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In libreria/ Patrick Sammut. Beyond oltre lil hinn 
Introduzione di P.M. De Maestri alla raccolta poetica multilingue del poeta maltese
10 Aprile 2010
 

Ho avuto il piacere di conoscere Patrick Sammut grazie ai Poeti Maltesi, Associazione della quale è vice-presidente dal 2007 e con la quale da qualche anno ho stretto buoni rapporti di amicizia e collaborazione, in special modo per quanto riguarda le iniziative poetiche. Devo dire che la scrittura di questo artista, del quale pubblico volentieri anche sulla “Bottega letteraria”, inserto bimestrale interamente dedicato alla poesia del mensile della provincia di Sondrio (Italia) ‘l Gazetin, mi ha particolarmente colpito per vari motivi che andrò ad esplicitare nel corso di questa mia breve presentazione.

L’italiano non è la sua lingua madre, ma Patrick possiede molta familiarità con questa lingua in quanto la insegna assieme alla letteratura maltese al liceo “De La Salle” di Malta. Questa sua padronanza è dimostrata dalla correttezza ortografica e dal ricco bagaglio lessicale con il quale si esprime quando scrive e soprattutto emerge nelle sue liriche. Competenza non scontata e che apprezzo particolarmente, in quanto l’italiano non è una lingua facile da apprendere, ne ho la prova nella mia esperienza quotidiana di insegnante di una scuola primaria. Sono rimasta colpita nel leggere i suoi componimenti, soprattutto di quelli contenuti in questa silloge di 23 liriche, della quale mi accingo a fare qualche accenno, anche dall’aspetto “estetico” delle parole che ha utilizzato capaci di evocare immagini e sensazioni.

Tradurre poesie è un’operazione estremamente difficile e delicata. Ogni lingua è diversa dalle altre per struttura, suoni e ritmo e nella traduzione si perde inevitabilmente qualcosa, ma quello che conta, per chi compie quell’atto, è cercare di rispettare il più possibile l’originale e questo richiede un grande lavoro di ricerca e un’ottima conoscenza della propria lingua e di quella nella quale si traduce. La poesia con la sua metrica, le rime e le figure retoriche è un linguaggio creativo e quindi inimitabile. Pur avendo questa consapevolezza è importante leggere anche testi scritti in altre lingue e quindi tradotti per conoscere nuovi modi di pensare e di interpretare l’arte.

Ho trovato quindi interessante e utile l’iniziativa di Patrick di pubblicare sia in inglese sia in italiano. Entrando nel merito alla parte della raccoltache ho avuto l’onore di leggere prima della pubblicazione, cioè quella in italiano, ho notato che i contenuti delle varie poesie spaziano dalle esperienze del vivere quotidiano, narrando ad esempio di un concerto con “il rombo della folla che attende… maga onda di colori… marea che arriva per poi ritirarsi”, fino a giungere al travaglio suscitato dai grandi temi esistenziali insiti nell’animo di ogni uomo. Si fa riferimento a “Passa il tempo mutano i luoghi si sciolgono i mesi, le stagioni… In quei dì passati schiavo della tristezza” per poi giungere al mistero della vita e della morte: “Crepuscolare gemere delle campane luce e tenebra chi tra di voi è l’amico e il beffardo?... Resta solo la luce del tuo ricordo”. Il suo sguardo si fa poi nostalgico “passa il tempo mutano i luoghi… vivo brevi istanti di sogno”; ricorda la bella “Firenze, frutto d’epoche diverse gemma rinascimentale madre di mille pittori, scrittori, scultori. ...Firenze, mecca di mille persone curiose” e anche Ravenna “città antica… strade di ciotoli lisci e lucide… abbracciava pedonali, guidatori di bici, giovani e vecchi, nativi e forestieri. Tutti contenti…”.

I suoi versi esprimono, sublimandolo, il travaglio dell’artista, che sente più acuto il malessere, il dissidio, l’abisso tra il sogno e la realtà, ma anche più intensi i sentimenti e le emozioni positive. Anche l’amore trova cittadinanza in alcuni suoi versi: “Ti guardo, ti penso ore accecato dal tuo sorriso… Scorgo nel tuo sguardo campi di margherite… leggera come l’albero del limone”. Misteriosi sono i percorsi attraverso i quali sboccia la poesia, ma come Patrick sostiene “niente nulla nessuno mi capisce mi rapisce solo la lettura e la scrittura”. Questa è la magia delle parole, questo è il miracolo della poesia.

 

Paola Mara De Maestri

giugno 2009

 

Patrick Sammut

Beyond # oltre # lil hinn

(pubblicazione a cura dell'Autore)

FiveStar Printing Ldt, Qormi 2009, pagg. 124

Per richieste e contatti: sammutpatrickj@yahoo.com

www.patrickjsammut.blogspot.com


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