Itaca
Bevilacqua e Osti. Cercare casa a Ulan-Bator (parte terza)
27 Dicembre 2009
 

Sei come fuliggine senza cielo

e ti perderò senz’altro pensa lui

se ti guardo e non chiudo gli occhi

allora resto e non mi divido.

Proprio in alto sopra le sue pose

il brontolio degli uomini stagnava

rovesciandole odore sulla testa

reclina e affogata nella sigaretta.

Lo sguardo rimase aperto

tra il seno e il mento bucato

il collo era il punto stellato pieno

di nei dove potersi riparare.

Allora fermò un respiro,

fermò le voci e l’acqua nel lavabo

stese tutti i lembi del discorso

la cercò mentre l’odio l’aveva dissolta.


Massimo Bevilacqua



La mattina gonfia una tenda,

entra e gira nella stanza una danza

di sogno e ossigeno, tonalità

che dall’ocra emigrano

in un indefinito colore eroso.


Cosa la riporta qui? Cerca

una spezia del Belugistan,

rimasta nell’angolo? Oppure

vorrebbe sconsacrare il tempio?

fiore di prato che entra fra le crepe…


Francesco Osti



Materiali per la manutenzione.Vinicio Capossela, brano “Non c’è disaccordo nel cielo”. –The Beatles, brano “Dear Prudence”.


(3. continua)


(da 'l Gazetin, novembre 2008)


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