Diario di bordo
Marco Cappato. Saramago riconobbe la forza profetica di Luca Coscioni e divenne il nostro presidente d'onore
Saramago incontra Luca Coscioni e Maria Antonietta
Saramago incontra Luca Coscioni e Maria Antonietta 
23 Giugno 2010
 

Nell’esprimere a nome dell’Associazione Luca Coscioni il nostro cordoglio per la morte di José Saramago, nostro Presidente onorario dal 2002, vogliamo ricordarlo con le sue stesse parole di quando riconobbe e salutò la forza profetica di Luca Coscioni e della sua battaglia.

Saramago dedicò a Coscioni versi straordinari in occasione della battaglia per le elezioni politiche del 2001, per le quali Luca era capolista della Lista Bonino in nome della battaglia per la libertà di ricerca sulle cellule staminali. Sostenendo, assieme ad altri 50 Premi Nobel, la candidatura radicale di Coscioni, Saramago scrisse:

«...forse il sostegno di un semplice scrittore come me stonerà un poco, o anche troppo, nella lista delle personalità scientifiche che, con i loro nomi e il loro prestigio, suggellano le affermazioni rese da Luca Coscioni. In ogni caso, potete disporre del mio nome. Purché la luce della ragione e del rispetto umano possa illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre, padroni del nostro destino. Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall’attesa, ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito una nuova forza. Grazie, per questo».

In un incontro con Luca Coscioni il 22 novembre 2002 a Siena, Saramago disse: «È importante che gli studi sulle cellule staminali siano sempre di più all'ordine del giorno dell'opinione pubblica, per rendere più visibile una situazione di proibizione che alcuni vogliono occultare». A queste parole ed alla dichiarazione di sostegno ricevuta, Luca Coscioni replicò: «La tua presenza mi dà forza, quella forza che è fondamentale per condurre una battaglia, i cui frutti non saranno vissuti da noi, ma probabilmente dalla prossima generazione. Per questo bisogna guardare lontano". Il premio Nobel regalò a Luca un mazzo di garofani rossi e una promessa: "Per quanto sarà in mio potere, potete contare su di me». Da allora accettò di essere Presidente onorario dell’Associazione Luca Coscioni.

Ci mancherà la sua presenza e la sua attenzione. Continueranno le sue parole e le sue opere ad essere con noi, e con tutti coloro che si battono per non far spegnere la “luce della ragione”.

 

Marco Cappato

segretario Associazione Luca Coscioni


www.lucacoscioni.it, 18/06/2010


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