Obḷ cubano
Cuba. I funerali di Orlando Zapata Tamayo 
Le autorità non fanno avvicinare i dissidenti
25 Febbraio 2010
   

La sepoltura del prigioniero politico Orlando Zapata Tamayo ha avuto luogo nelle prime ore di oggi nel suo paese natale, Banes, sotto il controllo di agenti della Sicurezza di Stato e della Polizia che hanno reso impossibile la partecipazione popolare.

Martha Beatriz Roque (foto), una delle poche dissidenti che è riuscita a partecipare alla veglia funebre di Zapata, ha spiegato che la Sicurezza di Stato ha concesso di effettuare la sepoltura questa mattina alle ore 7. Le autorità avevano precedentemente insistito che le esequie funebri avessero luogo nella giornata di mercoledì. Secondo la Roque, la situazione nel paese dell’oriente cubano «è molto difficile» perché la Sicurezza di Stato controlla, ma senza metterci la faccia e «manda una dottoressa che sembra una poliziotta per parlare con la famiglia». Roque ha detto che le vicinanze della casa di Zapata sono state circondate da cordoni di polizia e ufficiali «vestiti da civili» e «in divisa», che non consentivano di raggiungere il luogo della veglia funebre.

«L’atmosfera è abbastanza pesante, ma ci hanno permesso di vegliare il defunto», ha detto Berta Soler, una delle Dame in Bianco che è riuscita a raggiungere Banes.

A Miami, Ramón Saúl Sánchez, presidente dell’organizzazione degli esiliati Movimento per la Democrazia ha riferito che agenti della Sicurezza di Stato e alcuni medici si sono presentati nella casa dove veniva vegliato Zapata per portare via il cadavere. «Ma la madre (Reina Luisa Tamayo) si è opposta, dicendo che per fare una cosa simile avrebbero dovuto ucciderla», ha aggiunto Sánchez.

Il Direttorio Democratico Cubano (DDC), con sede a Miami, ha detto che l’attivista Martha Díaz Rondón, vicepresidente del Movimento Femminista per i Diritti Civili Rosa Parks, le ha riferito che gli agenti continuano ad arrestare i dissidenti che cercano di raggiungere Banes.

«Le abitazioni degli oppositori in diversi luoghi dell’Isola sono circondate da cordoni di polizia, come quella di Jorge Luis García Pérez Antúnez e di sua moglie Iris Pérez Aguilera, presidente del Movimento Rosa Parks di Placetas, e quella di Caridad Caballero Batista, componente del Movimento Rosa Parks, nella città di Holguín», ha riferito il DDC in un comunicato.

Il regime teme che la morte di Orlando Zapata Tamayo possa aprire nuovi focolai di rivolta e cerca di ridurre al minimo la concentrazione dei dissidenti nel luogo dei funerali.

 

Gordiano Lupi


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