Venerdì , 04 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblň cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Iván García. Hacer media a Cuba
26 Settembre 2012
 

Hacer media a Cuba significa non fare niente. Stare con le mani in mano, prendersi una pausa... Parlare di un argomento a caso. Conversare della telenovela di moda o dell'ultima partita di baseball. Criticare il governo. Questo è il significato dell'espressione, intraducibile, hacer media.

In qualunque centro lavorativo dell'isola, le persone lavorano senza fretta, a passo di lumaca. Come se fossero in sciopero permanente. Le persone entrano a lavoro alle 8 di mattina, ma se si tratta di un'impresa che eroga servizi, c'è l'abitudine di aprire un'ora dopo. Dopo l'apertura, ci si dedica alla tipica media. Se provate a chiedere un'informazione, gli impiegati assumono un'espressione stile Al Capone e rispondono con frasi irripetibili.

Non sono interessati a niente. Né ai clienti, né alle buone maniere. La sola cosa che conta è far passare presto quelle 8 ore, per andarsene a casa, stringendo forte in borsa tutto quello che hanno potuto rubare sul posto di lavoro. Un po' d'olio, se è un ristorante; campioni di shampoo e di sapone, se si tratta di un hotel. Carta, penne, cartelline, se il lavoratore è un impiegato. Martelli, cavi, cacciavite, se è operaio o costruttore.

Lavorare in maniera efficiente non è attività per il cubano. La paga è miserabile e lo Stato, che tutto controlla, non offre benefici per fare bene le cose. Pertanto, nella Repubblica Socialista di Cuba, la maggior parte delle attività produttive e le erogazioni di servizi sono lente e macchinose.

Per eseguire un lavoro si compra tre volte il materiale, perché gli operai sottraggono il cemento e i chiodi per venderli sul mercato nero o per riparare le loro abitazioni. I lavoratori sono indolenti per il semplice fatto che si sentono sfruttati e maltrattati dallo Stato padrone. Risultato: rubano tutto quello che possono.

La logica dei lavoratori è semplice e pura. Se il governo non si preoccupa della loro situazione, di conseguenza a loro non può importare di meno dello Stato e dei suoi problemi. Tutti si risolve simulando. I lavoratori fingono, ingannano, fanno credere che stanno lavorando. E invece il loro unico scopo è quello di appropriarsi della maggior quantità possibile di beni statali.

Le giornate lavorative nell'isola dei Castro passano così, tra ruberie, comportamenti irripetibili, inganni, lavorando il meno possibile. Non ha importanza se il Generale Raúl esige che si lavori meglio e di più, asserendo che in un ipotetico futuro, che non arriva mai, potremo vivere meglio.

I cubani sono stanchi dei soliti discorsi. Al mattino applaudono esaltati in Piazza della Rivoluzione, mentre quando si fa sera tornano alla solita inerzia. Hacer media. Far passare il tempo. Cercare di rubare il più possibile. Bere un sorso di rum. Tutto il resto, può andare al diavolo!

 

Iván García

(da El blog de Iván García y sus amigos, 25 settembre 2012)

Traduzione di Gordiano Lupi

 

 

Scrive Iván García, in calce: «Pubblicato l'11 dicembre 2009 nel blog Desde La Habana. Il blog faceva parte della piattaforma 'Voces Cubanas' creata da Yoani Sánchez e di cui Iván García era fondatore. Ma quando nel gennaio 2010 il blog cominciò a essere amministrato da Carlos Moreira, un bel giorno scoprimmo che “qualcuno” aveva eliminato tutti i post pubblicati nel 2009 e che avevamo messo da parte in una cartella denominata Archivio 2009. Alla fine, senza avvisare, né dare spiegazioni, il blog Desde La Habana fu eliminato da 'Voces Cubanas'».


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 17 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.3%
NO
 29.7%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy