Cure palliative. Colpo di mano della maggioranza per smontare l'accordo raggiunto alla Camera
16 Dicembre 2009
 

Oggi in commissione Sanità del Senato -dopo mesi in cui ha tenuto bloccato il provvedimento votato all'unanimità dalla Camera- si è rimandata la fase dell'illustrazione degli emendamenti per evidente contrasto in seno alla maggioranza. Oltre 100 emendamenti, moltissimi della maggioranza, ma soprattutto molti del relatore De Lillo. Il compromesso e l'accordo su cui la Camera dei Deputati ha lavorato mesi per arrivare ad un voto unanime dell'aula, viene smontato articolo per articolo. L'atto più grave è la sfiducia anche nei confronti del neoministro Ferruccio Fazio. Il relatore modifica l'articolo 10 in cui grazie ad un emendamento dei deputati Radicali alla Camera si semplificava la prescrizione dei farmaci e delle terapie antidolore rendendo legge l'ordinanza del ministro Fazio dello scorso anno. Modifiche che prevedono perfino che l'aggiornamento dei farmaci deve essere fatto con il parere del Dipartimento Antidroga! Inoltre si cancella anche l'inserimento in tabella 2 (quella dei farmaci) del principio attivo del thc 8.

Tutto bloccato fino al 12 gennaio quando forse riprenderanno i lavori della commissione e mentre è previsto che l'aula esamini il provvedimento dal 19 gennaio. Tempi che si dilatano e si comprimono in spregio al lavoro parlamentare demandando ad altri luoghi le decisioni per leggi fatte per rispondere evidentemente ad altri obiettivi, non certo alle richieste del diritto alla salute da parte dei cittadini.


Donatella Poretti


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