Prodotti e confezioni [08-20]
Paola Mara De Maestri. Poesie d’estate
07 Luglio 2010
 

Cari amici della Bottega letteraria,

quello che vi rivolgo è un invito alla scrittura e la Bottega letteraria vi offrirà uno spazio per la pubblicazione. Sicuramente la stagione estiva è ricca di esperienze all’aria aperta che possono stimolare la produzione letteraria. Per aprire questa rubrica estiva ho messo a disposizione alcuni miei componimenti tratti da mie raccolte poetiche, ma attendiamo i vostri preziosi contributi per poter arricchire questo spazio.

Inviateci dunque i vostri testi.

Grazie per la collaborazione.

Un caro saluto

Paola Mara De Maestri

 
 

[GIUGNO]

 

Azzurro

(da Poeti, un premio dalle scuole, 2009)

 

Un azzurro riempiva il cielo

livellato dall’assenza di nuvole.

All’orizzonte stormi neri

tagliavano l’aria

in concertati voli

e similmente

flotte di pesci

in armoniosi tuffi

spezzavano la linea del mare.

Sulla riva

solo lo sguardo di un pescatore

seguiva intatto

lo scivolare delle vele sulle onde,

che in un altro azzurro

rifrangevano

il mare.

 

 

[LUGLIO]

 

Ricordo l’alluvione

Fusine, 18 luglio 1987

(da Il pane del sorriso, 2008)

 

Ricordo il sabato dell’alluvione.

La radio ignara cantava

e il fiume dalla cima rimbombava;

la ragazza ballava

e la pioggia sbatteva

ali di pianto.

 

Ribolliva l’odore acre di pino,

dalla nebbia gorgogliavano afflati di panico:

la terra ribelle insorgeva all’infedele.

 

Si è placata tra le ceneri la furia.

L’uomo e la montagna

hanno ripreso il loro cammino.

 

Con le mani ruvide di cielo

ancora ho negli occhi quel 18 luglio,

quando il fiume divenne la mia casa,

la mia casa la strada.

 

 

[AGOSTO]

 

Preda Rossa”

(da L’amore parla piano, 2004)

 

Preda Rossa

acqua grigia

lingua di fuoco

in praterie

distese di silenzi.

 

Montagna madre,

tra sentieri impervi

lassù

in un assolto.

Al limite

di questo immenso…

senza fiato.

 

 

[SETTEMBRE]

 

L’albero della vita

(da “Libro dei mesi”, 2006)

 

Mi è rimasto il sole

di quel primo giorno,

iniziato troppo presto

forse…

al ritorno dell’estate

nel cortile della scuola

con i compagni

e le maestre.

 

Nel cuore si mescolano

i canti e le scampagnate,

le sonore risate

e i discorsi seri

sul rispetto e sulla pace.

 

Negli occhi scorre

il tempo impetuoso.

Come le rapide

in un torrente di montagna

- le nostre vite -

tra i sassi

sconnessi

filtrano

si diramano

in tanti piccoli ruscelli.

 

Quanti primi giorni

di scuola

attendono ancora

di essere vissuti.

 

E l’albero della vita

allarga i suoi cerchi.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276