Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Pietro Yates Moretti. Ru486, la favola della pillola che uccide
17 Ottobre 2009
 

L'attuale sottosegretario Eugenia Roccella, laureata in letteratura italiana, ci ha scritto un libro. La Chiesa cattolica la chiama “veleno”. I parlamentari più clericali (ormai davvero tanti, forse la maggioranza) la definiscono la “pillola assassina”. È la famigerata pillola abortiva Ru486, utilizzata in tutta Europa e negli Usa da decenni, ma che in Italia non è stata ancora commercializzata. Offre un'alternativa all'aborto chirurgico per l'interruzione di gravidanze fino alla settima (o addirittura alla nona) settimana.

Visto che abrogare la legge 194 del 1978 sull'interruzione volontaria di gravidanza solleverebbe l'ira di milioni di donne, i CU (Clericali Uniti) hanno diretto tutta la loro frustrazione per un mondo sempre più secolarizzato contro l'articolo 15 della legge 194, che recita: «Le regioni, d'intesa con le università e con gli enti ospedalieri, promuovono l'aggiornamento del personale sanitario ed esercente le arti ausiliarie... sull'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'interruzione della gravidanza». Sembra quasi che il legislatore degli anni '70 avesse previsto e accolto l'eventualità dell'aborto farmacologico, che infatti fu introdotto in Europa pochi anni dopo (in Francia già dal 1988). Ma i CU non si sono scoraggiati: la fede -in Dio e soprattutto nella carriera politica- non si ferma certo dinnanzi all'evidenza!

E così, mentre la Ru486 veniva introdotta via via in tutti i Paesi occidentali e utilizzata da decine di milioni di donne, hanno avuto questa brillante intuizione: se sosteniamo che la pillola non è meno rischiosa dell'aborto chirurgico, quell'articolo della legge 194 va a farsi benedire (metaforicamente parlando). C'era solo un piccolo problema: la pillola è efficace e non pone alcun rischio alla salute delle donne che la assumono correttamente. E allora cosa fare?

In qualsiasi altro Paese, i CU si sarebbero arresi. Troppo radicata la laicità delle istituzioni, troppo oggettivi gli organi di informazione. Se si fossero inventati la pericolosità di questo farmaco, sarebbero stati massacrati dall'evidenza. Ma in Italia la situazione è diversa: le gerarchie ecclesiastiche sono ben rappresentate in Parlamento e nel sistema di informazione; il giornalismo italiano nel suo complesso è mediocre e si limita a riportare le dichiarazioni più urlate (“è scontro tra i poli”, “scoppia la polemica”, “è guerra sulla Ru486”), invece di indagare e responsabilizzare chi spara baggianate. Si capisce che per i CU questo offriva un'opportunità troppo ghiotta. Bastava inventarsi qualche decesso qui e là causato dalla Ru486 per conquistare le prime pagine dei giornali, e bloccare per anni l'introduzione dell'aborto farmacologico in Italia. Il numero “magico” a cui sono giunti è 29: queste le donne presumibilmente morte a seguito dell'aborto farmacologico.

Direte voi: ma 29 decessi su decine di milioni di aborti farmacologici è un rischio più che normale, inferiore a moltissimi farmaci di larghissimo consumo, a partire dall'aspirina. Sì, avete ragione, ma tanto è bastato perché le prime pagine dei giornali per anni fossero popolate dalle dichiarazioni allarmanti dei CU: “la pillola uccide”. Così efficace è stata la loro campagna di disinformazione, che quei pochissimi medici coraggiosi che nel frattempo cercavano di offrire questa alternativa alle loro pazienti, sono stati pubblicamente denigrati e addirittura denunciati e indagati (vedi il caso di Silvio Viale).

Oggi l'ultima rivelazione. Quel “29” è davvero un numero “magico”! La magia è infatti “arte del condizionare la realtà e provocare meraviglia”. Come riporta oggi il Giornale, fra le 29 donne morte a causa della Ru486 ci sono addirittura due uomini (non incinta), 10 donne decedute di cancro, e 17 donne che hanno utilizzato il farmaco in dosaggi e modi completamente sbagliati.

Dietro la magia si nasconde quindi questa verità: su decine di milioni di donne che negli ultimi 20 anni hanno utilizzato la pillola Ru486 nelle modalità previste, nessuna è deceduta. Il trucco, l'arte dietro la magia, è ora svelato. Ma basterà questo alla stampa italiana per cominciare a “svelare” (non dico censurare o sbeffeggiare) le magie dei CU?


Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc


Articoli correlati

  Silvio Viale. È morto Harvey Karman
  RU486. Bene autorizzazione Aifa, attenzione ai colpi di coda dei pasdaran
  Aborto. Vaticano e convertiti auspicano ritorno al clandestino?
  Benedetto XVI e divieto di contraccezione. I maestri senza maestria e l'imprudenza diffusa
  La pillola abortiva deve essere disponibile in tutti gli ospedali piemontesi
  Aborto. Il vero scontro non è fra laici e cattolici, ma fra scienza e integralismo religioso
  Miriam Della Croce. Una donna non è una lavatrice
  Englaro RU486 Biobanche Class action... La commistione dei poteri
  Le donne italiane figlie di un dio minore
  Vincenzo Donvito. Ru486. Quasi al debutto, continuano le mistificazioni. L'Aduc informa
  Ru486. L'Aifa, piegata da pressioni clerico-politiche, viola la direttiva Ue sul mutuo riconoscimento dei farmaci. Ricorso alla Corte europea
  Ru486: Aifa autorizza, Roccella di lotta o di governo?
  Il presidente di Laziosanità ignora clamorosamente la differenza fra pillola del giorno dopo e pillola abortiva
  Ru486: Sacconi ha letto la sua relazione al Parlamento sull'aborto farmacologico?
  Ru486: Sacconi e la crociata contro le donne
  Indagine sulla RU486. Polpetta avvelenata contro le donne
  Ru486: l'incredibile audizione di Sacconi
  Ru486: l'arroganza della politica, le vere ragioni dell'indagine
  Pillola del giorno dopo e Ru486. Obiezione coscienza e farmacisti
  Ru486. Il diktat illegittimo del ministro Sacconi. Il Paese del codice Roccella
  Aborto/Ru486. A quando anche in Italia ed evitare i pericoli di una illegalità crescente? Interrogazione
  Mellana. Anche la destra ha le sue buone ragioni
  RU486: uso improprio istituzioni, i “lavori” della commissione Sanità
  Ru486. Finalmente anche in Italia il diritto alla salute e alla scelta. Ma stiamo in allerta...
  26 settembre, giornata mondiale della contraccezione
  RU486 in Emilia Romagna. La maggior parte delle donne non sa di poterla utilizzare. È necessaria la sua registrazione in Italia
  Aborto/RU486. Quello farmacologico è legale e non più procrastinabile
  RU486. Conferenza stampa venerdì 2 aprile a Firenze
  Pietro Yates Moretti. Ru486. La genesi dello 'scontro sulla pillola'
  Ru486. Ma a cosa serve la Federazione degli ordini dei medici?
  Legge 194. Funzionerà ancora meglio grazie all'Europa
  Indagine Ru486: si apra un dibattito nel Pd
  Vincenzo Donvito. “Abortirai nel dolore”
  Aborto e nuove linee guida. Un test per il ministero della Salute: laico o clericale?
  Legge 194. Guerra ai diritti delle donne
  Ru486. Aduc denuncia l'Italia a Commissione Ue per inadempienza del diritto comunitario
  Aborto/sepoltura. Il Consiglio regionale della Lombardia cerca disperatamente di scardinare la legge 194 e i diritti delle donne
  RU486. Le minacce del Governo alle Regioni: abuso di potere?
  Bruno Mellano e Giulio Manfredi. RU486: solidarietà al Direttore AIFA
  Monica Lanfranco. Faccende da donne
  Abortire in Svizzera? Ru486, privacy e senza tempi di attesa. Interrogazione
  Ru486. Metodo già previsto in legge. Contraccezione, clandestinità e obiezione di coscienza
  Ru486. Bene la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si rispetti la legge e si lasci in pace l'Aifa
  La pillola abortiva Ru486 è sicura ed efficace
  Ru486. Il ministro Sacconi sfiducia il direttore dell'Aifa che ha pubblicato la delibera di commercializzazione
  Commissione Ru486. Manovre dilatorie
  Valter Vecellio. La situazione: il presidente della CEI detta le condizioni del Vaticano
  Francesca Ribeiro. La Ru486 in Vaticano
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy