Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Acqui Terme. Dopo 11 anni il monumento alla resistenza è tornato al suo posto 
Con manifestazione pubblica tenutasi la mattina di Sabato 30 luglio
01 Agosto 2011
 

Ad Acqui Terme il monumento dedicato alla Resistenza torna al suo posto. Un successo dell’Anpi che non ha mai smesso di denunciare quello che era stato un autentico sopruso del sindaco leghista. Una vicenda metafora dei tempi che stiamo attraversando.

 

Ecco la storia del monumento. Che è opera dell’artista del ferro Mario Ferrari: alto più di quattro metri, realizzato su progetto di Salvatore Caldini, dotato di un maestoso nucleo centrale, con doppia ala, sulla quale appare in rilievo la scritta, «ora e sempre Resistenza» (dettata da Piero Calamandrei), in otto lingue, (esclusa quella tedesca), mentre ai fianchi la doppia stele lineare simboleggia una sorta di sentinella dal significato universale, nel tempo e nello spazio. Il monumento venne inaugurato il 25 aprile 1975 con una grande cerimonia. Come collocazione vennero scelti i centrali giardini del liceo classico della città, luogo nel quale il 26 e 27 aprile 1945 si radunarono, scendendo dai monti e dalle colline circostanti, i partigiani delle divisioni garibaldine “Viganò”, parte della “Mingo” e VIII divisione G.L.

 

Venticinque anni dopo, in una afosa notte d’estate del 2000, l’allora sindaco leghista Bernardino Bosio – un sindaco che aveva promesso di recintare con filo spinato la città per meglio difenderla dalla “calata” degli extracomunitari – aveva proditoriamente ordinato la rimozione della stele per collocarla in un luogo appartato e privo di significato. Una scelta assurda, offensiva. Ma malgrado le proteste, le manifestazioni di sdegno e le innumerevoli richieste, il monumento è rimasto per undici anni nell’oblio. Grazie alla incessante opera dei partigiani e della sezione cittadina dell’A.N.P.I. dedicata a Pietro Minetti “Mancini”, comandante della divisione “Viganò” (e poi della VII zona operativa piemontese) e alla collaborazione dell’attuale sindaco dott. Danilo Rapetti, il 22 luglio il monumento è tornato a fare bella mostra di sé, ad onorare la città, a ricordare «ora e sempre Resistenza» nel luogo caro a tutti gli antifascisti acquesi.

 

Sabato 30 luglio, alle ore 10, i partigiani e tutti i cittadini democratici hanno potuto festeggiare l’evento, partecipando numerosi alla iniziativa promossa dalla sezione dell’Anpi alla presenza del presidente provinciale Pasquale Cinefra, manifestazione conclusa dal senatore Raimondo Ricci, già presidente nazionale dell’Anpi.

 

Roberto Rossi

ANPI Alessandria


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 19 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy