Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Mauro Del Barba. Abolizione rimborsi elettorali ai partiti 
Depositata in Senato un'organica proposta di legge
Mauro Del Barba, eletto in Senato nella lista PD, è di Morbegno (So)
Mauro Del Barba, eletto in Senato nella lista PD, è di Morbegno (So) 
09 Aprile 2013
 

La scorsa settimana 10 senatori del PD, tra cui lo scrivente, hanno sottoscritto un progetto di legge di un solo articolo che abolisce il rimborso elettorale ai partiti spiegandone le ragioni nelle premesse e indicando un percorso virtuoso, a nostro avviso, per sopperire al taglio ricevuto.

Visto il tema delicato sarà meglio sgombrare il campo da equivoci: non si tratta semplicemente di soldi, ma di trasparenza, fiducia e, finanche, partecipazione, ingredienti essenziali per la vita democratica. Ecco perché ritengo che sia politicamente un grosso errore, o se preferite un equivoco, discutere nel merito richiamandosi a questioni di mero principio.

Che la politica costi credo lo possano capire tutti, che per la democrazia sia essenziale che tutti possano fare politica, anche. Tuttavia trovo che l'impostazione classica del finanziamento pubblico dei partiti non sia in sintonia con la realtà italiana in questo momento. Per motivi precisi e circostanziati.

In Italia nel 1993, in piena tangentopoli, il referendum dei radicali passò con oltre il 90% di sì all'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti, istituito nel 1974. Nello stesso anno le forze politiche reintrodussero quel finanziamento sotto forma di rimborso delle spese elettorali.

Da allora è stato un continuo ritoccare la norma fino a portarla dai 46 milioni di stanziamento iniziale agli attuali 506 milioni di euro (spalmati su 5 annualità indipendentemente dalla durata della legislatura e sganciati dalle spese realmente sostenute in campagna elettorale, cui si aggiungono i 323 delle regionali e i 356 delle europee). Nel frattempo in Italia abbiamo avuto il distacco dei cittadini dalla politica, gli scandali Lusi e Belsito, le tristi vicende dei fondi concessi ai gruppi consiliari regionali con le indagini della magistratura in corso, il crollo della fiducia nei partiti, un dato elettorale di protesta evidentissimo, la crisi economica più violenta mai conosciuta. Rimango perplesso quando si discute di questo tema astrattamente, come si trattasse realmente di un principio della scienza politica le cui ragioni siano da ricercare nell'agorà ateniese, non vedendo che si tratta di arginare e guidare una vera emergenza sociale.

Il tema di come un partito si finanzia non può e non deve essere più disgiunto da quello di come quei soldi li spende, dalla trasparenza dei suoi bilanci, dalla reale possibilità di controllo che chiunque deve poter esercitare.

Probabilmente ciò comporterà un forte dimagrimento e una revisione efficiente della macchina, ma dovrebbe apparire chiaro che non operarla diverrebbe segno evidente di poca credibilità rispetto alla volontà o capacità di fare altrettanto sulla struttura pubblica e dunque nessuna efficacia nel convincere la società a seguire il medesimo cammino virtuoso di trasparenza, efficienza, controllo.

Ci si dovrebbe inoltre domandare se la massiccia presenza di soldi pubblici elargiti in questo modo opaco abbia in qualche modo impedito che vi fosse una disparità di mezzi nel fare politica tra chi dispone di ingenti capitali e chi non vi dispone (...) o se questo meccanismo non sia, al contrario, una spinta a campagne elettorali sempre più costose e dunque un'implicita restrizione dell'esercizio della politica a chi riesca a disporre di fondi in maniera più o meno occulta.

Trasparenza e partecipazione. Obbligare alla rendicontazione analitica delle spese, relativi controlli, e ripristinare un rapporto diretto tra soldi ricevuti e volontà del cittadino sulla destinazione di quei soldi, imponendo magari nel contempo un tetto di spesa per le campagne elettorali.

Tra le varie possibilità che si hanno per ottemperare a questi principi, una volta che si sia eliminato il sistema attuale, mi sembra molto utile per il confronto quella di iniziativa popolare proposta dalla fondazione per una nuova Italia che, abrogando come noi abbiamo proposto i rimborsi elettorali, introduce la possibilità di un credito di imposta del 95% (per me eccessivo) per i contributi volontari dei cittadini ai partiti. Sotto tale ipotesi, ad esempio, se il PD ritenesse di voler ottenere ciò che annualmente gli deriva dal sistema attuale per le elezioni politiche, ovvero 45 milioni di euro, dovrebbe semplicemente persuadere 23mila elettori a “versare” 100 euro ciascuno per ottenere il medesimo importo (versamento di 2.000 euro con restituzione da parte dello stato di 1.900 euro come credito di imposta). Un obiettivo decisamente alla portata di tutti.

Mi sembra che queste misure sarebbero un segno di cambiamento reale e convincente, avrebbero il pregio di ristabilire una relazione diretta e di fiducia tra i partiti e il loro unico vero patrimonio: i cittadini.

Scegliere questa sfida, e non subirla, è la differenza che passa tra salvare i partiti e cambiarli, piuttosto che gettarli definitivamente nel discredito con grave rischio per la democrazia.

 

Mauro Del Barba


Articoli correlati

  Morbegno. Il circolo PD sulle unioni civili
  Morbegno. “Migranti e accoglienza”
  Il senatore Mauro Del Barba sulla Brexit
  Mauro Del Barba. Sulla frana in Val Bregaglia
  Mauro Del Barba. Una provincia da salvare
  Sondrio. Carcere: Interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia
  Elezioni ed economia. A Bormio arriva Luigi Marattin
  Mauro Del Barba. Mille proroghe e molte fregature
  Mauro Del Barba. Una scelta scellerata che toglie soldi ai nostri Comuni
  In Valtellina a discutere di politica...
  Mauro Del Barba. Condivido volentieri una nota appena inviata dal PD...
  “Province, preparatevi a far fagotto!” Intervista del Gazetin a Mauro Del Barba
  Azioni per la sostenibilità in provincia di Sondrio. Tavolo di confronto lunedì 13 luglio
  Un caffè con Mauro Del Barba a Morbegno?
  Primarosa Pia. Sul finanziamento ai partiti
  Emma Bonino. 25 aprile marcia per una nuova liberazione: dalla partitocrazia
  Mario Staderini. Finanziamento Partiti: Governo mantiene parola ma sostanza non cambia
  Spending Review. Intervenire finanziamento pubblico ai partiti. Se non ora quando?
  Finanziamento pubblico ai partiti. La patacca del dimezzamento rivenduta in piazza
  Mario Staderini. “Questo paese è in bancarotta perché i referendum ogni volta vengono traditi”
  Vincenzo Donvito. Contro il finanziamento pubblico ai partiti. Non mollare!!
  La partitocrazia salva il finanziamento pubblico
  Valter Vecellio. Finanziamento pubblico, riforme: Game over
  Finanziamento pubblico ai partiti. Inizia il conto alla rovescia...
  Luigi Fioravanti. La vera antipolitica
  I Radicali depositano sei referendum in Cassazione
  Carlo Forin. Finanziamento di (quali) partiti
  Cesare Maffi. Si può mettere a dieta la casta
  Alessandro Gallucci. Finanziamento pubblico ai partiti. Effetti collaterali indesiderati ma prevedibili
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy