Diario di bordo
Piemonte in festa per le colline dove tornano le rondini 
A Mango sabato 28 novembre la quarta edizione dei “Compleanni di Cultura”
Concorso “Il Piemonte contadino č”. Festosa foto di gruppo alla conclusione della prima edizione
Concorso “Il Piemonte contadino č”. Festosa foto di gruppo alla conclusione della prima edizione 
24 Novembre 2009
 

Tra gli anniversari in vetrina a Mango alle ore 16 di sabato 28 novembre nella sala conferenze del castello appartenuto ai marchesi di Busca troviamo in prima fila i 150 anni della Provincia di Cuneo e i 130 anni del Banco di Credito Azzoaglio di Ceva, sempre più radicato sul territorio piemontese. Per il traguardo dei 50 anni sono stati invitati la Cantina di Clavesana, il Gruppo Fidas di Montelupo, presieduto da Carlo Berruto, e la Casa dei Bambini di Alba, conosciuta come Asilo “Elena Miroglio”. Con anniversari di poco inferiori per il numero di anni festeggiati ad Alba nel corso del 2009 l’invito è stato rivolto alla Cooperativa dei Lavoratori (45 anni di attività) e alla Cooperativa Progetto Emmaus presieduta da Armando Bianco per i 40 anni a tutela dei diversamente abili. Gli altri compleanni che Associazione Culturale Arvangia, Enoteca Regionale “Colline del Moscato” e Comune di Mango valorizzano in sinergia si attestano su traguardi significativi ma meno consistenti dei precedenti. Per la Cooperativa Insieme, l’Associazione di Volontariato Familupi’s di Alba, il gruppo corale Cabalestra di Canale, l’Onaf presieduto da Sindaco di Paroldo Pier Carlo Adami, la Riserva Naturale dei Ciciu del Villar, il Centro Culturale Valdese di Torre Pellice, l’Associazione Volontari Ospedalieri di Mondovì, il Servizio Ambulanza di Carrù e la multisala cinematografica di Dogliani le candeline sono venti. Per la Confraternita della Nocciola di Cortemilia, il Gruppo di Protezione Civile di Castagnito, il Coro Giovanile La Schola della Parrocchia della Cattedrale di San Lorenzo di Alba e la Biblioteca “Bruno Bramardo” di Morozzo le candeline da spegnere sono dieci. I diplomi di merito che l’Associazione Culturale Arvangia consegnerà sabato 28 novembre per il quarto anno consecutivo e gli esempi di buone pratiche culturali che saranno sotto osservazione avranno un punto di eccellenza nei venti anni di assegnazione della borsa di studio “Nidi di Rondine” messa a disposizione dei discendenti degli emigrati piemontesi.

Venti anni raccontati dal libro edito dalla Casa editrice Araba Fenice di Boves col titolo Le colline dove tornano le rondini. Solidarietà e borse di studio per gli emigrati piemontesi ed i loro discendenti, un volume di quasi duecento pagine con centinaia di immagini fotografiche d’archivio che documentano l’esperienza delle borse di studio “Nidi di Rondine” in terra di Langa. La presentazione sarà affidata all’Assessore al Welfare, Lavoro, Immigrazione ed Emigrazione della Regione Piemonte, On. Teresa Angela Migliasso, al Segretario della Consulta Regionale dell’Emigrazione, Paola Alessandro Taraglio e al Presidente dell’Associazione Piemontesi nel Mondo Michele Colombino. Nell’occasione il libro sarà avvolto in un Silenzioso Slow, una lezione concerto sulle suggestioni della memoria e dell'oblio, con attrice, voce solista pianoforte, contrabbasso e batteria, un percorso musicale originalissimo che apre uno sguardo sulla storia nazionale e locale, durante il periodo in cui la lontananza da casa degli emigrati piemontesi, la saudade dei gringos contadini impegnati a colonizzare la pampa del Sud America, trovava conforto attraverso la musica, mezzo comunicativo di straordinaria efficacia.

Si ritornerà agli anni dell'EIAR, che diffondeva al pubblico brani apparentemente innocui come “Pippo non lo sa”, “Silenzioso slow”, “Maramao perché sei morto” o “Mamma mi ci vuol la fidanzata” che, come molti altri, rivestivano di “proibitissimo swing americano” testi in italiano di grande ironia, pilastri della protesta politica. L'omaggio musicale all'amarcord degli emigrati piemontesi vedrà protagonista Maria Teresa Milano e l'Associazione Fuori dal Coro di Fossano. L'impegno dell'Associazione Arvangia per tenere vivo il legame fra il Piemonte e i suoi emigrati è documentato da tre gemellaggi culturali tra scuole piemontesi e istituti scolastici argentini e da tre iniziative editoriali di successo: Io parto per la Merica. Storie di emigranti piemontesi(1986), I paesi senza luna(1999) e La Merica che non c'era edito da Priuli & Verlucca per la collana “Quaderni di Civiltà e di Cultura Piemontese” nel 2002. Il sostegno offerto dalla Regione Piemonte, attraverso l'Ufficio Emigrazione, alla gestione della borsa di studio “Nidi di Rondine” ha riconosciuto l'importanza di consolidare e far crescere questo impegno costante e prezioso per salvaguardare le radici di tanti conterranei che hanno dovuto lasciare il Piemonte.

Alla borsa di studio annuale si sono aggiunti gli interventi di solidarietà attivati a favore di anziani o famiglie indigenti in arrivo dall'Argentina, fornendo l'assistenza necessaria a definire le pratiche di prima sistemazione, quali permesso di soggiorno, residenza o domicilio, lavoro, assistenza giuridica. La Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso nella prefazione al volume riconosce all'Associazione Arvangia il merito di avere creato «Una sinergia interistituzionale che ha un unico obiettivo: aiutare i piemontesi emigrati a non sentirsi mai soli, ma parte di una grande famiglia, pronta a sostenerli nelle loro difficoltà e a riabbracciarli».

Nell'incontro di Mango i venti anni di borse di studio gestite e coordinate dall'Associazione Culturale Arvangia saranno festeggiati nell'ambito della manifestazione “Compleanni di cultura” che giunge proprio sabato 28 novembre alla quarta edizione.

 

Per informazioni sono attivi i recapiti telefonici 0173 35946 / 338 1761673

 

l'Arvangia


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