Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Patrizia Garofalo. L’intima essenza del dolore 
Leggendo le nuove poesie di Félix Luis Viera...
27 Marzo 2010
 

Leggendo le Nuove poesie di Félix Luis Viera tradotte in italiano da Gordiano Lupi...

 

 

ORAZIONE PER UN GIOVANE POETA
DI PROVINCIA

 

A Arístides Vega Chapú,
Heriberto Hernández Medina,
Joaquín Cabeza de León.

 

Madre poesia, non permettere

che questo fumo di stracci lo distolga,

gli ippogrifi guardino i loro occhi,

i festoni di velluto

risplendano dei loro colori.

 

Poesia come madre generatrice di libertà.

Come terra partoriente lacrime e sangue per essere libera espressione, madre che vede ignobili crocifissioni perseguite contro la parola che più di una guerra, incide a fuoco il foglio nell’irreversibile dialetticità di poeti come Viera.

Esule poeta e destinato ad “illacrimata sepoltura”, Viera ha scritto versi meno strozzati ed ansimanti di questi, anzi parte della sua produzione si snoda ampia e piena di nostalgia per la sua Cuba che canta come donna-natura da amare nella fisicità del contatto, da baciare e scolpire nel cuore.

 

Non permettere

che certi pappagalli clandestini

dicano le loro parole, non lasciare

che ascoltino le sue.

 

Volerà l’Ippogrifo a riprendersi il senno

contro il Cerbero che “con tre gole caninamente latra”,

lo seguirà la poesia, paradigma ora di chi lotterà

nelle carceri, sotto tortura, falsamente suicidato,

certamente lasciato morire più di dolore che di fame.

 

Proteggilo dai cani cerberi e dai guardiani

che hanno sempre pronte celle e catene.

 

Liberalo dai calabroni che spiano le sue carte.

 

La preghiera si sfinisce in un susseguirsi implorante di protezione ed aiuto. Che almeno si possa far conoscere a chi vola alto, quel fiore che solo agli uomini liberi può essere di consolazione, morbido accenno di natura che rinascerà.

 

Nascondilo, Madre, sotto quel petalo che Loro non conoscono.

 

(23 luglio 1989)

 

 

 

PERSO, SEPPELLITO IN FRETTA

 

A mio figlio Luis

 

Ho perso il buon umore

ho perso la pace del mattino, delle sere.

I miei denti rifuggono il sorriso.

Le mie notti sono amare, i folletti mi assaltano.

Soffro l’angoscia del domani e del passato.

 

Il tempo perde la diacronia e non prospetta futuro.

Persino l’immagine torna rifranta nell’angoscia di un sé disperso in uno spazio di specchi convessi. Si sbriciolano immagini da caleidoscopi tanto veloci da impazzire.

 

Non voglio vedere nessuno, temo di vedere me stesso.

Sono acido come un animale tra specchi convessi.

Detesto l’erba, la luce, le margherite.

Mi fa male il mio passato e tutto il passato come una piaga

che si apre, che si apre.

 

Tutto ciò che è stato, è piaga riaperta costantemente in un lago di bile che scorre fino a diventare pozzo dove scomparire con un sogno che ha devastato anima e corpo.

 

Ho perso il buon umore,

sono acido come la bile

sono una pozza di bile, affogo nella bile.

Muoio come un cane che si morde,

muoio e muoio seppellito in fretta.

E

chi ne ha colpa

si sveglia ridendo.

 

(27 aprile 1991)

 

Al dolore fanno da orrido “contro-altare” l’oppressione e la bugia.

 

 

 

NEL FRATTEMPO

 

A Cintio Vitier

 

Dovranno morire i buoni poeti.

Dovranno morire i poeti eccellenti.

Persino i grandiosi, persino

i fondatori di durevoli scuole, tendenze, sistemi

dovranno morire.

 

In una presa di coscienza lucida e senza scampo il poeta arriva alla deriva di un possibile futuro segnato dalla morte della parola.

Perseguitata essa si è estinta, perderà forza anche nei poeti, naufragherà la potenza dei versi dei noti e meno noti in un silenzio di cui avvertiremo il dolore.

 

Dovranno morire anche i poeti improvvisati

e persino chi è accusato di essere un cattivo poeta.

 

Nel frattempo, la polvere aspetta, tesse

l’ultima parola.

 

(11 luglio 1992)

 

L’ultima parola resta sulle strade polverose, nella polvere delle spiagge per essere cancellata e forse riscritta in un’altra storia.

 

 

 

NO

 

A Alexis Castañeda

 

Non chiedergli di curare le tue ferite.

 

Di grande intensità e commozione, la lirica si impoverisce di versi che man mano decrescono.

Essi non si prostituiscono alla fragilità del dolore che non deve essere più dichiarato, come ultimo gesto di dignità.

L’immagine dei boschi perduti segna con affanno la trascorsa gioventù di vita, promesse e armonia.

 

Non mostrare il piede che zoppica

l’aria che ti manca, il denaro che non possiedi,

i boschi che hai perduto.

Non andare a chiedere “per favore…non posso più…guarda … guarda questo fianco da cui mi dissanguo”.

Non mostrare con i tuoi occhi assenti la stele assente

né il dolore di ogni giorno e di ogni anno

in cui ti sei logorato.

 

Si preghi anche senza stele dove si voglia, ma non si chieda dove siano la tomba, la bara, la vita che hanno rubato, occhi assenti al dolore e alla pietà possono solo dire “NO”.

 

Non gli chiedere il sangue che ti deve,

clemenza,

tregua,

bandiera bianca.

No.

 

(luglio 1992)

 

Patrizia Garofalo

legge Félix Luis Viera tradotto da Gordiano Lupi


Articoli correlati

  Fidel Castro, le UMAP e la persecuzione dei gay
  Félix Luis Viera. Fai il bene e non guardare a chi
  Opinione di uno scrittore cubano sulla “riforma migratoria”
  L'Unicorno Azzurro di Garrincha
  Félix Luis Viera. Cuento para niños / Racconto per bambini
  Félix Luis Viera. Candide puttane della mia patria...
  Felix Luis Viera critica intellettuali ed esuli cubani
  Félix Luis Viera. Desde el corazón del polvo
  Libri e autori assenti alla Fiera del Libro dell'Avana
  Gordiano Lupi. Raúl Castro e Machado Ventura celebrano il 26 luglio
  In libreria/ Çlirim Muça. Grazie, Viera, della bellezza e della speranza
  Félix Luis Viera e la nostalgia di un esiliato
  Gordiano Lupi. Il regime nega l’evidenza
  Félix Luis Viera. La que se fue
  Gordiano Lupi, por la democracia para Cuba
  La morte di Carlos Victoria
  In libreria/ Félix Luis Viera. La patria è un'arancia
  Ángel Santiesteban-Prats. Con la propria testa
  Non piove... Patrizia Garofalo e Gordiano Lupi leggono Viera
  “Vento letterario”. Il Foglio alla Fiera del libro di Finale Ligure
  Félix Luis Viera. Rodríguez si lancia di nuovo
  Félix Luis Viera. La differenza
  Nei gulag di Fidel Castro... Gordiano Lupi intervista Félix Luis Viera
  Aldabonazo en Trocadero 162
  EIF. Auguri e Nuove Uscite di Natale
  Félix Luis Viera. Cubani cinici; cubani parassiti
  In libreria Félix Luis Viera tradotto da Gordiano Lupi
  Félix Luis Viera. Esta mujer
  Félix Luis Viera. Siamo stati così poveri, moglie, figli miei...
  Uno scrittore pericoloso: Reinaldo Arenas
  Félix Luis Viera. Erótica - Memoria
  Poesie senza libri/ Félix Luis Viera. Fantascienza
  In libreria/ Patrizia Garofalo legge Félix Luis Viera, “La patria è un’arancia”
  Félix Luis Viera. Questione di punti di vista
  Félix Luis Viera su Fidel Castro e la sinistra
  Félix Luis Viera. Lontano da Cuba
  Félix Luis Viera e la poesia di un esiliato
  Félix Luis Viera. Offerta
  Félix Luis Viera. Città del Messico
  Félix Luis Viera. La patria è un'arancia
  Felix Luís Viera e la poesia cubana in esilio
  Nuove poesie di Félix Luis Viera
  Omosessuali e dissidenti nei gulag di Fidel Castro
  Gordiano Lupi. Sul libro di Carlos Carralero uscito da Spirali
  Félix Luis Viera. In morte della poesia
  Félix Luis Viera. La metropolitana di Città del Messico
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy