Diario di bordo
Immigrazione: continua e si estende lo sciopero della fame per i tempi dei permessi di soggiorno 
Dal Governo nessuna soluzione. Tavoli davanti alle questure ed agli uffici immigrazione
07 Gennaio 2010
     

Si estende in altre città d’Italia l’iniziativa nonviolenta lanciata da Gaoussou Ouattarà, membro della Giunta di Radicali Italiani, per il rispetto delle leggi italiane sui tempi di rilascio e di rinnovo dei permessi di soggiorno.

Dal 13 dicembre oltre 300 immigrati sono in sciopero della fame per denunciare la situazione di intollerabile attesa –anche oltre 8 mesi- in cui si trovano centinaia di migliaia di persone che hanno richiesto il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno.

«L’iniziativa prosegue perché» ha affermato Ouattarà «dal Governo non è stato fatto nessun passo avanti. Da parte del Ministero degli Interni c’è stato solo un silenzio assordante e, nonostante la disponibilità del Ministro Brunetta, nessuna soluzione è ancora stata trovata».

I digiunatori chiedono al Governo di interrompere la condotta illegale dello Stato italiano e quindi di rispettare il termine di 20 giorni per il rinnovo dei permessi di soggiorno, predisporre un piano di smaltimento dell’enorme arretrato, ridurre i costi burocratici e una campagna informativa sui diritti transitori dei richiedenti il permesso.

«Nei prossimi giorni», ha annunciato il Segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, «organizzeremo davanti alle Questure ed agli Uffici Immigrazione delle città italiane tavoli di informazione e di adesione all’iniziativa nonviolenta, chiedendo ai Prefetti incontri volti a verificare il rispetto della legge a livello provinciale».

 

 

Fonte: Radicali.it


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