il viaggiare, gli incontri con altri poeti italiani e stranieri, la lettura, internet. Quanto sono importanti tali aspetti nella sua vita?

Internet è una straordinaria finestra sul mondo. Agevola in maniera esponenziale contatti e scambi con persone di ogni genere, permette di acquisire informazioni, approfondire conoscenze e di leggere svariati testi, senza contare l’opportunità impagabile di farsi conoscere. Utilizzo internet quotidianamente, per svolgere ricerche, per comunicare e coltivare rapporti anche con poeti tramite le mail e le chat. Le conoscenze e gli scambi che riesco a realizzare in tutto il mondo sono fondamentali per tutte le mie attività.

Come entra la poesia in tutto questo?

Per la poesia internet è un veicolo privilegiato, in quanto consente una rapida diffusione dei testi e anche una certa visibilità. Ci sono numerosi siti personali e portali che hanno spazi appositi dedicati ai versi anche di poeti esordienti o emergenti. Poi si possono trovare concorsi letterari e iniziative di case editrici e associazioni. Personalmente utilizzo internet sia per la ricerca di poesie per la scuola, per aggiornarmi su tutto quello che succede sulla poesia nel mondo, per la mia attività artistica e per la “Bottega letteraria” de ‘l Gazetin. Con il Laboratorio Poetico del Circolo Culturale Filatelico Numismatico Morbegnese poi organizzo diverse iniziative anche con associazioni estere e quindi la rete mi consente di mantenere ed alimentare i rapporti, come è successo con l’Associazione dei Poeti Maltesi.

Quando scrive una poesia lei sceglie uno stile conscio, libero e moderno, o preferisce lo stile tradizionale? Quali sono i limiti e i vantaggi di chi sceglie uno o l’altro stile?

Ci sono delle tecniche per apprendere la scrittura che vengono spesso utilizzate anche a scuola. Queste appartengono alle esercitazioni linguistiche. Una poesia può essere scritta seguendo un certo stile e anche delle regole, come le rime ecc. Non bisogna però a mio avviso curare esclusivamente il lato estetico, che pure è importante per poter raggiungere l’altro, ma occorre occuparsi maggiormente del contenuto e quindi del senso profondo del testo. Se si riesce a sposare la musicalità della parola e il messaggio si raggiunge un risultato apprezzabile. Personalmente scrivo in versi liberi. A volte utilizzo le rime, ma piuttosto raramente. Non voglio utilizzare schemi preconfezionati per la mia scrittura. Ritengo sia una questione personale la scelta di uno stile moderno o tradizionale, quindi i limiti e i difetti sono soggettivi. Privilegiando la scrittura libera la ritengo più spontanea e genuina.

Paola Mara De Maestri è attaccatissima al suo paese che si trova in montagna vicino alla frontiera con la Svizzera, in provincia di Sondrio. Quali sono gli aspetti che la colpiscono di più in questo ambiente e come viene riflesso nelle sue poesie?

L’attaccamento che nutro per la terra che mi ha dato i natali è autentico e molto radicato, nonostante io non sia al cento per cento Valtellinese. Da parte di madre ho anche origini friulane. La montagna è un tema a me profondamente caro in quanto Valtellinese, nata tra le Alpi, abituata a svegliarmi ogni mattino guardando quegli eterni monumenti naturali che ogni giorno mi appaiono sotto una luce diversa. L’atmosfera sembra sempre nuova. Le montagne hanno sempre qualcosa da raccontare, da svelare, da insegnare e anche se mutano i paesaggi e i contesti, da sempre sanno infondermi un senso di sicurezza e tranquillità unici. Non per niente le ho paragonate in un altro mio componimento anche a “profili di madre” e spesso nella mia poesia le montagne sono metafora di elevazione spirituale (come ha commentato la poetessa Donatella Bisutti nella prefazione del mio libro Il pane del sorriso).Viaggiando parecchio ho avuto modo di vedere paesaggi straordinari e culture diverse, ma ogni volta che faccio ritorno a casa mi rendo conto di quanto sia fortunata a vivere in questo straordinario ambiente di montagna. Sondrio è considerata da anni, tra le province italiane, ai primi posti nelle graduatorie nazionali sulla qualità di vita.

Lei oggi è anche una poetessa affermata. Perché la necessità di pubblicare quello che uno ha scritto? Quali sono i ruoli del libro e di internet in questo riguardo?

Ho iniziato a scrivere giovanissima (nel 2010 festeggio 25 anni di poesia) ed ho tenuto i miei componimenti per diversi anni solo per me stessa e pochi amici. Scrivere per me è un’esigenza “fisiologica” oltre che spirituale e intima. Poi pian piano mi sono aperta agli altri, ho inviato alcune poesie a giornali e riviste, ed ho notato che venivano pubblicate. Ho partecipato ad alcuni concorsi ottenendo riconoscimenti, primo fra tutti “I giovani incontrano l’Europa” indetto dalla Rai nel 1991 e nel 2001 ho dato alle stampe il mio primo libro. Ho conosciuto poi Enea Sansi, direttore de ‘l Gazetin e si è aperta una fitta e proficua collaborazione che dura tutt’oggi. La scoperta di internet ha rivoluzionato la mia vita, anche dal punto di vista artistico. Non solo si ha la possibilità di incontrare altri con la stessa passione, ma si possono trovare concorsi, editori, occasioni. La poesia è anche comunicazione e in quanto tale ha bisogno di essere diffusa, per questo quando raggiungo un certo numero di componimenti li raccolgo in pubblicazioni. Da una decina d’anni ho un sito personale (www.paolamara.it), sul quale è possibile trovare le informazioni artistiche che mi riguardano e anche collegamenti e segnalazioni con altri siti e portali.

 

(dalla Bottega letteraria” n. 45'l Gazetin, aprile-maggio 2010
abbonamento cumulativo
'l Gazetin+TELLUS 23,00 > labos@retesi.it)

 

paolamara@fastwebnet.it

 

2 – segue


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276