Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
L'irriverente. Droghe illegali: l'impotenza e la sconfitta della Direzione Nazionale Antimafia
24 Febbraio 2015
 

Firenze – Il mercato clandestino della droga, in Italia e non solo, è nelle mani della malavita organizzata, che in Italia ha varie sigle, le più note delle quali sono 'ndrangheta, mafia, camorra. L'attivitàdi contrasto a questa attività criminale costa allo Stato ed alla comunità sociale ed economica delle cifre spropositate, che diventano ancora più drammatiche se prendiamo atto che i risultati, rispetto alle aspettative, sono solo vicino allo zero.

Nessuna novità.

Ma.

La relazione della Direzione Nazionale Antimafia (DNA) presentata oggi ci fornisce numeri ed apre uno squarcio ancora più drammatico di quanto potesse essere immaginato anche dai più negativi opinionisti (noi tra questi) sull'efficacia dei metodi oggi in vigore per combattere questo fenomeno.

Nella relazione leggiamo che grazie al «controllo totalizzante del porto di Gioia Tauro» da parte della 'ndrangheta, «ove attraverso una penetrante azione collusiva, gli 'ndranghetisti riescono a godere di ampi, continui, si direbbe inesauribili, appoggi interni», risulta essere proprio Gioia Tauro «la vera porta d'ingresso della cocaina in Italia».

Una dichiarazione di impotenza e di sconfitta!!

Non si tratta di parole pronunciate da un organismo non statale che ha fatto una propria indagine o ha elaborato dati pubblici (magari ministero dell'Interno e Giustizia). No. Non è un think-tank di incalliti sostenitori della totale débâcle dello e degli Stati di fronte all'espandersi del fenomeno criminale del narcotraffico. È la Direzione Nazionale Antimafia!! La DNA, che più statale di così non si può. Cioè l'organismo ultra-specializzato preposto alla lotta contro ogni tipo di criminalità che agisce organizzata in forma di clan; ad un livello che è transnazionale e che, in altri Paesi più che da noi, controlla la quasi totalità delle economie e del consenso sociale.

Una dichiarazione di impotenza e di sconfitta che, per gli addetti ai lavori ma non solo, dovrebbe quantomeno far riflettere sulla bontà dei metodi che si continuano ad utilizzare, dove la totale negazione dell'inserimento nella legalità delle loro merci è il baluardo.

Sarà il caso di cominciare a guardare bene cosa accade in altri Paesi europei in cui le legislazioni sono diverse dalle nostre in materia di droghe e, soprattutto, a guardare oltre l'oceano Atlantico, dove proprio oggi lo Stato Usa dell'Alaska si è aggiunto a Colorado, Washington e Washington DC per aver legalizzato la marijuana anche a scopo ludico. Non perché marijuana e cocaina siano la stessa cosa, ma perché la loro gestione nei mercati mondiali clandestini è in mano agli stessi o identici personaggi come quelli che controllano il porto di Gioia Tauro, incoronati dalla sconfitta e dall'impotenza della DNA italiana.

 

»» Qui il notiziario-Droghe, quotidiano Aduc

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


Articoli correlati

  Claudia Osmetti: In Colorado incassa lo Stato. Da noi le mafie
  Roberto Saviano. Perché legalizzare la marijuana
  Vincenzo Donvito. Legalizzazione marijuana. Ma il Parlamento è estraneo?
  Mario Staderini. 28.000 i detenuti per la “Fini-Giovanardi”
  Marco Perduca. La lunga marcia verso la legalizzazione della marijuana in Italia
  Venezia Cinema. Vasco contro Giovanardi: la marijuana non uccide
  Claudia Sterzi. C'è chi dice no... Vasco Rossi antiproibizionista radicale
  Primo Mastrantoni. Vasco Rossi, Vincenzo Macrì e gli integralismi
  Rita Bernardini. Tre o quattro finanziarie ogni anno per la criminalità organizzata
  Vincenzo Donvito. Crisi economica. Legalizzare droghe leggere
  Radicalweb. La Legge Fini-Giova­nar­di è incosti­tu­zio­na­le: ecco cosa cambierà
  Valter Vecellio. Roberto Saviano, gli enormi guadagni del narco-traffico, la sua preziosa ricerca della verità
  Vincenzo Donvito. Spese per droga e prostituzione in aumento
  Claudia Sterzi. La Guerra alla droga non è stata e non può essere vinta
  Vincenzo Donvito. Crisi economica. Fare emergere il 'nero' legalizzandolo. Per un'Italia più europea
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy