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Aforismi da ombrellone al mare
01 Agosto 2008
 

Dedico questi ricordi ai miei amici, perchè proprio l'amicizia, legame di solidarietà, fondato non su comunanza di sangue, nè di patria, nè di tradizione intellettuale, ma sul semplice rapporto umano del sentirsi uno coll'altro tra molti, m'è parso il significato intimo, il segno della nostra battaglia. (Ada Gobetti)

 

Così a cavallo del nostro secchio ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo in grado di portarvi. (I. Calvino)

 

Bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante (Nietzsche)

 

La vita non è un romanzo, lo so...lo so, ma solo lo spirito del romanzo può renderla vivibile (D.Pennac)

 

Le sere turchine d'estate andrò nei sentieri punzecchiato dal grano, calpestando erba fina: sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi. E lascerò che il vento mi inondi il capo nudo non dirò niente, non penserò niente: ma  l'amore infinito mi salirà nell'animo, e andrò lontano, più lontano, come uno zingaro, nella natura - felice come una donna. (Rimbaud)

 

Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini. (Rimbaud)

 

Finchè i miei occhi lacrime potranno spargere rimpaingendo la passata felicità con te (per nulla ancora desidero morire). (Louise Labè)

 

Io vivo, io muoio: io mi brucio e annego.
Ho un caldo estremo mentre sto patendo il freddo;
troppo dolce e troppo dura è la vita per me.
Grandi ho di gioia mescolati gli affanni. (Louise Labè)

 

Il pericolo è chiudersi nel silenzio di parole non dette, peggio, nel silenzio delle parole che ti muoiono dentro.

 

Non avere il tempo di meditare significa no avere il tempo di guardare dove si sta andando perchè si è troppo impegnati a camminare. (A. D. Sertillange)

 

L'equilibrio...come la profondità del mare che resta immobile per quanta agitata ne sia la superficie. (Winckelmann)

 

Tutto poteva eccitarlo, niente poteva bastargli...era come se volesse abbracciare il mondo e non potesse afferrare niente. (Schlegel)

 

Vivi, sii grande e infelice!! (G. Leopardi)

 

Mi si stringe il core a pensare come tutto al mondo passa e quasi orma non lascia. (G. Leopardi)

 

Quando in codesto sentire ti senti veramente felice, chiamalo pure come vuoi: chiamalo felicità, cuore, amore. Per questo io non ho nome alcuno. Sentimento è tutto! La parola è soltanto suono e fumo... (Goethe)

 

Nessuno mi aveva detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gi sbadigli, inghiotto in continuazione. (C. S. Lewis)

 

Nella vita tutto quello che sciegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna. (I. Calvino)

 

Non sapeva come avrebbe voluto: capiva soltanto quant'era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere. (I. Calvino)

 

La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina. (Milan Kundera)

 

Ciò che di unico ha l'io si cela appunto in ciò che l'uomo ha di inimmaginabile. (Milan Kundera)

 

Una domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un'occhiata a ciò che si nasconde dietro. (Milan Kundera)

 

Forse non siamo capaci di amare proprio perchè desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l'amore) dall'altro, invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semlice presenza. (Milan Kundera)

 

Quel che abbiamo letto di piu' bello lo dobbiamo quasi sempre ad una persona cara. Forse proprio perché la peculiarita' del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire. amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo. E queste preferenze condivise popolano l'invisibile cittadella della nostra liberta'. noi siamo abitati da libri e da amici. (Daniel Pennac)


 
 
 
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