Giovedì , 28 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Afghanistan: un ritiro che non sia una ritirata 
di Riccardo Magi, Michele Usuelli, Marco Cappato
01 Febbraio 2019
 

È ininterrottamente da 40 anni che gli afgani vivono in una situazione di conflitto, l’ultima guerra dura da 16 anni e ha causato almeno 150.000 vittime soprattutto tra i civili. Ecco perché la decisione di un eventuale ritiro italiano non può discendere dalla dichiarazione estemporanea ed unilaterale di un Ministro senza che sia neppure avviato l’imprescindibile dibattito parlamentare.

I recenti negoziati tenutisi a Doha, in Qatar, tra emissari degli Stati Uniti e dei Talebani sembrano aver raggiunto un’intesa di principio sulla pacificazione e la riconciliazione nazionale. Secondo quanto riportato da Zalmay Khalilzad, l’inviato della Casa Bianca, “i Talebani si impegnerebbero ad impedire che l’Afghanistan diventi una piattaforma per gruppi terroristici internazionali come l’ISIS o Al Qaeda” ed in cambio gli americani ritirerebbero le truppe dal Paese.

Ci si domanda, legittimamente, quale ruolo vogliano giocare l’Italia – terzo contingente militare in Afghanistan – e gli altri stati membri dell’Unione Europea presenti nella regione per facilitare e dare un contributo ai negoziati di pace. Chiediamo quindi che il nostro Governo ed il resto della comunità internazionale si attivino immediatamente per prendere parte ai colloqui; che incontrino i rappresentati dei Talebani titolari dei dicasteri di sanità, giustizia ed istruzione nei territori sotto il loro controllo; che vengano discusse le questioni afferenti al “fattore oppio”, alla sua legalizzazione anche a fini terapeutici ed al contrasto delle “narco-mafie”; e che venga promossa l’ipotesi federalista – tra hazara, tagichi, uzbeki e pasthun – affinché si possano gettare le fondamenta per un dialogo tra governo afghano e Talebani, dialogo sinora rifiutato. Ci appelliamo pubblicamente al Governo italiano attraverso due interrogazioni parlamentari a prima firma Magi affinché il ritiro non diventi una ritirata: convertiamo i costi della presenza italiana in Afghanistan – con la gradualità che i progressi di pace consentiranno – in interventi per lo sviluppo sociale ed economico dei cittadini afgani riguardanti in particolare l’affermazione dei diritti delle donne a partire da quello alla salute riproduttiva, un impegno in piena linea con quanto previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile.

 

(da www.radicali.it, 01/02/2019)


Articoli correlati

  Un bel mercoledì
  Afghanistan. Amnistia per i crimini di guerra in nome della riconciliazione nazionale
  Roberto Malini. Afghanistan, un mondo di ragazzini abbandonati all’orrore
  Il Libano ha da insegnar qualcosa per l'Afghanistan
  Mellana. Nota talebana
  Acquisto legale di oppio afghano per farne morfina?
  Raniero La Valle. I cocci del Medio Oriente
  Ritiro del contingente militare italiano in Afghanistan
  Legalizzazione oppio. Una soluzione politica in Afghanistan e umanitaria nel mondo
  Maria G. Di Rienzo. Afghanistan, quello che so
  Rod Nordland e Alissa J. Rubin. Afghanistan. Bambine vittime di matrimoni forzati
  Stati Uniti d’Europa, Esercito. Dalle parole ai fatti
  Guido Monti. Afghanistan, un monito per l'Europa
  Lidia Menapace. Sulla formazione dello spirito critico
  Renato Pierri. Il dovere dello Stato
  Rosario Amico Roxas: “Dentro” l’Afghanistan. Parte prima.
  Rosario Amico Roxas: “Dentro” l’Afghanistan. Parte seconda
  Vetrina/ Antonietta Volontè – Giorgio Gianoncelli. Guerra Tanti, troppi – 9 ottobre 2010, Afganistan
  Aunohita Mojumdar. Afghanistan. Se la libertà è morte
  Marco Perduca. Afghanistan: il rapporto Onu sull'oppio
  I Talebani si finanziano con il narcotraffico
  Matteo Mecacci. La spericolata politica estera di Berlusconi
  Lidia Menapace. Rebus Afghanistan: ipotesi e proposte
  Marco Perduca. Afghanistan-Oppio: cogliere presunta diminuzione per radicale cambio di politica
  Lidia Menapace. Il Palazzo si svuota
  Droga. Rapporto INCB
  Carlo Forin. San Francesco 2021
  Afghanistan. Menapace: Il governo italiano proponga una tregua e una conferenza internazionale
  Informazione, uranio impoverito, missione afgana
  A sostegno della deputata afgana Malalai Joya. Giovedì 21 giugno a Milano
  Maria G. Di Rienzo. Afghanistan: vorrei davvero non parlarne più anch'io, scusatemi
  Afghanistan. Staderini: “La vera bomba è quella antiproibizionista”
  Afghanistan. La parlamentare Malalai Joya racconta
  Maria G. Di Rienzo. Il dolore degli altri
  Bisogna che l'uso delle armi sia breve. E meglio se se ne può fare a meno
  Afghanistan. Intervista a un “signore della guerra” sul viale del tramonto
  Maria G. Di Rienzo. Una bambina afgana
  Maria G. Di Rienzo. Maryam
  Sweeta Noori. Come donna afgana...
  Gigi Fioravanti. Buongiorno! Venerdì 1 e lunedi 4, due appuntamenti
  Una faccenduola e una faccenda seria. Per arrivare a su cosa poggi e cosa sia la democrazia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy