Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Un mese di mobilitazione per dire NO ai caccia F-35
29 Gennaio 2012
   

Dal 7 febbraio associazioni e gruppi locali si attiveranno a sostegno della campagna “Taglia le ali alle armi” promossa da Sbilanciamoci!, Tavola della Pace e Rete Italiana per il Disarmo con il sostegno di Unimondo, GrilloNews e Science for Peace per chiedere al nostro Governo di non procedere all'acquisto di 131 caccia bombardieri Joint Strike Fighter F-35.

La data di inizio di questa nuova fase della campagna, che è attiva del 2009 e già ha raccolto oltre 45.000 adesioni, non è scelta a caso: «In quello stesso giorno nel 2007 il sottosegretario Forcieri firmava l'accordo per la partecipazione alla seconda fase del programma» sottolinea Francesco Vignarca coordinatore di Rete Disarmo «in cui si mettevano le basi anche per il successivo acquisto. Ma senza prevedere, come recentemente è stato dimostrato, alcuna penale prima della firma di un nuovo contratto: qualcosa che non è mai avvenuto e che ci permetterebbe ancora un dietro-front».

Proprio quanto chiedono le realtà promotrici della campagna, che sottolineano gli enormi costi che avrebbe per il nostro paese una tale decisione (almeno 15 miliardi per l'acquisto e circa il triplo considerando anche il successivo mantenimento) in una fase di crisi economica che impone grossi sacrifici a tutti gli italiani.

«In un momento di grave crisi per tutto il Paese troviamo fuori luogo che il Ministro-Ammiraglio Di Paola nei suoi monologhi televisivi continui imperterrito a difendere l'F-35, promettendo al massimo qualche sforbiciata» precisa a riguardo Massimo Paolicelli della Rete Italiana per il Disarmo. «Parlare di un programma di elevato valore operativo, tecnologico e industriale vuol dire non tenere in considerazione i rilievi negativi dello stesso Pentagono ed i ripensamenti di molti paesi partner nel progetto». Sono infatti diverse le ragioni che denunciano il continuo lievitare dei costi a causa dei tempi di sviluppo e produzione che si allungano per mettere mano ai forti deficit qualitativi dell'aereo. Chi oggi dovesse firmare il contratto per l'acquisto dell'F-35 si assume la forte responsabilità di gettare al vento ingenti somme di denaro pubblico. «Che motivo abbiamo per farlo? Per la velleità di alcuni Generali di spacciare l'Italia per media potenza militare industriale, violando palesemente il dettato della nostra Costituzione?», conclude Paolicelli.

La campagna “Taglia le ali alle armi” è disponibile in qualunque sede ad un confronto con il Ministro Di Paola e i funzionari del Ministero della Difesa sui dati e sulle prospettive del programma F-35.

Gli stessi soldi stanziati per i caccia potrebbero essere impiegati in mille altri modi più utili sia economicamente che socialmente. «Con i 15 miliardi da spendere per gli F-35 potremmo costruire 45mila asili nido pubblici, creando oltre 200mila posti di lavoro» sottolinea Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci! «oppure mettere in sicurezza le oltre 13mila scuole italiane che non rispettano le norme antisismiche e quelle antincendio»; anche in questo caso il risultato sarebbe positivo anche sul fronte economico con nuove opportunità per moltissime imprese e decine di migliaia di posti di lavoro creati.

 

Le giornate di sostegno alla campagna (che si annunciano numerose e creative) culmineranno poi nella data del 25 febbraio, scelta come giornata delle “100 piazze d'Italia contro i caccia F-35”.

«Il primo obiettivo di questa nuova mobilitazione è spingere il Parlamento e ogni singolo parlamentare a discutere in modo aperto e trasparente sugli F-35. L'appello lanciato dalla Marcia Perugia-Assisi dello scorso 25 settembre non deve cadere nel vuoto» ricorda Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace. «Il Parlamento deve impedire innanzitutto che si crei il fatto compiuto. L'Italia non può permettersi oggi di impegnare ulteriori 15 miliardi di euro, oltre ai quasi 3 già spesi, per l'acquisto e il mantenimento di questi bombardieri, senza che ci sia un chiaro e onesto dibattito pubblico sulle esigenze e le priorità a cui dobbiamo rispondere».

In maniera simbolica l'avvio della mobilitazione è stato dato nel fine settimana a Verona, dal palco che ha ospitato la festa per il 50° anniversario del Movimento Nonviolento. «La costruzione di un avvenire di nonviolenza parte anche da scelte concrete di disarmo e riduzione delle spese militari» sottolinea Mao Valpiana presidente dell'associazione fondata da Aldo Capitini «ed è quindi naturale che chi lavora quotidianamente in questa prospettiva di costruzione della pace sia tra i primi a muoversi contro questo mastodontico progetto d'armamento costosissimo, contrario allo spirito della nostra Costituzione e forse anche inutile militarmente».

L'invito che la campagna lancia a tutti i gruppi locali impegnati su questi temi è quindi quello di organizzare momenti di informazione e raccolta firme, cercando anche di coinvolgere gli enti locali nell'approvazione di una mozione di sostegno alla mobilitazione.

 

Roma, 24 gennaio 2012

 

Tutte le informazioni sulla campagna

si possono trovare sui siti delle organizzazioni promotrici:

» www.perlapace.it (Tavola della Pace)

» www.sbilanciamoci.org (Campagna Sbilanciamoci!)

» www.disarmo.org (Rete Italiana per il Disarmo)

 

La petizione on line (con i dettagli per la raccolta di firme cartacee)

è invece raggiungibile all'indirizzo www.disarmo.org/nof35


Articoli correlati

  Giuliano Pisapia. Il mio no all'insensato acquisto degli F35
  Campagna “Taglia le ali alle armi”
  “Più risorse agli ospedali, meno soldi alle armi!”
  Lidia Menapace. Razionalità
  Raniero La Valle. I cocci del Medio Oriente
  Flavio Lotti. Non solo F-35
  Flavio Lotti. La Camera riforma le FFAA in 8 ore
  Milano: Facciamo vincere la pace
  Un Convegno su “Armi, guerre, territorio”
  Tagliare le ali alle armi
  Andrea Ermano. La pacificazione del Mediterraneo
  Flavio Lotti. Difesa: Non è una “spending review”! Ma “spendi di più”
  Lidia Menapace. Anomia
  Lettera aperta del Movimento Nonviolento ai partiti del centrosinistra
  Il caccia F-35 è uno spreco da abolire, perché non se ne discute seriamente?
  Rosario Amico Roxas. Gli F-35 non ci servono!
  Luca Comellini. F35, promesse di Bersani e asini “volanti”…
  Giuseppe Civati. La settimana degli F-35
  Pippo Civati. Si discute nel PD: nel patto di governo riduzione spesa per F-35
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy