Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Arvangia. Sarte contadine dell'Italia unita
21 Aprile 2011
 

Nell’anno che celebra i grandi personaggi del Risorgimento italiano, l’Arvangia sceglie di rendere omaggio alla categorie delle sarte contadine capaci di sostenere la traballante economia delle famiglie patriarcali d’un tempo.

Con l’augurio che questa nostra idea (un allestimento nell’aula dei mestieri scomparsi, un video documentario e una proposta di visite didattiche a costo zero per le scuole) possa suscitare interesse e guadagnarsi un suo spazio, riporto di seguito l'appello dell’Assemblea Soci (foto) che il 2 aprile ha messo in cammino l’iniziativa. Grazie di cuore per la collaborazione. (Clara Nervi)

 

 

Unità d’Italia e apoteosi dei luoghi comuni

Niente di tutto questo per l’Associazione che privilegia le storie marginali

 

Un appello per far pesare sulla bilancia della storia anche le vite e i piccoli gesti di eroismo quotidiano della gente semplice, questo in estrema sintesi il significato del pensiero divergente che l’Associazione Arvangia propone per i 150 anni dell’unità d’Italia. Nessun allestimento o evento commemorativo o conferenza dedicata ai grandi del Risorgimento italiano. Da ogni parte si fa a gara nel tributare onori ai personaggi celebri, da re Vittorio Emanuele II, alla “Bela Rosin”, all’eroe dei due Mondi Giuseppe Garibaldi, alla contessa rubacuori di Castiglione Tinella, amante di Napoleone III, al citatissimo conte Camillo Benso di Cavour. L’Associazione Culturale Arvangia che all’Italia unita appartiene da ben cinque lustri ci tiene a prendere le distanze coerente con la sua scelta di campo iniziale, per far affiorare in superficie le storie sospese che sembrano non interessare nessuno e restano, come i personaggi di Pirandello, in cerca di un attore.

L’Assemblea Soci di sabato 2 aprile e gli incontri di rodaggio successivi, martedì 19 aprile con la camminata del cuculo d’aprile e mercoledì 20 con l’iniziativa “la scuola alla casa delle memorie”, hanno indicato il percorso alternativo che l’Associazione intende perseguire. Nell’anno dei fuochi d’artificio ai personaggi illustri della storia risorgimentale italiana, l’Associazione impegnerà tempo, lavoro e risorse finanziarie per allestire nell’aula dei mestieri scomparsi, locale attiguo alla Casa delle Memorie di San Donato di Mango, un angolo sartoria dedicato alle sarte di paese che hanno garantito per secoli la sopravvivenza di famiglie numerose e male in arnese del mondo contadino. Verrà creato un ambiente evocativo che ricordi gli improvvisati laboratori di cucito un tempo frequentati dalle brave ragazze da marito che desideravano imparare a “chisi” (cucire) per diventare “sarto|e” loro stesse, così da impressionare i compaesani che le avrebbero elevate a valore di simbolo dell’onesta laboriosità contadina espressa in modo efficace dal modo di dire: “Piede alla culla e mano al fuso, mostrano le buone massaie”.

Sull’argomento delle sartorie di paese e di borgata l’Associazione ha già iniziato a raccogliere testimonianze preziose come quella di Margherita Mo di Lequio Berria, apprendista dalle suore del paese, di Emma Montanaro di Cerretto Langhe e di Anna Sarotto di Neviglie, intervistate in proposito dagli iscritti ai corsi Utea di Asti. L’obiettivo è la preparazione di un video documentario che racconti sacrifici, regole e aneddoti di un artigianato ormai leggendario, offrendo spunti per dare vita ad un ambiente di lavoro interattivo che comprenda anche il racconto della tradizionale lëssia piemontese, il grande bucato di campagna in tinozza con cenere, soda, liscivia e sapone di Marsiglia, già argomento di unità didattiche alla Casa delle Memorie.

Per celebrare e riscattare dall’oblio le sarte contadine di Langa, Monferrato e Roero l’Arvangia si rivolge a tutte le persone disposte a collaborare al progetto con testimonianze, ricordi, utensili, immagini fotografiche come quella messa a disposizione da Margherita Mo di Lequio Berria.

Chi si sente di dare una mano può rivolgersi al coordinatore Luciano Ravizza, responsabile del Museo di Castell’Alfero “l Ciar”, cercandolo ai suoi recapiti telefonici 0141 204332 – 337248983 oppure direttamente all’Arvangia all’indirizzo mail arvangia@casamemorie.it

 

l'Arvangia


Articoli correlati

  Carrara. Le interviste risorgimentali di Paolo Pratali
  Addio mia bella addio. Gioventù, passione, amicizia e onore nel Risorgimento comasco
  Giovanna Corradini. Intorno alla mafia, prima e dopo l'unità
  Nemo. Centocinquant'anni…
  L’Italia s’è desta. Stampa satirica, storia iconografica dell’Unità d’Italia
  Gigi Fioravanti. Lettera al vento
  Risorgimento: questioni aperte
  Archivio antifascista. Benigni e Fratelli d'Italia, dubbi su una lezione di Storia
  Momenti della riflessione filosofica e pedagogica italiana nell’età risorgimentale
  Marco Lombardi. L'inganno del Governo sul 17 marzo 2011
  Amici Biblioteca Sondrio: Arti in Valtellina tra Risorgimento e unità nazionale
  Alessandra Borsetti Venier: “Addio, mia bella, addio…” il libro di Anna Lanzetta
  Laura Tussi. 1861-2011 Unità (militare) d’Italia
  Rosangela Pesenti. A Cortenuova (BG), se non ora quando?
  V. Donvito e A. Gallucci / Giorgio Gaber. Io non mi sento italiano
  Vetrina/ Ezio Maifrè. L'amor di Patria e di paese
  Alberto Figliolia. Io da cosmopolita festeggerò il 150°
  Ferrara. Il Risorgimento a Palazzo Paradiso
  Famiglia Valtellinese di Roma. Conferenza di Garbellini “Risorgimento e unità d'Italia”
  Sergio Caivano. La battaglia di Buglio in Monte (16 giugno 1944)
  Spot/ Se peregrina voglia...
  Arvangia. Libertà di stampa
  Perdersi nella bellezza. Vademecum a Mango
  Arvangia. Se nessuno parla male dei libri
  L’albero della cultura non cade in letargo: l’autunno caldo dell’Arvangia
  “Arvangia”. Non sono paesi per libri
  Arvangia. Ripartenza 2010
  Arvangia, Donato Bosca. I dispetti di fine e di inizio d'anno
  Salotti mondani o cultura diffusa? Opinioni a confronto
  Donato Bosca. Canto ritrovato
  Donato Bosca. Per chi ama il piemonte contadino… Un Concorso e un invito
  Donato Bosca. Cultura diffusa tour Ottobre-Dicembre
  Festa di compleanno per la cultura di Langa e di Roero
  Ventunesima edizione per il Premio “Libro che cammina”
  Piemonte in festa per le colline dove tornano le rondini
  Arvangia. Una chiamata straordinaria per chi ha le Langhe nel cuore…
  Riparte da Sinio il programma di cultura diffusa dell’Arvangia
  Arvangia. Nasce nelle Langhe l’Osservatorio Piemontese della cultura diffusa
  Il momento migliore... Dalle Langhe un augurio a tutti per l'estate
  Arvangia. Venerdì 27 alla Cascina Rossa di Valle Talloria
 
Opere correlate

 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy