Domenica , 13 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giuseppe Marco d'Agostino legge “Rondini come formiche” di Barbarah Guglielmana
26 Gennaio 2012
   

«Si chiama Vita./ Racconta di me contadino sul trattore,/ E delle mie rotonde, compatte, gialle, palle di fieno/ E di una, rotondissima, che un giorno/ Mi è caduta addosso,/ Lasciandomi per sempre sdraiato./ Con gli occhi che hanno iniziato a guardare il cielo,/ Davvero bello anche con la pioggia». Esordisce con questo componimento la silloge Rondini Come Formiche di Barbarah Guglielmana (foto), medico con la passione e l'impegno della scrittura che in questa prova si rivela da subito di forte suggestione. Di forte suggestione, perché con pochi versi e quasi programmaticamente, si parla di esistenze scrutate e delineate senza fronzoli ed anzi quasi con un bisturi tagliente che un'amara ironia non manca di evidenziare. Di forte suggestione, perché è facile rintracciare le origini di tale scrivere in un attaccamento fedele alle proprie origini, sebbene esso sia poi capacissimo di confrontare tale orizzonte con gli infiniti linguaggi che oggi percorrono il mondo: si avverte in particolare un impegno a cercare ancora quello che per l'autrice è l'“umano”, a difenderlo e a proteggerlo, nel momento stesso in cui ella avverte tutto il senso del cambiamento epocale che stiamo vivendo, cosciente che ormai della realtà specifica rimangono solo tracce assediate dal consumismo e dall'indifferenza.

È il caso ad esempio dell'allitterante brano conclusivo, dal titolo “Padovanelle O Carretera” in cui «Vago tra l'essere paca e pacciame/ Pacchiando per sopravvivere a una me stessa diversa» esprime tutto il disagio dell'esistenza odierna, della poesia-memento sulla guerra a Sarajevo di fine secolo scorso («Ti ricordi di Sarajevo/ Iniziammo da lì/ Noi giovani di nuova generazione/ A conoscere la guerra»), della splendida «Bambina/ Con la tua bambola senza testa,/ La mamma ti ha lasciata andare/ Sola/ Per il mondo/ Non sei grande per farlo/ Ma crescerai facendolo» o ancora della secca “Mi Licenziano” che chiude con «In qualche modo risolveremo, dicono/ Intanto vivo alla spicciolata,/ Risparmiando sui debiti».

È dunque una poesia che si immerge nella “deriva del presente”, che si confronta con un pullulare di linguaggi, che offre un'immagine densissima, lucidamente critica, della situazione della parola e dell'esistenza nel mondo contemporaneo ed in cui si affacciano segni della vita corporea (come ne «Il mestruo è stato abbondante nella sua dissoluzione/ ...Non tamponerò/ Partorirò la prossima volta»), visioni di paesaggi naturali e storici («La Nebbia incotona il Duomo senza torre,/ La sgretolata Facciata di incisioni in arenaria,/ Il Castello della città antica,/ I cortili degli Studi universitari...», in “Scarnebbia”), tracce di un'origine perduta, momenti della più concreta realtà quotidiana (come la “Città d'agosto” dalle «ombre umane, desolate/ Un tango senza uomo»).

Fino a giungere alla frantumazione dei rapporti sociali de “Il Bacio” («Così appiccicoso instaccabile bavoso, il primo/ Così appiccicoso instaccabile bavoso, il penultimo/ L'ultimo scollato separato, e così secco».) o del freddamente dolente “T'annetterei” («Il prosciugamento/ Avvenne/ Ad opera di un uomo bambino/ Che succhiò/ Fino all'ultima goccia/ La mia linfa»); ma tale rapporto con la negatività non si risolve in una esaltazione della distruzione o dall'accettazione passiva della “deriva”; la scrittrice mira invece a ritrovare un valore essenziale, qualcosa di “caldo” e di autentico, un legame vitale con al terra e con la materia (si pensi a “Tutti Gli Uccelli Del Cielo” che «prendono il volo... distribuendo ignari chiassosi e sublimi canti/ A noi che pesanti non possiamo volare/ O dopo un'effimera leggerezza abbiamo smesso di farlo,/ Sorvolandoci»). Un far versi, quello di Barbarah Guglielmana insomma, particolarmente “poetico” (dal greco antico poiésis, fare, creare), aderente cioè alla realtà odierna e in cui il lettore può facilmente ritrovare se stesso, un far versi che non teme di cercare la terra pur avendo costantemente gli occhi rivolti al cielo, proprio come quelli del contadino schiacciato dalla palla di fieno...

