Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giovanni Maiolo. Parte dalla Calabria la Carovana Solidale e Resistente che andrà in Grecia
08 Novembre 2016
 

«Quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell’umanità non c’è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto?» È l’interrogativo di Papa Francesco, che ha aggiunto: «A Lampedusa come anche a Lesbo ho potuto ascoltare da vicino la sofferenza di tante famiglie espulse dalla loro terra per motivi economici o violenze di ogni genere, folle esiliate, l’ho detto di fronte alle autorità di tutto il mondo, a causa di un sistema socio-economico ingiusto e di guerre che non hanno cercato, che non hanno creato coloro che oggi soffrono il doloroso sradicamento dalla loro patria, ma piuttosto molti di coloro che si rifiutano di riceverli».

Per queste ragioni partirà dalla provincia di Reggio Calabria la Carovana Solidale e Resistente che andrà in Grecia a portare aiuti nei campi profughi. Quei campi profughi nati dall’egoismo dell’Europa contro il quale si scaglia anche Papa Francesco, quei campi profughi nei quali, secondo Medici senza Frontiere, non si può vivere nemmeno un giorno, quei campi profughi frutto delle dissennate politiche di chiusura della Fortezza Europa nei quali troppe migliaia di esseri umani sono costretti a vivere in condizioni vergognose.

Sono 57mila le persone bloccate in Grecia e la maggior parte si trova intorno a Salonicco, dove è diretta la nostra Carovana.

L’Europa ha firmato un accordo vergognoso con la Turchia, che viene finanziata profumatamente per fermare il flusso di migranti in fuga dalle guerre, compresa quella siriana che ha fatto 300mila morti. Eppure la Turchia arresta i parlamentari che si oppongono allo strapotere del Presidente Erdogan, in Turchia i diritti civili non sono più garantiti.

«Voglio dire all’Europa che se la Turchia fosse un Paese sicuro, non avrei rischiato la vita di mia moglie e dei miei figli mettendoli su una barca per attraversare il mare. Se la Turchia è un Paese così sicuro, perché non la fanno entrare nell’UE?» dice Mohammad, 43anni, siriano, rifugiato nel campo profughi di Lesbo.

E un'altra testimonianza, anch’essa presa da un rapporto Oxfam: «Durante il viaggio ho rischiato molto. Gli uomini dell’Isis hanno cercato di violentarmi. Quando ho raggiunto la Turchia mi hanno rispedito ai confini per due volte. Ho rischiato di morire insieme ad altri come me. Invece, pagando siamo riusciti a tornare in Turchia di nuovo», racconta Maria, 27 anni, siriana, anche lei adesso nel campo profughi di Lesbo.

Queste sono le persone che respingiamo, che costringiamo a vivere in campi di tende piazzate nel fango, troppo spesso senza acqua corrente, senza elettricità, con troppo poco cibo a disposizione. E i bambini che vivono così sono davvero tanti.

Per questo abbiamo pensato, seguendo le orme di Enzo Infantino che già tante volte è stato in Grecia a portare aiuti, di unirci a lui e ad altri compagni di viaggio.

La Rete dei Comuni Solidali metterà a disposizione uno dei due furgoni che comporranno la Carovana Solidale e Resistente. I due furgoni saranno pieni di aiuti umanitari (soprattutto vestiti caldi per affrontare l’inverno, raccolti grazie all’impegno del professore Maurizio Marzolla e di tutti coloro che stanno contribuendo all’iniziativa) da distribuire nei campi profughi intorno a Salonicco.

La partenza dalla Calabria della Carovana Solidale e Resistente è prevista per il 14 novembre.

Gli aiuti umanitari che riusciremo a distribuire saranno ovviamente piccola cosa ma vogliamo lo stesso, con la forza dell’esempio e con l’impegno diretto, affermare che contro la sordità dell’Europa anche noi, dal basso, possiamo fare qualcosa per aiutare chi sta peggio di noi. Non abbiamo finanziamenti se non le donazioni spontanee di chi ha voluto contribuire a questa Carovona. Nessun buonismo, nessuna carità, solo la consapevolezza che questo sistema ingiusto produce distruzione ambientale, guerre e disuguaglianza intollerabili per ogni coscienza ribelle. E sentiamo il bisogno di fare qualcosa.

 

Giovanni Maiolo

Per il Gruppo di Coordinamento Re.co.sol.


Articoli correlati

  Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero. Tutti pazzi per Favour!
  Roberto Malini. Antonio a Milano
  Radicali. Immigrazione: “No crociate demagogiche”
  Dani Dell'Agnola. I buonisti e i “bravisti”
  Roberto Malini. È vero che l'immigrazione in Italia è fuori controllo?
  Annagloria Del Piano. Dalla tragedia di un barcone all'abbrac­cio di un paese
  Roberto Malini. Ancora vittime del mare, ancora orrore e ingiustizia
  Sandra Chistolini. Bambini migranti e minori non accompagnati (I)
  Roberto Malini. Migranti: 16 giovani morti asfissiati e bruciati
  Carlo Forin. Migranti: l'ira del Papa
  Javcho Savov. Guernica 2015
  Gorino
  Peppe Sini. Nove ruminazioni per la Festa della Repubblica
  Domani partirà la Carovana Solidale e Resistente
  Sandra Chistolini. Bambini migranti e minori non accompagnati (II)
  Sandra Chistolini. Bambini non accompagnati in America e in Europa
  Padova. Libdem: La libertà è ancora di moda?
  Roberto Malini. È in corso un’invasione di rifugiati?
  Carlo Forin. Fare i secondini agli immigrati
  Il libro di Recosol presentato all’Università della Calabria
  Riace. Recosol a sostegno di Domenico Lucano
  Gioiosa. Recosol ammaina bandiera francese
  Da Nord a Sud aumentano le adesioni alla Rete dei comuni solidali
  “Scatti di valore”. Recosol ospita quattro studenti di Gioiosa Jonica
  Paola Suraci. Recosol, chiuso per minacce
  Gioiosa e Riace su Al Jazeera
  Almamegretta a Gioiosa Ionica
  Re.co.sol. Gioiosa a Ecofuturo
  A-Accoglienza Riace in Festival
  Recosol: «L’accoglienza non si tocca»
  Gioiosa Ionica. Tante vie per l’integrazione
  Congratulazioni ai neopatentati del Progetto Sprar di Gioiosa Ionica
  “Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”
  Gioiosa a Ecofuturo 2. Video FQ.TV con Giovanni Maiolo
  Sprar di Gioiosa Jonica: dopo le licenze medie due migranti si iscrivono alle scuole superiori
  Gioiosa Jonica. Convegno “Energia bene comune”
  Sprar Recosol di Gioiosa Ionica studiato dalla Harvard University
  L’11 settembre marceremo scalzi a Gioiosa in solidarietà coi migranti
  Tiziana Bruzzese. Gioiosa Jonica: Il progetto Sprar compie un anno
  Scatti di valore e Recosol. Un altro anno insieme
  Gianluca Congiusta per la liberazione degli esseri umani
  Anche a Gioiosa i migranti puliscono il paese
  Assegnato a ReCoSol un bene confiscato alla mafia situato a Gioiosa Jonica
  Giovanni Maiolo. Il Comune di Cinquefrondi chiede il riconoscimento dello status di rifugiato ambientale
  Recosol nel Comitato regionale calabrese di Studio sull’immigrazione
  Corso di inglese gratuito a Gioiosa Ionica
  Incendio allo scuolabus: la solidarietà di Sankara e Recosol all’Amministrazione comunale di Martone (Rc)
  I migranti dello Sprar di Gioiosa insegnano francese agli studenti italiani
  Sprar di Gioiosa Ionica: altri nove migranti ottengono la licenza media
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy