Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > I Care... communication
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Piero Cappelli: Firenze è ancora a rischio alluvione come 43 anni fa?
05 Agosto 2009
 

Purtroppo è così e lo ha dichiarato in un’intervista a IlSole24Ore – Centro Nord Gaia Checcucci (foto) segretario generale dell’Autorità di Bacino messa al vertice di questo ufficio dal ministro Altero Matteoli di A.N.-Pdl a cui lei appartiene, d’accordo con il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini.

Ma perché da quasi mezzo secolo non si è fatto nulla per mettere a riparo Firenze e quelle parti della Toscana interessate al fiume, dalle inondazioni dell’Arno?

Il problema sembra sia dovuto al fatto che dal 1989, già dopo 23 anni da quel tragico evento che fece rabbrividire il mondo intero, da quando è stata istituita l’Autorità di bacino non si è fatto praticamente nulla se non studi su studi. Le opere previste hanno trovato resistenze nei cittadini che dovevano accettare soluzioni vicino casa loro ai problemi dell’Arno come le casse di espansione alla fin fine destinate alla salvezza di Firenze. Solo nel 2005 sono stati individuati 27 interventi prioritari. La dr.ssa Checcucci dice che è impossibile fare qualcosa per evitare a Firenze un possibile nuovo allagamento, per cui si cerca solo di «gestire il rischio» visto che «non è eliminabile» del tutto. Si pensi che, si dovessero fare tutte le opere necessarie per salvare Firenze e buona parte della Toscana, si dovrebbero fare un’enormità di opere per una spesa di circa 2,5 miliardi di euro. Invece sono stati ipotizzati 269 milioni per fare interventi più necessari e urgenti. Di fatto però di milioni disponibili ce ne sono solo 90 e sono già impegnati all’80%. L’Arno potrà fare meno paura ai fiorentini e a molti altri toscani solo dal 2020 perché la trafila degli incarichi e de lavori è lunga, laborioso e bloccata nelle maglie della burocrazia: l’Autorità di Bacino cioè la Checcacci coordina gli interventi mente la Regione ha la competenza e delega alle Province e queste i Comuni. E poi ci sono le gare per affidare i lavori previsti. Entro l’anno avremo il Distretto idrogeologico come vogliono la direttiva europea.

Ora mi domando cosa abbia fatto la Regione, la Provincia e il Comune di Firenze da quel lontanissimo 1966, ma ancora vicinissimo per il timore che ciò possa riaccadere.

Come si è potuto aspettare così tanto tempo senza fare quei lavori necessari, urgenti e che sono in programma solo dal 2005 e che finiranno tra 11 anni!

È una vera e propria vergogna! E poi ci si lamenta se piove troppo, se l’Arno è pericoloso e così via. Dovremmo invece chiedere ai nostri politici locali e non solo come una “regione rossa” come la Toscana abbia potuto trascurare la seconda emergenza naturale dell’Italia (dopo il Vesuvio).


Piero Cappelli


 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy