Diario di bordo
Patrizia Garofalo. Al parroco di Cornegliano  
Che avverte la Questura di Genova di un pericoloso campo nomade
30 Maggio 2010
 

Padre, le credo quando afferma in televisione che qualcuno dei suoi parrocchiani le abbia detto che non verrà più in chiesa vista la pericolosità della zona a causa della “gentaccia” del campo nomadi.

Credo alla sua preoccupazione ma, Padre, vada lei da queste persone, le abbracci, parli con loro, apra le braccia, dica parole buone!

Gesù non allontanava ma univa le persone nella solidarietà, aiuto e convivenza.

Quando le porte delle chiese chiudono i battenti fino alla messa successiva, allora rubi alla sua missione qualche attimo e incontri con benevolenza i nomadi. Non hanno terra ma l’anima qualche volta, sì.

Provi almeno! I suoi parrocchiani capiranno!

 

Distinti saluti

Patrizia Garofalo


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