| 25-05-2012 | Una lettera aperta quanto mai opportuna, perché la censura rivolta verso le tematiche legate alla situazione dei Rom in Italia si riflette ora anche sulle espressioni della poesia, della pittura e della musica. Marcello Zuinisi, difensore dei diritti umani e musicista, ha lavorato per settimane, in apparente sinergia con gli organizzatori, per far conoscere in tutta l'Unione europea quest'iniziativa che pareva il fiore all'occhiello di una Toscana (e di un'Italia) che vuol cambiare strada e dire no al razzismo, agli sgomberi, alla pulizia etnica. E' riuscito, attraverso la qualità delle proposte, a ottenere il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). Poi... è bastata qualche presa di posizione da parte dei politici toscani che da anni attuano una vera e propria repressione delle famiglie Rom per convincere gli organizzazione a fare dietro-front. "Ah no..." ha risposto ieri un funzionario comunale di Poggibonsi di fronte alle proteste di Marcello, "noi dell'11 giugno non sapevamo nulla... davvero c'era il patrocinio delle Istituzioni? Siamo sbalorditi, ma purtroppo il 'nostro' festival comincia proprio il giorno dopo: il 12 giugno!"
Roberto Malini
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