Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Piero Capone. Punto economia. Primavera radicale
07 Novembre 2007
 

Il 6° Congresso di Radicali Italiani si è concluso nel segno dell’annuncio di una prossima “Primavera radicale”. Finalmente dovremo raccogliere i frutti di un anno faticoso, difficile ma molto proficuo. A partire dalla felice chiusura di una prima fase fondamentale della lunga battaglia per la moratoria delle esecuzioni capitali: il deposito all’ONU della risoluzione da parte di Brasile e Nuova Zelanda. E di buon auspicio, nella domenica di chiusura del Congresso, è stata la bella iniziativa lanciata da Emma Bonino per far sì che Antonio Baldini, il nostro miglior maratoneta, corresse la famosa New York City Marathon indossando la maglia pro moratoria. Per il sottoscritto è stata una doppia felicità: quella di radicale e quella di corridore che per due volte si è cimentato nella Maratona della “grande mela”.

Una primavera annunciata dal bellissimo simbolo lanciato nel Congresso: una splendida rosa rossa con una grande R di “RADICALI”; che sono questi e solo questi. Ma anche di “RIFORMATORI” e, mi permetto di aggiungere, di “RIVOLUZIONARI”, appunto di “Rivoluzione Liberale”. In questa epoca di “genocidio culturale” dei Radicali, e di scippo dei nostri valori fondanti, quali quello della nonviolenza, fino a quello scandaloso del nostro stesso nome, utilizzato da una sinistra che si vergogna di chiamarsi con il proprio, ebbene in questa epoca di scippi e furti di identità, è stato importantissimo – anche attraverso questo bel simbolo – rilanciare con forza il nostro Radical Pride”. Come dire, seguendo il Vangelo, “diamo ai Radicali quello che è dei Radicali, e ai Comunisti quello che è dei Comunisti”.

Se il buon giorno si vede dal mattino, allora possiamo essere fiduciosi per l’incipiente primavera radicale. La nostra “quattro giorni”, infatti, a me è parsa davvero un bel Congresso; espressione di una cultura radicale ricca e in grado di elaborare la difficile arte della simbiosi tra Utopia e Concretezza. L’arte dell’assoluto pragmatismo dell’Utopia. La consapevolezza che la “prospettiva”, anche in uno scenario di lungo periodo, si costruisce qui e ora. Quindi “idee-forza” per come liberare e trasformare questa nostra società, a partire dal pragmatismo della proposta concreta, seria, realizzabile subito. Insomma, tutto quello che non fanno le altre forze politiche, assorbite solo in violente battaglie di mero potere personale, senza uno straccio di idea progettuale, senza futuro, ma seguendo esclusivamente la filosofia del “galleggiare”, del “tirare a campare”.

Tra i molti spunti preziosi di un dibattito serio e approfondito, sia nelle commissioni che in plenaria, vorrei enucleare un punto che possa servire ad inquadrare quella che è stata definita, per l’oggi, la priorità dell’azione politica radicale: le riforme radicali economico sociali. L’Italia vive da tempo un periodo di grande sofferenza, forse maggiore di quella percepita dai nostri concittadini. Il paese è bloccato da due grandi questioni: la mancanza delle necessarie riforme strutturali e la proliferazione dei poteri di veto delle innumerevoli corporazioni che controllano il paese. Ed essere bloccati in un’epoca di incredibili trasformazioni è la cosa più assurda che possa fare una classe dirigente responsabile: un vero e proprio suicidio annunciato.

In effetti le due questioni sono il frutto avvelenato di quello che viene definito il “caso Italia”. Purtroppo molti esperti, anche quelli più vicini a noi, difettano di un’analisi strutturale del sistema Italia: se non si coglie la specificità negativa del nostro paese di essere governato da un regime di “monopartitismo imperfetto”, prosecuzione del regime dei fasci e delle corporazioni, non si può intendere e percepire la gravità della nostra situazione. Non si riesce a cogliere come questo enorme proliferare delle corporazioni, espanse come metastasi tumorali nel nostro tessuto socio economico, possa paralizzare il paese e rendere sempre più deboli le sue difese immunitarie. Paralisi di un paese in preda alla fitta rete dei poteri di veto dei vari gruppi oligarchici e di pressione, peraltro sempre più rappresentativi soltanto di interessi parziali e minoritari.

Ecco il perché dell’urgenza, in questa fase storica, di “tirare il filo” delle riforme radicali economico sociali per “destabilizzare” il regime corporativo italiano. Quando diciamo che debba essere prioritario affrontare la grande questione del Debito Pubblico, non si afferma solo un’esigenza di risanamento doveroso dei nostri conti pubblici, ma si inizia a mettere in discussione uno dei principali strumenti perversi del mantenimento e consolidamento del regime: l’utilizzo, senza freni e senza remore, della spesa pubblica. È qui il nocciolo della questione, è qui lo snodo di una vera e propria azione rivoluzionaria.

 

Piero Capone

(da Notizie radicali, 6 novembre 2007)


Articoli correlati

  Luciano Pecorelli. Il mio primo congresso radicale
  Bernardini, Zamparutti, Farina Coscioni. Dove eravamo rimasti?
  Radicali Italiani al VI Congresso nazionale. A Padova dal 1° al 4 novembre
  Pena di morte. I Radicali chiedono all'Ue di rispettare gli impegni presi e di sostenere la moratoria
  Pena di morte. Zamparutti: i numeri per vincere all’Onu sulla moratoria
  Pena morte. Straordinaria adesione da tutto il mondo all'appello per la Moratoria subito
  Radicali occupano la sede Rai di Viale Mazzini. Annunciata per domenica 3 giugno una manifestazione
  Moratoria sulla pena di morte. «Contro la strategia del rinvio»
  Moratoria universale delle esecuzioni capitali. Perché, da oggi, sciopero della sete
  Valter Vecellio. Moratoria. A prescindere dal risultato…
  Iran: droga e pena di morte. Grazie alla collaborazione dell'Italia?
  Susanna Ricci. Il rapporto di Nessuno Tocchi Caino sulla pena di morte nel mondo
  Marco Pannella sospende dopo 183 ore lo sciopero della sete e prosegue quello della fame
  Pena di morte. Governo battuto all’unanimità alla Camera su moratoria Onu
  Anche Formigoni dopo Bresso e Chiamparino...
  Moratoria. Anche il Dalai Lama si appella a Prodi
  Moratoria. Matteo Renzi: «Un’iniziativa nel segno della nonviolenza gandhiana»
  Pena di morte. L'Italia aiuta l'Iran a condannare i propri cittadini al patibolo. Interrogazione
  Pena di morte. Radicali: sconfitto l'anno del mai
  Moratoria esecuzioni capitali. Lettera alla Merkel consegnata al Console tedesco a Milano
  Matteo Mecacci. Da Roma un altro passo verso la Moratoria
  Cappato. Parlamento Europeo imbavagliato riuscirà ad esprimersi su Pena di Morte a Saddam?
  Marcia di Pasqua per la Moratoria delle esecuzioni capitali
  Non c’è solo il digiuno della “sporca dozzina”...
  La Moratoria all’ONU. La parola a Prodi
  Marco Pannella. Quando lo Stato è il vero Caino
  Romano Prodi. Moratoria pena di morte: è giunto il momento del “fare”
  Moratoria, sciopero della fame e della sete di Pannella
  Moratoria esecuzioni. Aspettando insieme il voto al Palazzo di Vetro
  Pena di morte. Oggi conferenza stampa, domani diretta dalla sede radicale per il voto sulla moratoria
  La pena di morte nel mondo. Presentazione del Rapporto 2007 di “Nessuno tocchi Caino”
  Sciascia, Welby, Pannella, i temi della vita e della morte
  Pena di morte, Genova. «Grazie sindaco Vincenzi»
  Moratoria. Veltroni: «Voglio dar vita ad una presa di posizione dei sindaci delle città europee»
  Pena di morte. Mandato unanime del CAGRE all'Italia e alla presidenza Ue per preparare il testo di risoluzione sulla Moratoria, da presentare all'Onu
  Pena di morte. Dai sindaci europei un appello per la moratoria delle esecuzioni
  Moratoria pena di morte. Lo sciopero della fame a oltranza prosegue
  Pena di morte. Radicali in sciopero della fame a oltranza per la Moratoria all’Onu subito
  “Vivo!” Kenneth Foster: la sua storia e la nostra storia
  Mellana. Pena di morte
  Rai. Continua l'occupazione di parlamentari e dirigenti radicali della sede di Roma
  Valter Vecellio. Moratoria Sciopero della fame Informazione. Lo stato dei fatti
  «Moratoria, laicità-temi etici, giustizia, costo della politica, Turchia Israele e Marocco nell’UE»
  “Moratoria della pena di morte anche per Tareq Aziz”
  Pena di morte: Nessuno Tocchi Caino lancia appello per una moratoria già da questa Assemblea generale
  Pena di morte. Da stasera al 10 ottobre la Mole Antonelliana sarà rossa
  Moratoria: una vittoria del diritto e della vita, di tutti
  Pena di morte. Raggiunto l'obiettivo della correzione di marcia sulla campagna per la Moratoria
  Paul Kagame. Perché il Ruanda ha abolito la pena di morte
  Benedetto Della Vedova. Sulla moratoria delle esecuzioni capitali
  Pena di morte: Bravo Prodi, ma ora non ti fermare
  Pannella: oggi un evento politico senza precedenti nella storia del Parlamento Europeo
  Moratoria delle esecuzioni capitali all’ONU
  Pena di morte, Pannella e Cappato: anche il Parlamento Europeo chiede una moratoria subito
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy