Diario di bordo
PD Sondrio. Comitato istituzionale acque: se ci sei, batti un colpo!… 
Il gruppo consigliare pronto a uscirne e a dare battaglia: «Non può essere un organismo muto; né una delega in bianco alla Giunta provinciale»
Giacomo Ciapponi, capogruppo de
Giacomo Ciapponi, capogruppo de 'i Democratici' 
15 Aprile 2010
 

Il gruppo consiliare provinciale de "I Democratici" denuncia la situazione di inerzia che si sta protraendo da troppo tempo: sono passati più di sette mesi dalla decisione di costituire il Comitato Istituzionale per le Acque e tutto tace.

 

Questa la cronologia dei fatti:

11 agosto 2009: la Giunta Provinciale istituisce il Comitato Istituzionale per il rinnovo delle grandi derivazioni idroelettriche. Nella delibera 202 si evince che «per il raggiungimento degli obiettivi sopraindicati è necessario il coinvolgimento ed il contributo coordinato delle Istituzioni locali e delle organizzazioni rappresentative del territorio...».

31 agosto 2009: conferenza dei Capi-gruppo. I gruppi di minoranza del Consiglio chiedono che la discussione venga portata in Consiglio, luogo istituzionale più idoneo per la costituzione di un Comitato Istituzionale.

22 settembre 2009: Il Consiglio Provinciale approva all'unanimità la creazione del Comitato Istituzionale per il rinnovo delle grandi concessioni.

 

Ci sembra utile riportare alcuni passaggi del dibattito consiliare:

De Stefani (capogruppo PDL) «...che sia l'occasione per poter collaborare...»

Simonini (Democratici) «Auspichiamo che questo comitato non faccia la fine del Tavolo Istituzionale Permanente istituto dal Presidente Provera»

Sozzani (Sondrio Democratica) «...si faccia lo sforzo di mettere in piedi un comitato operativo per cercare di far valer su questo tema la nostra specificità di Valle...»

Ciapponi (capogruppo Democratici) «il Comitato come luogo di sintesi delle diverse posizioni per cercare di far valer su questo tema la nostra specificità di Valle...»

 

Nel gennaio di quest'anno viene convocata la prima seduta plenaria del Comitato; un primo passaggio importante che segna di fatto l'inizio dei lavori. Un'assemblea dove nessuno, tranne il Presidente e l'Assessore Parolo, ha diritto di intervento, ad esclusione dell'autorevole ospite, on. Giorgetti, che annuncia - tra le altre cose - che nel decreto “Mille proroghe” la Provincia troverà una novità importante per la rivendicazione della titolarità nella gestione delle acque. Il mille proroghe arriva, ma di sorprese nemmeno l'ombra.

Abbiamo sempre inteso il Comitato come luogo di discussione, dibattito, approfondimento e sintesi finale.

Il Comitato non può essere un organismo muto; né può essere visto come una delega in bianco alla Giunta Provinciale.

Lo stesso documento approvato dal Consiglio Provinciale ha necessità di approfondimenti e di precisazioni importanti. È, infatti - e non poteva essere diversamente - un documento generico e di ampio respiro, che va maggiormente dettagliato con il contributo di tutti gli attori dell'Assemblea; ad oggi, il gruppo di lavoro interno al Comitato non è ancora stato attivato.

Chiediamo, pertanto, l'immediata convocazione del gruppo di lavoro e dell'Assemblea al fine di definirne la linea politica.

In caso contrario valuteremo necessaria ed inevitabile una riflessione circa la permanenza nel Comitato e sulla sua esistenza.

 

Gruppo consiliare provinciale de “I Democratici”


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