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Scudetti di volo in parapendio in Piemonte e Veneto
01 Settembre 2008
 

A San Potito Sannitico (Caserta) in una allegra e vivace piazza della Vittoria, nome assolutamente appropriato all'evento, si è svolta la premiazione del Campionato Italiano 2008 di parapendio, organizzato dal locale club “Le Streghe”, con la partecipazione di 128 piloti.

Quelli piemontesi e veneti hanno lasciato ben poco al resto d'Italia: campione assoluto Marco Littamé, seguito da Davide Cardona, due torinesi iscritti all'associazione Volo Libero Monte Bianco. Terzo il trentino Mauro Magliolo. In campo femminile vittoria dell'azzurra Rosanna Scanagatta di Marostica, seguita da Martina Centa e Maria Grazia Crippa. Infine nella classifica “Sport” ha vinto l'alto atesino Peter Schwarz, seguito da Andrea Verlato e Maurizio Maina. Tra le associazioni sportive vittoria di misura del Team Montegrappa (Vicenza) sul Velum Volitans (Torino), mentre terzo è risultato il Para&Delta Club di Feltre (Belluno).

La competizione ha occupato l'ultima settimana di agosto e all'efficiente organizzazione ha arriso il bel tempo. Infatti delle sei prove previste, una al giorno, sola la seconda è stata annullata per meteo avversa.

I percorsi di gara si sono snodati lungo la catena del Matese, tra Campania e Molise, sovrastata dal monte Miletto (2050 m) e dalla Gallinola (1980 m).

Distanze tra i 49 e gli 88 chilometri, dal decollo di Bocca della Selva (Benevento) fino all'atterraggio di San Potito, percorse sfruttando le sole correnti di aria ascensionale, dette “termiche”, fenomeni che il pilota di volo libero, sia in parapendio, come in deltaplano, deve riconoscere e utilizzare al meglio per guadagnare quota e con essa la possibilità di volare lontano, aggirare determinati punti salienti del territorio, detti “boe”, indicati dalla direzione di gara prima del via. In questa occasione le quote massime si sono aggirate tra i 2300 e 2600 m.

 

Gustavo Vitali

Ufficio stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero


 
 
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