Diario di bordo
Province. Bossi: se toccano Bergamo scoppia la guerra civile
27 Maggio 2010
 

Morire per Bergamo?

A sentire le dichiarazioni del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, sembra di sì. Preoccupato dalla proposta di abolizione delle province, Bossi mette le mani avanti e, nell'ottica guicciardiniana del “particulare”, minaccia fuoco e fiamme se qualcuno osasse proporre la abrogazione della provincia di Bergamo, culla, evidentemente, della padanità.

Ma chi è il presidente della provincia di Bergamo? Un leghista di antica data, Ettore Pirovano (foto), parlamentare dal 1996 e, oggi, contemporaneamente deputato, vicepresidente della commissione Difesa e presidente della provincia di Bergamo. Il che fa il paio con il suo omologo della provincia di Brescia, Daniele Molgora, che è, contemporaneamente, sottosegretario, deputato e presidente di provincia. Entrambi devono essere gran lavoratori, sì da ricoprire contemporaneamente più cariche. O si possono occupare più poltrone perché quella di presidente di provincia non comporta granché di lavoro visto che la provincia è un ente inutile? Ù

Comunque il ministro Bossi stia tranquillo: semmai la proposta dovesse essere approvata la “sua” provincia non sarà abolita, perché la popolazione è ben al di sopra del limite minimo dei 220mila abitanti fissato come soglia per la sopravvivenza.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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