Martedì , 19 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Deborah Solomon. Scrittrici iraniane. Intervista a Dalia Sofer
Dalia Sofer
Dalia Sofer 
29 Agosto 2007
 

Deborah Solomon: Il tuo primo romanzo, I settembre di Shiraz, è diventato un successo a sorpresa: in parte perché cattura vividamente il clima post-rivoluzionario in Iran e narra l’ingiusto destino di Isaac Amin, un commerciante in gemme rare che finisce imprigionato. Il racconto è del tutto autobiografico?

Dalia Sofer: È basato largamente sulle mie esperienze familiari. Quando avevo otto anni mio padre fu arrestato con l’accusa di essere una spia sionista. Mia madre andava in giro a cercarlo e non riusciva a sapere dove fosse. Riapparve dal nulla un mese più tardi.

Deborah Solomon: Le Guardie della rivoluzione, che lo arrestarono, sono molto presenti nella cronaca in questi giorni. Al Presidente Bush piacerebbe etichettarli ufficialmente come terroristi.

Dalia Sofer: Alcuni dei nostri vicini, nell’ultima casa in cui abbiamo abitato a Teheran, erano Guardie della rivoluzione. Li vedevamo tornare a casa con televisioni e stereo che avevano sequestrato dalle abitazioni di altra gente.

Deborah Solomon: Il Presidente Ahmadinejad ha cominciato la sua carriera come Guardia della rivoluzione, vero?

Dalia Sofer: Quando lo guardo in fotografia mi sembra più un professore alla mano che un tiranno. Sì, è un uomo pericoloso, ma il suo aspetto è quello di un topolino.

Deborah Solomon: Com’era, per un’ebrea, crescere in un paese musulmano?

Dalia Sofer: Ogni mattina, prima di cominciare le lezioni, l’intera scuola si radunava in cortile a cantare inni rivoluzionari. Dopo di che urlavamo: “Marg bar America! Marg bar Israel!” E cioè: Morte all’America! Morte a Israele!

Deborah Solomon: La direzione della scuola sapeva che eri ebrea?

Dalia Sofer: Sì, ma in Iran vedono l’ebraismo ed il sionismo come entità differenti. Possono avere un po’ di tolleranza per un’altra religione, ma Israele per loro è il sionismo e ciò è male. Come ripetono, il grande Satana è l’America, e il piccolo Satana è Israele.

Deborah Solomon: Avevi undici anni quando sei arrivata a New York, in esilio. Dove hai studiato?

Dalia Sofer: Sono andata al Lycée Français, poi all’Università di New York, dove ho preso diplomi in letteratura francese e scrittura creativa. Poi ho conseguito un’altra laurea in scrittura.

Deborah Solomon: Hai incontrato le altre scrittrici di origine iraniana che di recente hanno pubblicato le loro memorie, come Azadeh Moaveni (Lipstick Jihad) o Azar Nafisi (Reading ‘Lolita’ in Tehran)?

Dalia Sofer: No. In questo momento ci sono molte donne che stanno scrivendo le loro memorie.

Deborah Solomon: A me viene da pensare che queste donne d’origine iraniana scrivano delle loro esperienze come una sorta di protesta contro una società che chiede loro così tanto silenzio ed immobilità.

Dalia Sofer: È possibile. Persino il Farsi, come lingua, è elusivo, non diretto. C’è questa idea del taarof che lo permea. Dici qualcosa che non è quel che intendi, e si suppone che la persona a cui lo dici capisca.

Deborah Solomon: Per esempio?

Dalia Sofer: Se sono in visita da te, potrei dirti: “Si sta facendo tardi, è meglio che vada”. E tu mi rispondi: “No, per favore, resta”, ma si suppone che io comprenda che in realtà tu vuoi vedermi andar via. Le persone devono destreggiarsi fra questi codici.

Deborah Solomon: È un indizio per me?

Dalia Sofer: Se anche lo fosse, io sono troppo presa nel taarof per dirtelo.

Deborah Solomon: Temi la persecuzione dei fanatici religiosi?

Dalia Sofer: Per un po’ sono stata davvero paranoica su questa cosa, e pensavo che potessero cercarmi, ma ora non ci penso più molto. Hanno altre cose di cui preoccuparsi. Ma continuo ad avere incubi in cui mi seguono per strada, o mi danno la caccia.

Deborah Solomon: Vivi da sola?

Dalia Sofer: Vivo con il mio gatto, Leo, un micio rosso dallo splendido manto. Il nome Leo, che hanno portato così tanti papi ed imperatori bizantini gli va a meraviglia. È il monarca assoluto del mio appartamento.

Deborah Solomon: Vorresti tornare in Iran?

Dalia Sofer: Nel mio cuore desidero sempre poterci tornare. Non sento di avere radici, qui. New York è accogliente con me, e mi è ormai familiare. Mi piace questa città, e non vorrei apparire ingrata, ma mi piace allo stesso modo in cui ad un ospite piace un delizioso albergo.

