Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
“Acque misteriose” di Giuseppe Songini 
Presentazione della nuova edizione del volume
19 Novembre 2012
 

Mercoledì 5 dicembre 2012

alle ore 18, a Sondrio

presso la sala del BIM in via Romegialli

presentazione della nuova edizione del libro

Acque Misteriose

di Giuseppe Songini

Ed. Quaderni Valtellinesi

 

 

L’acqua è una delle principali risorse dei territori montani in Italia e in particolare delle Alpi: per secoli ha rappresentato l’unica fonte di energia per le produzioni artigianali e per la nascita delle prime industrie vallive. Al proposito, ancor prima della storia dell’utilizzo idroelettrico, non è ancora stata fatta una adeguata ricerca sulla fitta trama di canali, di prese d’acqua, di chiuse, che alimentavano mulini,pile, segherie, folle, fucine, magli, né è stato adeguatamente studiato il fenomeno che vide – tra la metà e la fine del XIX secolo – i torrenti alpini protagonisti di un processo di deforestazione vastissimo. La flottazione dei tronchi, utilizzando la portata ancora consistente dei torrenti nelle valli laterali, fu il mezzo principale utilizzato dai privati che acquisirono iboschi delle comunità di villaggio messi all’asta dal governo Austriaco. Eco dei danni causati direttamente da questa tecnica – per non parlare di quelli indiretti dovuti all’utilizzo speculativo delle foreste – si hanno in tutti i primi studi di storia economica, di quel periodo su Valtellina e Valchiavenna, dal Francesco Visconti Venosta a Pietro Rebuschini.

È però a partire dalla fine dell’Ottocento che “l’oro bianco” delle Alpi diventa oggetto di un particolare interesse: tra il 1894 e il 1918 si forma il principale nucleo di impianti idroelettrici e sorgono le prime centrali (Campovico 1899-1901). Le iniziative e i capitali vengono, naturalmente dall’esterno e la comunità locale, ancora fortemente caratterizzata da una economia agricola e pastorale, non è in grado di porsi con forza come soggetto interlocutore di queste realtà. Con facilità le grandi finanziarie e il comune di Milano ottengono le concessioni per costruire gli impianti, avviando un processo di trasformazione sociale ed economico che si protrarrà per decine di anni. Questo processo porterà ad una grande trasformazione, fin dai primi decenni del secolo, all’interno della cultura tradizionale ove, per la prima volta nella storia, si affacciò la prospettiva di un lavoro salariato in loco, con la richiesta di molta manodopera, in particolare per lo scavo delle gallerie sotterranee e per la costruzione delle dighe. Ben presto ci si rese però conto che le trasformazioni non portavano ad un vero processo di industrializzazione delle valli.

Cambiava, per la prima volta, l’ambiente alpino: le dighe, le condotte, le linee elettriche e l’architettura delle centrali (in alcuni casi di notevole valore architettonico) evidenziavano, con quello che è stato chiamato “paesaggio elettrico”, l’ingresso di Valtellina e Valchiavenna all’interno di un processo inarrestabile di cambiamento.

Giuseppe Songini ha ben descritto l’evolversi di questa storia in un volume, pubblicato nel 1994 (L’energia elettrica in provincia di Sondrio). Ora, con questo “libro bianco”, Songini porta all’attenzione di tutti una problematica di estrema importanza e attualità: nel quadro di un ritorno economico già non equilibrato rispetto ad altri territori limitrofi alpini (come la Svizzera o l’Alto Adige), è evidente l’utilizzo di un quantitativo vistosamente superiore di acqua, da parte delle attuali concessionarie, rispetto a quanto pattuito. C’è un motivo, dunque, per cui i torrenti di molte valli sono sempre quasi a secco o a secco del tutto e questo è ancor più preoccupante con il moltiplicarsi di ulteriori richieste di concessioni per l’utilizzo dei “piccoli salti” – che spesso “piccoli” non sono e interessano una vasta parte dei tratti dei torrenti non ancora utilizzati dalle grandi concessionarie. Le istituzioni locali, e in particolare la Provincia di Sondrio, non possono pensare ad un adeguato sviluppo del nostro territorio senza affrontare una delle problematiche più cruciali per il nostro futuro, in vista anche della scadenza delle concessioni, prevista per il 2010. L’acqua è la nostra principale risorsa e qualsiasi discorso istituzionale che non affronti seriamente questo problema, semplicemente, non è serio. (Nota editoriale alla prima edizione)

 

 

La Cooperativa editoriale Quaderni Valtellinesi informa che, fino al 4 Dicembre 2012, è possibile prenotare in prevendita copie del libro ad un prezzo scontato del 40% (prezzo di copertina € 20,00) contattando la Sig.a Roberta Muttoni (roberta.muttoni@quadernivaltellinesi.it – Tel. 333 5212990) con consegna presso Quaderni Valtellinesi – Via Maffei, 1 – Sondrio o con altra modalità da concordare.


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy