| 01-04-2015 | Anche secondo me Ernesto Guevara era un uomo coerente e ostinatamente convinto dei propri ideali maoisti. Probabilmente molto più onesto del "Comandante en Jefe" e molto più umile. Più amato e rispettato di lui, ma molto meno del mio adorato Camilo... Ma solido e prode. Senza dubbio sarebbe stato disgustato dall'ipocrisia, dall'opportunismo e dall' "arte di arrangiarsi" di molti Cubani attuali. Chissà... Se Fidèl non lo avesse abbandonato in Bolivia, probabilmente avrebbe comunque fatto una brutta fine più tardi, a Cuba o altrove... Troppo orgoglioso per rimangiarsi "los penamientos" che lo avevano portato dove poi arrivò. Che sua figlia vada in giro a parlare con frasi fatte e stantie, retorica rossa profumata di naftalina, non è una grossa novità. I tour non sono solo quelli musicali o teatrali, ma anche quelli circensi, visto che di culturale Aleida Guevara March ha solo il titolo accademico di Dottoressa...
Pierantonio Micciarelli
| | 01-04-2015 | che s'ha da fà pe campà !
marc
| | 31-03-2015 | C'è un libro molto bello sul Che che vorrei consigliare.
" incontri con il Che" di Stefano Campetella edito da liberilibri di Aldo Canovari
patrizia garofalo
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