 

Deborah Solomon

(per The New York Times, 26 agosto 2007 – traduzione di M.G. Di Rienzo)


Articoli correlati

  Deborah Solomon. “Persepolis” di Marjane Satrapi
  Senza passaporto Narges Mohammadi, premio Alex Langer 2009
  Libia: fermate la repressione
  Iran. La dittatura teocratica iraniana minaccia di impiccare altri due ragazzi solo perché gay
  “Piccole” notizie di cui non si parla (o si parla poco)
  L'aggressività americana alla prova di Libia e Siria
  Iran: droga e pena di morte. Grazie alla collaborazione dell'Italia?
  Pasquale Annicchino / Nadia Marzouki. “Ora abbiamo deciso di prendere in mano il nostro futuro”
  Almor e Mellana. La settimana teoillogica
  2 dicembre 2007: conferito il Premio di “Human Rights First” alla difensora iraniana dei diritti umani Fariba Davoodi Mohajer
  Marco Cappato. Iran: stati membri UE devono proteggere gay da persecuzioni e pena di morte attribuendo status di rifugiato
  “Pena di morte: no all'estradizione di Seyed Mehdi Kazemi in Iran”
  Dibattito sull’Iran libero, laico e democratico - violazione dei diritti umani
  Roberto Pereira. Lettera alla stampa di un ragazzo cubano
  Matteo Mecacci. Frattini convochi ambasciatore Iran per stop a violenze
  Valter Vecellio. Iran. Venti di guerra
  Borzou Daragahi. Ridisegnare la vita. Due donne in Iran
  Iran. Giovanissimo gay condannato a morte
  Seconda Marcia internazionale per la Libertà, in Birmania, Iran, Tibet
  Pena di morte. L'Italia aiuta l'Iran a condannare i propri cittadini al patibolo. Interrogazione
  Maria G. Di Rienzo. Voci nel vento
  Maria G. Di Rienzo. Biciclette per signore
  Sabina Amidi. Le 'sposavo' prima dell'esecuzione
  Iran, tra violenza e resistenza
  Enrico Peyretti. Guerra alla Libia
  Furio Colombo. Libia. Il Trattato c'è ancora
  Omar Santana. Chi difende Gheddafi?
  Patrizia Fiocchetti: Iran. Allo scoperto lo scontro di potere clericale. Oblò Mondo 7
  Oltre i muri: da Cuba al Medio Oriente. La sfida per la democrazia
  Emma Bonino, Saad Ibrahim. Il nuovo Egitto non deve nascere sulla vendetta
  Karim Metref. Marocco... E pur si muove
  Yoani Sánchez. Il nostro uomo a Tripoli
  Omar Santana. Tsunami Nord Africa
  Dall'Egitto allo Yemen passando per l'Italia. L'8 marzo visto da Emma Bonino
  Milano. Con Emma Bonino da Domenica
  Francesca Ribeiro. Vita sacra
  Mellana. La settimana dal coiffeur
  Pace e libertà per il popolo iraniano
  Camelia Entekhabifard. Nel vento
  Iran. Un appello per in favore degli studenti arrestati
  Mai complici del raìs! Mai complici dei regimi!
  Marco Lombardi. Occhi voraci di libertà
  Elham Gheytanchi. Iran. Sicurezza nazionale
  Nazila Fathi. Le madri della pace
  Vetrina/ Alberto Figliolia. Per le donne iraniane
  Tunisi. Bonino, Pannella e Perduca incontrano Ministro Kefi
  Manifestazione di solidarietà ai profughi del Corno D’Africa intrappolati in Libia
  “Dov'è il mio voto?” “Dov'è il mio diritto?” Jane Gabriel intervista Parvin Ardalan
  Valter Vecellio. Diario del digiuno. 5
  Luigi Fioravanti. Degl'italici atavici costumi
  Shirin Ebadi. Chiedendo solidarietà con le madri in lutto in Iran
  Enrico Peyretti. Dove sono i pacifisti?
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La Libia e L’Egitto hanno la febbre
  Michele Minorita. La sfida iraniana, l’impotenza occidentale
  Matteo Tuveri. Iran: diritti umani e voglia di cambiamento
  Valter Vecellio. Israele, Iran, la possibile Terza Guerra Mondiale
  Azar Majedi. Contro tutti i terrorismi
  L’attacco ad Israele di Hamas imita l’attacco di Putin all’Ucraina
  Donna vita libertà. Diritti umani per tutti e ovunque
  Gianni Somigli. Iran, la rivoluzione a fumetti
  Appello per salvare la vita della nota avvocato delle donne condannate a morte, Shadi Sadr
  Maurizio Morabito. Con Israele, con l’Iran
  Emma Bonino: “All'Onu c'è un'atmosfera nuova. Dobbiamo esplorare i segnali dall'Iran”
  Iran, la scelta delle armi?
  Libia. Manifestazione Radicale davanti a Montecitorio
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.6%
NO
 27.4%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy