Oblò cubano
Coco Fariñas in sciopero della fame e della sete 
Yoani Sánchez denuncia nuove repressioni
Guillermo
Guillermo 'Coco' Fariñas Hernández 
28 Febbraio 2010
   

Juan Juan Almeida riferisce di aver parlato al telefono con Coco Fariñas, che ha appena dichiarato di essere sceso in sciopero della fame e della sete per protestare contro l’atteggiamento governativo dopo la morte di Orlando Zapata Tamayo. Fariñas è deciso a portare il suoi sciopero alle estreme conseguenze, ma anche altri dissidenti in prigione sono in sciopero della fame e la situazione rischia di degenerare. Juan Juan Almeida richiama alla ragione e non vuole che vengano provocati altri lutti, «perché il pianto di una madre è più che sufficiente».

Yoani Sánchez riferisce a mezzo Twitter che i dissidenti Eugenio Leal e Ricardo Santiago sono stati arrestati e interrogati a lungo dalla Sicurezza di Stato presso la centrale di polizia.

«Abbiamo seminato un seme di libertà, giustizia e amore. Valori che loro non conoscono e per questo motivo li temono sopra ogni altra cosa», ha detto la Sánchez. Claudio Fuentes è stato allontanato con la forza da una mostra cinematografica di giovani registi, insieme ai familiari di Zapata. Un gruppo di agenti della Sicurezza di Stato si è messo a gridare insulti ai blogger all’esterno del cinema Chaplin, impedendo l’ingresso in sala. Claudia Cadelo (Octavo Cerco), Ciro Díaz (El auditorio imbecil), Orlando Pardo Lazo (Lunes de Post Revolucion) e altri blogger hanno passato momenti difficili. Ciro Díaz è stato arrestato e dopo alcune ore liberato, dopo un duro interrogatorio e il solito rituale di insulti e minacce.

«In queste ore il nervosismo degli organi repressivi è palpabile», dice la Sánchez. Il cinema Chaplin era circondato dalla polizia che decideva chi far entrare e chi no, allontanando con la forza le persone non gradite. «Fino a quando la cultura sarà al servizio di un’ideologia? Perché dobbiamo sopportare questa assurda esclusione culturale?», si chiede Yoani Sánchez. Claudia Cadelo nel suo blog Octavo Cerco ha pubblicato una registrazione dei fatti accaduti davanti al cinema Chaplin. La situazione a Cuba dopo la morte di Orlando Zapata Tamayo continua a essere incandescente.

Gli ultimi Twitter di Yoani Sánchez affrontano argomenti interessanti. «Il Granma ha pubblicato un articolo inconsistente su Orlando Zapata Tamayo. Le persone che non hanno cuore sono così, non hanno neppure la grandezza di rispettare i morti», dice la blogger più famosa di Cuba. E in ultimo aggiunge: «Sono stata citata lunedì presso l’Ufficio Emigrazione per avere una risposta alla mia richiesta di andare all’estero per recarmi al V° Congresso di Lingua Spagnola che si terrà a Valparaiso». Sa già che non la faranno viaggiare…

 

Gordiano Lupi


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