 
Giuseppe Marco d'Agostino

Articoli correlati

  Spot/ AperiPoesia Pavia: sabato 23, con Montagna e Guglielmana
  Spot/ Reading di Barbarah Guglielmana
  Barbarah Guglielmana. Materia
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Acqua del cielo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Era quasi l’autunno dei castani
  Vetrina/ Dammi del tuo amore... Barbarah Guglielmana con Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quanto pesano due lacrime di amore...
  Rosaria Avagliano. “Il gusto per la vita”. Illustrazioni grafiche di Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando sono le piante a piovere...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ammiccano danze sensuali...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un Aforismana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana con Ferdinando Franguelli
  Iniziative/ Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. A Daphne e A Matthew
  Iniziative/ Poesia e Musica in piazza a Chiavenna
  Iniziative Associazioni/ Ogni giorno come se fosse il primo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Vulcano d’occhi...
  Lo spettacolo deve continuare
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Mi sono strappata l’anima...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. E uscirò ancora...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La Libia e L’Egitto hanno la febbre
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Il sole ha spostato la polvere...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Anche la formica sa cantarsela
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. I cachi rimasti brillavano anche ieri...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando muore il padre...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lasciami stare...
  Ilaria Francesca Martino. C'è chi scende e c'è chi sale
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ci vorrebbero le suore...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La rosa decapitata...
  Barbarah Guglielmana al Premio di Poesia “Frate Ilaro”
  In libreria/ Barbarah Guglielmana con Anna Venturini. “Andavo per nuvole e onde”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Come un glicine invernale e...
  Giuseppina Rando. Una nota su la plaquette di B. Guglielmana
  Barbarah Guglielmana: “Servono tutti i sensi per fare poesia”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Qualche volta ho pregato il Cielo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lascia sudare le lacrime...
  In libreria/ Marcella Barbieri. Luce del faro
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Eri tornato dalla tua guerra...
  Alice Ravera. Come una cozza la poesia della Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Una cimice si sbriciola...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. L'anima incarcerata
  Oltre le indicazioni
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. quando volevi legare un sasso...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Una polvere dimenticata...
  Marina Riva, Barbarah Guglielmana, Giuseppe Ravelli, Margherita Gadenz, Paola Sarcià...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Il naso si pronuncia...
  Vetrina/ Barbarbarah Guglielmana. Mi ero nascosta in quella piuma...
  Ho il fine settimana libero
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Hai lasciato la mia mano nella mia...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Vienimi vicino
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Grillo...
  Iniziative/ Da Pavia, una lettera. Con dedica
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Le mie ossa si sono allungate nello sforzo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un cielo bianco e fermo con un tango strusciato...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ho dormito fino a tardi...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un cappotto sotto pelle non scalda...
  In libreria/ Barbarah Guglielmana, Anna Venturini. Andavo per nuvole e onde
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sono andata a trovare i ricordi...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sotto l'ortensia bianca
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Stavo cercando un ventre dove rientrare...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Buon Primo Maggio ai non lavoratori
  Barbarah Guglielmana. Siamo uomini o cartoons?
  Barbarah Guglielmana. Bisou
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Spropositato essere...
  Speciale/ Bottega letteraria & Tellusfolio. 4
  Interpunzioni/ Barbarah Guglielmana e il suo prezioso “Senza forme”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Non sono nella vostra terra in fiamme...
  Vetrina/ Giuseppe Leocata. Quando lasci un aquilone…
  Barbarah Guglielmana. Il piccolo longobardo
  In libreria/ Patrizia Garofalo: Barbarah Guglielmana, Davanti alla tenda
  Barbarah Guglielmana. Primo racconto
  Barbarah Guglielmana. Il mondo, dentro
  Spot/ Barbarah Guglielmana nella raccolta di poesie "Davanti alla tenda" (LietoColle 2014)
  Iniziative/ Poeti e pittori valtellinesi protagonisti a “Malta capitale europea della cultura 2018”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Aspettavo il tuo freddo...
  Spot/ Serata di poesia con Barbarah Guglielmana e Giovanni De Simone
  Editoria per strada/ Barbarah Guglielmana. «E infine uscirò di casa...»
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando tornammo ad indossare le collane...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Cosa mi vuoi dire mare?
  In libreria/ La giusta collera
  Natural tribute
  “Ho sognato che camminavo in riva al mare”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Era un legno a fucile disteso a terra...
  In libreria/ Maurizio Splendore. Su Tredici Cadenze
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Erano candele caramellate...
  Davanti alla tenda, all'Ospitale di Prosto
  Vetrina/ 8 marzo: Barbarah Guglielmana. Ridammela
  Vetrina di Natale/ Paola Mara De Maestri, Barbarah Guglielmana e Giorgio Spreafico
  Eventi/ Presentazione del libro “Davanti alla tenda”, raccolta poetica di Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Aghi di pino che prendevo come rosmarino...
  Spot/ Poeti in Valle: Alberto Figliolia e Barbarah Guglielmana si leggono
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Capisco
  Vetrina/ Barbarah Katia Guglielmana. Le stelle le inventammo al buio...
  In libreria/ Giuseppina Rando. Essere Donna
  Barbarah Guglielmana partecipa a “Paratissima”, Torino 2014
  Mario Barrai. Mi nascondo dietro il mio fiore
  Spot/ Donne in poesia Variazioni pavesi
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quanto è grande questo cielo...
  Iniziative/ Tran-sito in viaggio per i continenti
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Mancherebbe qualcosa pà
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Adoro il potere delle parole...
  Barbarah Guglielmana. Il taglio della sanità: Non ci sono più lenzuola
  Spot/ A Stradella, “Davanti alla Tenda” di Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Laghetto delle Ondine
  Progetto “Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana”
  Morbegno, Albo: Davanti alla tenda
  “Ometti oliviani” di Barbarah Guglielmana
  In libreria/ Barbarah Guglielmana, “Rondini come formiche”
  Alberto Figliolia. Su Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Katia Guglielmana. Siamo a pezzi
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sono sottili ciglia quelle delle dita...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lo fotograferò per te, con i miei occhi, tutto questo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Le unghie basse...
  Barbarah Guglielmana. Album d’amore
  Pavia Formaprima. Non poteva che disegnare la fantasia
  Salva gente. Aforismana di Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La mia via lattea l’ho messa nell’asciugapiatti...
  Barbarah Guglielmana. Fiorire libertà
  In libreria/ Barbarah Guglielmana. Appena alzata mi sono messa a tagliare le stelle come voi tutte
  Barbarah Guglielmana
  Alberto Figliolia. In Aforismana con Barbarah Guglielmana
  Natale Tf2014/ Barbarah Guglielmana. Sono entrata nel presepio
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.4%
NO
 29.6%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy