Elezioni Toscana. Lista Bonino-Pannella ricorre Tar Toscana 
Illegittima esclusione candidato Presidente da quattro province
08 Marzo 2010
   

La legge elettorale toscana di fatto impedisce agli elettori di scegliere i propri consiglieri regionali (liste bloccate, listini regionali e soglia di sbarramento). Ma non basta. Anche a liste presentate e accettate c'è rischio che una interpretazione truffaldina e burocratica privi gli elettori di scegliere il proprio Presidente, nonostante dica di basarsi sul principio del suffragio diretto.

La Lista Bonino-Pannella ha depositato la necessaria documentazione in Corte d'Appello di Firenze per il listino regionale, e nei rispettivi tribunali di sei delle dieci province. Ma per la Regione Toscana l'assenza delle liste provinciali inficia la presenza, in quelle province, anche del listino regionale.

Per questo stamane, grazie all'avv. Claudia Moretti, ci siamo rivolti al Tar con il ricorso appositamente previsto in materia elettorale e ulteriormente ribadito dal cosiddetto decreto “salvaliste” del Governo nazionale, che prevede il ricorso “immediato” al Tar.

Vediamo i motivi.

La legge toscana 25/2004 è stata modificata lo scorso agosto (l.r. 50/2009) e il prossimo 27 e 28 marzo farà il proprio effettivo esordio; per questo è fondamentale averne una corretta interpretazione, coerente con lo spirito e la norma scritta, che prevede il diritto per tutti di scegliere il futuro presidente. In particolare, si disciplina composizione e presentazione delle liste provinciali con la previsione dell’onere della raccolta delle firme e norma la modalità di presentazione delle candidature a presidente della Giunta, specificando che la sua figura dev’essere collegata a una o più liste.

All'art. 14 si norma l'espressione del voto: il comma 1 recita «ciascun elettore ed elettrice può esprimere un voto a favore di una lista ed un voto a favore di un candidato o candidata Presidente anche se non collegato alla lista prescelta» (cosiddetto “voto disgiunto”).

Nonostante una diffida formale l'ufficio regionale per le procedure elettorali sta continuando nella predisposizione e successiva stampa di manifesti e schede elettorali senza che in tutte le Province ci sia anche il candidato governatore della lista Bonino-Pannella, Alfonso De Virgiliis (foto).

L’effetto paradossale di questa illegittima e burocratica interpretazione produrrebbe in linea di principio un Presidente della Regione, che la legge prevede a suffragio diretto, che non sarebbe neppure conosciuto da tutti gli elettori, tantomeno votabile. Non sarebbe quindi un presidente di tutti, tanto che in alcune Province il suo nominativo non comparirebbe neppure nella scheda elettorale e nei manifesti. In particolare, per la Lista Bonino-Pannella, in quelle di Prato, Lucca, Livorno e Grosseto.  

 

Donatella Poretti

  

 

A questo link il ricorso al Tar Toscana:

www.aduc.it/generale/files/file/allegati/20100308-TarTosana.pdf


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