Diario di bordo
Attilio Doni. Ai cristiani che vogliono il crocifisso nelle aule scolastiche o sulla bandiera
02 Dicembre 2009
 

Ai cristiani che vogliono il crocifisso nelle aule scolastiche, e sulla bandiera, e l'hanno magari sul petto, in casa, in macchina, e dappertutto; ai cristiani che non vogliono le moschee, ai cristiani contenti che i disperati provenienti dall'Africa siano respinti, ai cristiani felici di non vedere l'immigrato al semaforo, di vedersi meno stranieri intorno, a questi cristiani vorrei ricordare un passo del Vangelo, affinché comprendano la differenza tra il crocifisso e il Crocifisso, giacché ci si può schierare a favore del primo, ed essere ad un tempo in netto contrasto col secondo. Ecco: «“Andate via da me, o maledetti... Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, ero pellegrino e non mi ospitaste...” Allora risponderanno... dicendo: “Signore, quando ti vedemmo avere fame o sete, essere pellegrino... e non ti abbiamo servito?” Allora risponderà loro dicendo: “In verità vi dico: ciò che non avete fatto a uno di questi più piccoli, non l'avete fatto a me”». (cf Mt 25, 41–45). Ed è bene ricordare che “maledetto” è anche colui che approva, che dà il proprio consenso ai “maledetti” che non solo negano ospitalità al pellegrino, ma lo cacciano in malo modo.

 

Attilio Doni


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