Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Lisistrata
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Lidia Menapace. Sulla formazione dello spirito critico
01 Aprile 2011
 

Il titolo è impegnativo e alquanto supponente, ma il contenuto è discorsivo e occasionale. Però vorrei una volta venirne fuori, dico dalla “persecuzione” sull'Afghanistan. Mi insegue come un giudizio dato una volta per tutte, senza nemmeno avermi interpellata, il che si chiama propriamente pregiudizio. Il più sicuro ostacolo rispetto alla costruzione dello spirito critico.

Mi è successo di nuovo due volte nella scorsa settimana e vorrei riaffrontare il caso, almeno mettendo a disposizione alcuni elementi di giudizio. Quando accettai di candidarmi come indipendente nelle liste del PRC al Senato per il secondo governo Prodi, ne avevo letto il programma, che mi parve un elenco poco ragionato e poco programmatico di cose: ma la crisi capitalistica non era ancora scoppiata nel suo aspetto strutturale e globale (che rende il capitalismo del tutto non riformabile e mette fine a qualsiasi politica riformistica e/o riformatrice) e si poteva ancora sperare di ottenere qualcosa in un governo progressista di coalizione. Naturalmente si deve sapere che in un governo siffatto si è legati/e a diverse culture politiche e ad equilibri di forze interni. Ma credo sia giusto provare.

Si sapeva dal programma che l'intera coalizione avrebbe votato per il ritiro dall'Iraq, non dall'Afghanistan, dato che le posizioni internazionali delle due spedizioni erano diverse. Andò infatti così.

E quando fu chiesto dal governo Prodi di rifinanziare la spedizione in Afghanistan ci trovammo naturalmente in una grave difficoltà, e ad essere decisivi sulla sorte del governo. A ciò si aggiunse per me ed altre una difficoltà specifica, dato che le donne afghane delle due maggiori organizzazioni di quel paese ci chiesero di non far ritirare le truppe italiane e in genere occidentali, perché sarebbero altrimenti subentrati i Talebani che erano molto peggio di truppe d'occupazione. Naturalmente non potevano fare dichiarazioni ufficiali e anche noi eravamo legate a una forte riservatezza. Usammo l'argomento in Senato come se fosse venuto in mente a noi.

Bisogna sapere che è spesso così: quando avviene una rivoluzione in ambito culturale arabo o mussulmano, le donne hanno molto da perdere e non sono affatto garantite di migliorare, anzi. Capitò alle Palestinesi, che per prime si opposero addirittura ad Arafat quando propose: “prima la Palestina, in un secondo tempo i diritti delle donne”. Il secondo tempo non arriva mai. Vale anche per l'Iraq e l'Afghanistan e oggi in Libia, Egitto Tunisia, Siria ecc. ecc.

Rispetto al passato però oggi c'è un fatto nuovo ed è che da anni le donne sono stabilmente la maggioranza della popolazione sul pianeta. Qualsiasi movimento che non tenga conto di ciò, può dichiararsi anticapitalista, socialista, persino comunista, ma non è nemmeno democratico. Non è credibile. Finché non si è tolto di dosso qualsiasi sentore di patriarcato, non ci siamo, e stiamo peggio tutti e tutte. Sarei lieta di poter discutere di ciò e capire perché non posso eventualmente fare errori senza essere messa definitivamente fuori del discorso, mentre Einstein che ha inventato l'atomica è considerato nonviolento e pacifista essendolo poi diventato, forse. O perché Togliatti resta “il Migliore” anche se ha lasciato la prima moglie per mettersi con la Jotti che dovette pagare tutta la vita questa loro comune scelta. Davvero basta!

 

Lidia Menapace


Articoli correlati

  Un bel mercoledì
  Afghanistan. Amnistia per i crimini di guerra in nome della riconciliazione nazionale
  Afghanistan: un ritiro che non sia una ritirata
  Il Libano ha da insegnar qualcosa per l'Afghanistan
  Gigi Fioravanti. Buongiorno! Venerdì 1 e lunedi 4, due appuntamenti
  Roberto Malini. Afghanistan, un mondo di ragazzini abbandonati all’orrore
  Acquisto legale di oppio afghano per farne morfina?
  Raniero La Valle. I cocci del Medio Oriente
  Ritiro del contingente militare italiano in Afghanistan
  Legalizzazione oppio. Una soluzione politica in Afghanistan e umanitaria nel mondo
  Maria G. Di Rienzo. Afghanistan, quello che so
  Rod Nordland e Alissa J. Rubin. Afghanistan. Bambine vittime di matrimoni forzati
  Stati Uniti d’Europa, Esercito. Dalle parole ai fatti
  Guido Monti. Afghanistan, un monito per l'Europa
  Rosario Amico Roxas: “Dentro” l’Afghanistan. Parte prima.
  Renato Pierri. Il dovere dello Stato
  Rosario Amico Roxas: “Dentro” l’Afghanistan. Parte seconda
  Vetrina/ Antonietta Volontè – Giorgio Gianoncelli. Guerra Tanti, troppi – 9 ottobre 2010, Afganistan
  Aunohita Mojumdar. Afghanistan. Se la libertà è morte
  Marco Perduca. Afghanistan: il rapporto Onu sull'oppio
  I Talebani si finanziano con il narcotraffico
  Matteo Mecacci. La spericolata politica estera di Berlusconi
  Lidia Menapace. Rebus Afghanistan: ipotesi e proposte
  Marco Perduca. Afghanistan-Oppio: cogliere presunta diminuzione per radicale cambio di politica
  Lidia Menapace. Il Palazzo si svuota
  Droga. Rapporto INCB
  Afghanistan. Menapace: Il governo italiano proponga una tregua e una conferenza internazionale
  Informazione, uranio impoverito, missione afgana
  A sostegno della deputata afgana Malalai Joya. Giovedì 21 giugno a Milano
  Maria G. Di Rienzo. Afghanistan: vorrei davvero non parlarne più anch'io, scusatemi
  Afghanistan. Staderini: “La vera bomba è quella antiproibizionista”
  Afghanistan. La parlamentare Malalai Joya racconta
  Maria G. Di Rienzo. Il dolore degli altri
  Bisogna che l'uso delle armi sia breve. E meglio se se ne può fare a meno
  Afghanistan. Intervista a un “signore della guerra” sul viale del tramonto
  Maria G. Di Rienzo. Una bambina afgana
  Maria G. Di Rienzo. Maryam
  Sweeta Noori. Come donna afgana...
  Carlo Forin. San Francesco 2021
  Mellana. Nota talebana
  Una faccenduola e una faccenda seria. Per arrivare a su cosa poggi e cosa sia la democrazia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy