Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Barbarah Guglielmana. Il muro sa andare oltre se stesso 
A Osnago la “Speranza” di Bruno Freddi
04 Settembre 2020
 

C’è un muro del pianto dell’umanità e io gli sto accanto.

Elias Canetti

 

 

Il muro sa andare oltre se stesso: le feritoie, l’occhio, la bocca, l’eco, la crepa, lo spiraglio, la porta... un muro non è mai del tutto veramente chiuso, sembra dire lo scultore Bruno Freddi, e come lui mi racconta -di muri ho sempre scolpito creato rappresentato, parlato nel mio linguaggio, mentre mi accompagna nel suo atelier, offrendomi un grappolo di uva americana, mi mostra le impalcature dei suoi simbolici muri.

Un uomo esce da un muro bombardato, è fatto di quel muro, alle spalle una guerra, nella sua ossatura si intravedono bombe aerei calcinacci detriti, se ne sta andando ma è fatto di quelli, li avrà sempre addosso.

Una donna è a metà nel muro di uno specchio, lo sta scavalcando, se ne sta uscendo e nello specchio si vede com’era, cosa lascia di sé, e prova ad entrare in quello che sarà, vedendosi sempre in entrambe le prospettive.

SPERANZA è invece l’installazione che ha catturato la mia attenzione una volta giunta a Osnago, allestita in Piazza Vittorio Emanuele II, poco distante dal suo atelier, che sarà presente dal 20 agosto al 20 settembre. Quest’anno non ci sarà la biennale, e il Sindaco di Osnago, mi spiega il Freddi, gli ha chiesto un messaggio di questo esserci oggi.

Nasceva così Speranza, un muro a cielo aperto, che rappresenta con scultura e pittura, un passaggio umano attraverso le sofferenze. Alle spalle un arco di muro, l’intelaiatura delle mura lasciate, con valigie a contribuirne nell’ossatura, valigie che ricordano un Olocausto, ed esodi contemporanei.

L'idea di Speranza nasce dall’insieme di due immagini, mi racconta lo scultore, guardandomi con i suoi occhi di acqua cristallina, quando di onde anomale documenta la sua arte. Una vista in televisione, in un campo siriano alcune persone vestite di scuro marciavano in una direzione (la gendarmeria, la morte, la guerra?) ed incontro in direzione opposta veniva un bambino giocando con un cerchio (la vita, la spensieratezza, il futuro?). L’altra immagine mi svela, gli arriva dai racconti del figlio che vive in America, là -gli ha raccontato, i movimenti antirazzisti sono molto sentiti, e popolati, le persone marciano tenendosi la mano.

Da questi INCONTRI lo scultore ha dato vita in un muro aperto ad un passato distrutto che viene lasciato alle spalle, e ad una piazza anteriore che lascia sull'entrata le valigie, popolata di giovani che si danno la mano, che giocano a pallone, di corpi di donna e di uomo, e di quel bambino che gioca con il cerchio, e quindi di un futuro che proveniendo da un passato catastrofico si rimette in gioco per creare nel suo tempo una vita di nuove opportunità.

Grazie Bruno Freddi perché insegni alle generazioni future di rimboccarsi le mani a costruire quello che le passate stanno distruggendo. “TEAR DOWN THE WALL” (cfr. Ronald Reagan).

 

Barbarah Guglielmana


Foto allegate

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 4 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy