Otto per mille e pedofilia. I soldi di tutti i contribuenti italiani per i danni civili in Usa?
29 Giugno 2010
 

Via libera della Corte Suprema Usa ai processi civili contro i preti accusati di pedofilia, col Vaticano che può essere considerato civilmente responsabile di queste azioni dei propri preti. Sono quindi ipotizzabili versamenti milionari per le vittime... e dove saranno presi i soldi? Sicuramente dal patrimonio del Vaticano, patrimonio che si compone di gigantesche proprietà immobiliari ma che è anche alimentato dagli introiti italiani dell'Otto per mille, attualmente quasi un miliardo di euro all'anno.

Ad ogni contribuente la scelta di decidere se e come.

Ma c'è un problema che fa sì che la scelta del contribuente non possa essere scevra di comunque contribuire al patrimonio del Vaticano. La legge in vigore consente che anche chi non decide di devolvere il proprio Otto per mille ad una confessione religiosa o allo Stato, si vede comunque detrarre questo importo che viene poi distribuito in base alle percentuali di quei contribuenti che hanno espresso una scelta.

Per questo ho presentato un ordine del giorno alla manovra economica perché le scelte non espresse, che rappresentano più di mezzo miliardo di euro all'anno, non vengano distribuite ma restino patrimonio dell'Erario e diano così il proprio contributo alla crisi finanziaria nazionale, europea e mondiale.

Se questo ordine del giorno non sarà preso in considerazione, ecco come i soldi dei contribuenti italiani potrebbero finire per finanziare i risarcimenti civili in Usa:

Chi indica una scelta diversa dalla Chiesa cattolica (dati 2009 relativi al 2006) è solo il 13,95% e l'86,05 indica la Chiesa romana.* Queste percentuali, però, sono relative al 43,43% dei contribuenti, mentre il 56,57% -la maggioranza- non ha dato indicazioni e vedrà il proprio otto per mille comunque dato all'86,05% al patrimonio della Chiesa di Ratzinger. Sicuramente l'Oltre Tevere ci dirà che i soldi dell'otto per mille sono destinati per cose diverse, ma è innegabile che facciano parte di un patrimonio di un'organizzazione che dovrà fare questi risarcimenti; come il patrimonio di una famiglia che decide di destinare una entrata a questo e un'altra entrata a quest'altro, ma la famiglia si regge comunque sul patrimonio complessivo.

 

Donatella Poretti

 

 

* Qui un approfondimento con tutti i numeri.


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