Test amoroso – Parte V
01 Giugno 2006
   

Lispector ha colpito per la seconda volta: il nostro indovinello amoroso aveva la sua risposta nel romanzo Jane Eyre di Charlotte Bronte. Chi non è rimasto affascinato dall'inquietante maniero di Thornfield Hall e dal suo altrettanto affascinante castellano, il Signor Rochester?

E come non appassionarsi alla vicenda tra il gotico e il romantico di una giovane istitutrice e di un burbero e cinico uomo che molto ha sofferto, ma molto può amare? Il tutto condito da un segreto indicibile che si cela nella torre più alta...

Ma ora, cambiamo genere e trasferiamoci in qualcosa di più moderno (ma parlo comunque degli anni '60 per l'edizione italiana), un vero cult: ecco a voi il

 

 

5° Incontro letterario:

 

«Era una buffa ragazza, la vecchia Jane. Proprio bella, a rigor di termini, direi di no. Ma mi lasciava senza fiato. Aveva una bocca come un forno. Voglio dire, quando parlava e si entusiasmava per qualche cosa, era come se la bocca le si muovesse da tutte le parti, labbra eccetera eccetera. Una cosa formidabile. E non la chiudeva mai completamente. La teneva sempre un po' socchiusa, soprattutto quando si metteva in posizione, a golf, o quando leggeva un libro. Non faceva che leggere, e leggeva libri molto buoni. Leggeva un sacco di poesie e compagnia bella. È stata l'unica persona all'infuori della mia famiglia alla quale abbia fatto vedere il guantone da baseball di Allie con tutte le poesie scritte sopra. (...) Non facevamo che tenerci per mano, ad esempio. Vi sembrerà una cosa da niente, lo capisco, ma era fantastica quando la tenevate per la mano. La maggior parte delle ragazze, provate a tenerle per la mano, e quella maledetta mano o muore nella vostra, o loro credono di dover continuare a dimenarla tutto il tempo, come se avessero paura di annoiarvi o che so io. Jane era un'altra cosa. Andavamo in un dannato cinema o in un posto così, e subito cominciavamo a tenerci per mano, e non ci lasciavamo fino alla fine del film. E senza cambiare posizione né farne un affare di stato. Con Jane non stavi nemmeno a pensare se avevi la mano sudato o no. Sapevi soltanto che eri felice. E lo eri davvero».

 

 

Indovinato?

Ciao da Frances


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