Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Doriana Goracci: Capitalismo oggi e “Manifesto per una nuova politica” di Paolo De Gregori
11 Settembre 2009
 

Comincia da dove finisce, e sembra non finire  la salvaguardia del capitalismo,  marcio come…industria molle.
(Metto in evidenza questa volta tutti i  link, per chi voglia divertirsi subito e provare  
http://www.molleindustria.org/it/home e riesca ad andare fino in fondo nella lettura, senza dire poi che non aveva capito, che ero stata ambigua). Accade dunque che ci si scriva e si legga nel mondo fantastico del Web ma anche nella realtà  della Terra piatta italiana. Non si sa più che petizione firmare, chi proteggere e da chi farsi accreditare, per avere uno straccio di schifosissimo lavoro e si patteggia, si spera, si aspetta, si delega… pur che non cambi niente, e il fetore diventa Profumo di Fabbrica.
Accade che Paolo De Gregorio ha scritto un
Manifesto per una nuova politica  http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=27731 e me lo invia: detta così sembra una boutade di fine secolo eppure siamo solo alla fine  della prima decina di questo 2.000. Accade pure che certe conversazioni telefoniche mi rammentano che esiste uno spazio disponibile per tutte e  tutti, Arti e Mestieri http://www.artiemestieri.info/ e per la strada in casa altrui e mia siano state fatte molte volte le conversazioni ed elaborando come un ruminante mi imbattei in Campagna Contadina http://www.agricolturacontadina.org/modules/xpetitions/index.php?id=1 poi ognuno di noi  ha continuato a coltivare un sogno e anche un orto,  domani chissà, potrebbe tornare utile. Oggi già lo è per me e per qualche altro.     
Ne scrissi di questo in
Pianificazioni Territoriali e Tamurriate Contadine, grazie alla segnalazione stimolante di Massimo Angelini  che diventava Informazione Sostenibile http://www.informazionesostenibile.info/589/per-i-contadini-una-campagna/.
      
Accade pure che una cara persona che conosco,
Lapisanplus http://www.myspace.com/lapisanplus, malgrado l’età sia diversa, mi scrive, anzi lo fa contemporaneamente ad altri due babbioni amici della mia fatta: “La stagione si sta chiudendo e tra breve tornerò a casa, il lavoro che mi ha portato per mare fino ad oggi e lo farà sicuramente almeno fino a metà ottobre m’ha dato una dimensione quasi nuova. Una conferma degli interessi e parecchie voglie e riflessioni oniriche mi sono appuntato: PROGGETTI. Vi allego la foto del muro che ho fatto a Giugno a Roma http://www.youtube.com/watch?v=NEjT87qiM_A (il titolo scritto sul muro è: non liberatemi lo faccio da solo)…e vi chiedo se conoscete uno spazio dalle vostre parti dove qualcuno voglia vedere un muro dipinto, un concetto espresso!Il mio pennello è pronto in tasca, è GRATIS, mi serve qualcuno che ci metta i colori e autorizzi un muro, potrebbe essere un bell’evento di richiamo per tutti. Se avete un nome,  un conoscente o chi che sia mi ci metto subito in contatto.Ovviamente GRAZIE passate belle giornate”.
Mi è congeniale mescolare, trovare un filo comune anche perchè la matassa compagna è bella che dipanata e dispersa.
Segue il Testo Manifesto, tutto in chiaro stavolta come i link, alla vostra attenzione.
Ascoltatele certe voci di popolo contadino e di tamburi…“Quando una volta eravamo perseguitati, ci chiamavano disturbatori:”ma questi cafoni non vanno a dormire la notte ?”: era   Antonio Cammarone.
Avissu a bruciari tutti quanti?



                                                    Doriana Goracci

 
p.s. ringrazio
Teresa Maria Rauzino per la sua ricerca sulle microstorie dimenticate

 

Manifesto per una nuova politica

    

Abbiamo assistito alla fine del comunismo, la fine del capitalismo era segnata se non si fossero usati soldi pubblici (cioè nostri), in Cina il passaggio dal comunismo al capitalismo non è nemmeno stato comunicato ufficialmente alla popolazione.
Pur in presenza di un fallimento del capitalismo con la distruzione dell’ambiente, le guerre, la sovrappopolazione, un miliardo di affamati, nessuno parla di un urgente e necessario, epocale, cambiamento della economia e della politica.
Nessun vero cambiamento sarà possibile se non si metteranno da parte ideologie e religioni, e se non si prevede che al primo posto deve essere messa la difesa nel nostro ecosistema.
La scienza ha già parlato, ha emanato sentenza senza appello per l’attuale modo di produrre e consumare le merci, e ha definito questo modo INSOSTENIBILE.
Eppure noi tutti ce ne freghiamo di ciò che migliaia di scienziati hanno scoperto con il loro duro impegno, e affidiamo il nostro futuro ad avidi industriali e a politicanti ignoranti, di destra o di sinistra, poiché destra e sinistra si affidano entrambe al metodo capitalista di produrre le merci.
Oggi la maggior parte delle merci che vengono prodotte per alimentare l’insaziabile consumismo sono inutili, i loro appariscenti involucri e confezioni vanno a riempire le discariche, e sempre nuovi bisogni e mode vengono creati dalla pubblicità che le TV commerciali e pubbliche riversano ogni ora di tutti i giorni e di tutti gli anni direttamente nelle nostre case.
Le scimmie ammaestrate al consumismo si fabbricano col potere mediatico.
Paghiamo qualsiasi cifra per essere alla moda, mangiamo frutta e verdura piene di veleni ma grandi e belle, respiriamo aria che ci fa venire il cancro, viviamo ammassati in orrendi condomini, viviamo ogni giorno per ore prigionieri del traffico, possiamo essere licenziati e rottamati in ogni momento, e questo lo chiamiamo progresso e libertà.
Per il potere industriale e quello politico uscire dalla crisi significa semplicemente riprendere con più vigore la strada dei consumi. Che ciò non sia sostenibile dall’ambiente non interessa.
E’ ora, è urgente, che le persone che comprendono che non c’è futuro insistendo in questo modello si sviluppo, si mettano insieme e comincino a fare, ad agire, uscendo dalle eterne analisi e dagli eterni dubbi.
Non penso ad un partito, ma ad un movimento che sia capace di proporre un reale e praticabile diverso modello di sviluppo che, partendo dalla indiscutibile base di uno sviluppo sostenibile, poggi le sue fondamenta su due pilastri: la riconversione energetica con le rinnovabili, e l’autosufficienza alimentare basata su una profonda riforma dell’agricoltura, con la produzione legata al territorio e al metodo biologico.
Tutto questo non sarà mai concesso dalla attuale politica, ma bisognerà cominciare a praticarlo in concreto e dal basso.
La strategia è quella di convincere migliaia di piccoli contadini a non lavorare più per il mercato (ossia per la mafia, per la filiera dei mercati generali e i grossisti), ma organizzare una diffusa vendita diretta della propria produzione, con gruppi di acquisto o direttamente sul campo, con l’impegno di non usare veleni chimici, e creando la propria autosufficienza energetica con il fotovoltaico.
Bisogna solo crederci, essere convinti ed impegnarsi. Non vi è nulla di astruso o impossibile, anzi è una strada che possono scegliere molte persone che ritengono intollerabile la vita delle grandi città e la precarietà del lavoro salariato o stipendiato, e puntino a mettere su vere e proprie “fattorie solari”, dove il reddito deriva dalla vendita di energia elettrica prodotta col fotovoltaico.
Qui si tratta di fondare una nuova cultura che non solo rispetta la natura, ma non prevede il lavoro salariato, o meglio la schiavitù salariata, perché queste iniziative devono essere di singoli, di famiglie o di soci di piccole cooperative.
Saranno poi le realizzazioni, i fatti, a dimostrare che un altro mondo è possibile, che si può vivere facendo pace con l’ambiente, senza padroni, facendo a meno di tutte le cose inutili, facendo pochi figli in modo da decrescere fino ad entrare nel territorio virtuoso della sostenibilità nel rapporto tra risorse e numero di abitanti.
La vera utopia è pensare di avere un futuro con lo sviluppo infinito, nel continuare a non arginare la bomba demografica, con coltivazioni transgeniche che ibridano tutte le colture del pianeta, con l’energia atomica, con le grandi monocolture in mano alle multinazionali che tolgono terre ai paesi poveri per far arrivare il cibo ai ricchi e agli obesi.
E’ rispetto a questa realtà che possiamo e dobbiamo essere alternativi, partendo dal basso, perché nessuno oggi presente in politica, né di governo né di opposizione, vede al di là del proprio naso e dei propri interessi.
Una sola previsione, ma certa. Se diffusamente sul territorio si realizzassero milioni di piccole e piccolissime produzioni di energia elettrica con il sole, la rete elettrica non avrebbe più bisogno di costose centrali, tanto meno quelle atomiche.

 


                                       Paolo De Gregorio


9 settembre 2009

 




 

 


Articoli correlati

  Storia e apprensioni di Beritan Gulmez raccolte da Doriana Goracci
  Doriana Goracci, Vincenza Perilli: Storia di una donna migrante. Oblò Mondo 9
  Doriana Goracci: Altezza pura e impura e altre vicende papali papali
  Doriana Goracci: Giornata della Memoria con Gaza e Lucca nel tempo storico presente
  Doriana Goracci: Perversa proposta del ministro Brunetta sulle donne in pensione a 65 anni
  Doriana Goracci: Corpi sofferenti scritti - fotografati - cantati. Berlusconi - Mastrogiovanni - Gaber
  Doriana Goracci: La militarizzazione in Abruzzo contro il G8.
  Doriana Goracci: Piccolo requiem anarchico per Michele
  Doriana Goracci: Panegirico sugli assorbenti e altre liquide presenze
  Doriana Goracci: L'inferno di Viareggio, inferno con GPL e treni ferrovecchio
  Doriana Goracci / Vincenzo Serra: Appesi. In morte di Francesco Mastrogiovanni
  Doriana Goracci: Congo e vaccini, Congo e mitraglia. Oblò Mondo 10
  Doriana Goracci: Avere e non avere C.A.S.E. all’Aquila
  Doriana Goracci: Ricordando la strage di soldati italiani a Kabul e della verità sulla guerra.
  Doriana Goracci: Razzismo vecchio e nuovo. Una mappa per il web a febbraio.
  Doriana Goracci. Su eventi di economia e di nornale idiozia politico-televisiva (Gelmini-Miss Italia)
  Doriana Goracci: In materia di migrazioni povere e ricche
  Doriana Goracci: Il mio urlo oggi dentro altri urli. Racconto illustrato
  Doriana Goracci: Madonna porterà aiuto ai terremotati dell’Abruzzo
  Doriana Goracci: Barbara Matera e le donne dei fornelli prese per i fondelli
  Doriana Goracci: Verba volant sisma manent. Militarizzazione per il G8 all'Aquila
  Tutto ma proprio tutto quello che dovete sapere. Sulla morte di Eluana, su Stasi e il porno…
  Doriana Goracci. Intrufolando Badanti e Bavaglioli in disavanzo
  Doriana Goracci: Voci della banda eversiva per l'alimentazione forzata di Eluana Eglaro
  Doriana Goracci. Benedetto XVI a Viterbo il 6 settembre 2009. Impressioni Web
  Doriana Goracci: Stragi di uomini, di bambini, della libertà di stampa…
  Doriana Goracci: Terremoto a sorpresa? rilevazioni annunciavano sua presa.
  Doriana Goracci: Carte Revolver e Taranta Precaria ai vertici legali dell'American Express Italia?
  Dorian Goracci: Tracce di letture e di vite per il 25 Aprile. Nuova Resistenza
  Doriana Goracci. Pulitori d'Italia
  Doriana Goracci: L’archivio di Dario Bellezza all’asta e dire poesia gay offende e basta…
  Doriana Goracci: Frammenti di lettere d'amore dal web a Tellusfolio
  Da una tenda abruzzese. Quello che la Rai non fa vedere, che i giornali non dicono
  Doriana Goracci: Che il cenone di fine anno porti consiglio ad Obama!
  Doriana Goracci: Nazifascisti a Milano con Roberto Fiore
  In morte di un blogger il Primo Maggio. Ricordo di Giuseppe Gatì. Musica di Fabrizio De Andrè
  Doriana Goracci: Stando in famiglia. Sul Caso Marrazzo con dintorni sessuali e materiali
  Vittorio Oliva: GPL - Testimonianza raccolta da Doriana Goracci.
  La storia di Barbara insegnante precaria siciliana sulle scale del Ministero
  Doriana Goracci: l’8 marzo di un arcivescovo brasiliano e del Vaticano
  Doriana Goracci: Processi che vanno e vengono nella storia nelle biografie.
  Doriana Goracci: Javier Lozano Barragan in pillola per il giorno dopo ogni inquisizione
  Doriana Goracci: Fede e papi come sceneggiatura filmica continua.
  Doriana Goracci: il bacio e il sangue. Con superlativi video...
  Doriana Goracci: Un nipote e due sentenze, Genova Scuola Diaz e Eluana Eglaro
  Doriana Goracci: Assolti chi massacrò a Genova per il G8. Condannati i manifestanti.
  Doriana Goracci: Con "Gracias a la vida" alla manifestazione antirazzista. Roma 17 ottobre
  Doriana Goracci: Sabatino Catapano vivo per Francesco Mastrogiovanni morto
  Sul 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
  Doriana Goracci: Anti-Clericale Anti-Giuliano Anti-Ferrara per l’autonomia della donna
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 7 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy