Cosa bolle in culdera
Antonella Furlini. A proposito di Matüsc e di agricoltura ancora praticata in montagna 
Il Sindaco di Albaredo per San Marco risponde alle critiche “politiche” di Mazzoni
Antonella Furlini
Antonella Furlini 
18 Gennaio 2010
   

Al Sig. Alfredo Mazzoni

 

Nei giorni scorsi ci è stato riferito di un Suo articolo su un foglio locale chiamato Gazetin a proposito della Festa del Matusc di Albaredo.

Sono rimasta veramente stupita dalle falsità di quanto detto e degli insulti gratuiti che lei rivolge ai nostri Amministratori.

Le preciso che nessuno, né io né l'Amministrazione comunale, è stato invitato alla Festa del Matusc.

Mi sarei aspettata, da parte Sua, più serietà e professionalità considerato che in quel contesto Lei era presente anche in qualità di Presidente dell'ONAF.

Colgo l'occasione inoltre di sottolineare quanto Lei e altri detrattori invidiosi volutamente non dicono mai, ovvero che se oggi nel territorio di Albaredo per S. Marco ci sono ancora diverse aziende agricole è merito sicuramente dei produttori e non degli organizzatori di Feste, ma soprattutto dell'Amministrazione comunale che in questi anni ha investito notevoli risorse per le aziende e l'economia tipica agricola. Il nostro Comune è l'unico che assegna contributi alle aziende in base alla quantità del latte prodotto, altri Comuni, confermandone il fallimento, danno contributi per la fienagione con lo scopo di mantenere puliti i prati per i turisti e non per sostenere l'agricoltura. Il successo riscontrato con la creazione, da parte nostra, del Caseificio Alpi Bitto si è rivelata la scelta vincente che ha salvato l'attività agricola nel nostro Comune. Infatti statisticamente nelle Alpi è l'unico Comune che vede ogni anno l'aumento del latte prodotto.

Quello che risulta strano è che certa stampa, e anche Lei, si dimentichino di valorizzare i successi del Comune di Albaredo per S. Marco che, guarda caso, viene chiamato da molti a livello Provinciale ed Europeo a relazionare perché ritenuto uno straordinario esempio. Del resto è sufficiente volgere lo sguardo alla Valtartano o alla Valgerola per capire come in quei casi l'agricoltura praticata sia definitivamente scomparsa.

 

Un consiglio personale, prima di scrivere falsità o affermazioni ridicole, si informi, ma soprattutto lo faccia in buona fede, che nell'articolo da Lei scritto è mancata del tutto.

 

Cordialmente

 

Antonella Furlini

Sindaco di Albaredo per San Marco


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