Venerdì , 29 Marzo 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gordiano Lupi. Donne di marmo per uomini di latta (2016) di Roger A. Fratter
06 Maggio 2017
 

Regia: Roger A. Fratter. Soggetto e Sceneggiatura: Roger A. Fratter. Fotografia: Lorenzo Rogan. Operatori: Lorenzo Rogan, Stefano Ravanelli. Fotografo di Scena: Marco Paciolla. Scenografia: Celso Albavilla. Trucco: Lahila Laveaux. Montaggio: Roger A. Fratter. Direttore di Produzione: Alban Herizei. Musiche Originali: Massimo Numa, Luciano D’Addetta. Distribuzione Home Video: Foglio Cinema. Durata: 89’. Genere: Drammatico, Erotico, Psicologico. Titolo Internazionale: Marble Women for tin men. Interpreti: Liana Volpi (Roberta), Valentina Di Simone (Simona), Magda Lys (Francesca), Gloria Gordini (Clara), Roger A. Fratter (Giorgio), Anna Palco (Diana), Mery Rubes (proprietaria del night), Beata Walewska (Cinzia), Debby Love (Lucia), Gisy Bergamo (cliente edicola), Giusepe Cardella (Trussani), Massimiliano Aresi (Alessandro), William Carrera (Carlo), Giuliano Melis (scultore), Mark Provera, Max Bezzati, Maurizio Quarta, Fulvio Piavani, Beatrice Chieu, La Dany.

 

 

Roger A. Fratter continua a indagare l’universo femminile, dopo Rapporto di un regista su alcune giovani attrici e Tutte le donne di un uomo da nulla, mettendo in primo piano l’erotismo e il contrasto di personalità tra uomo e donna, con la seconda inesorabilmente vincente grazie alle armi della seduzione e del sesso. Donne di marmo per uomini di latta si propone di dimostrare che l’uomo è una cosa insignificante mentre la donna conduce sempre il gioco, è l’elemento determinante del rapporto, tratta l’uomo come meglio crede, non è mai succube ma dominatrice.

In breve la trama. Roberta dirige la rivista Sculturopoli, fondata insieme a Giorgio e all’imprenditore Trussani, è una donna frustrata che tratta male i suoi collaboratori e pretende una servile dipendenza. Vive una sorta d’amore malato con Giorgio, pur essendo la donna di Trussani, odia la collaboratrice Simona – giovane amante di Giorgio – e fa di tutto per licenziarla. A sua volta Giorgio soffre per una situazione familiare difficile, separato dalla moglie, con una figlia adottiva (Francesca) che odia la madre e tormenta il padre, tra sogni incestuosi e sfide provocanti. Non anticipiamo altro a livello di trama per non rivelare colpi di scena e situazioni che portano a un precipitare degli eventi, ma soffermiamoci sulle valenze psicologiche della pellicola. Fratter analizza con maggior profondità del solito il rapporto padre  -  figlia, portandolo su un terreno pericoloso, spingendo la macchina da presa a perlustrare tentativi di rapporti erotici semi incestuosi. Non solo. La donna è sempre in primo piano, che sia donna-padrona o (più raramente) donna-remissiva, persino donna-angelo vendicatore in un violento finale. L’uomo non ne esce bene, dimostra di non capire l’universo femminile, di restare in superficie, perché i ragionamenti profondi, introspettivi, si registrano soltanto nelle sequenze che vedono una donna davanti alla macchina da presa.

Attrici bellissime, come sempre nei film di Fratter, bene le tre interpreti, con una perfida Liana Volpi calata nel ruolo della protagonista, mentre Magda Lys è una figlia perfetta, bambola bionda con gli occhi azzurri e i pensieri profondi, per finire con Valentina Di Simone, spogliarellista torbida e sensuale. Liana Volpi è straordinaria in una sequenza altamente drammatica dove subisce una violenza carnale ed è bravissima nei panni di una manager vogliosa e insaziabile, gelosa e cinica, donna in carriera sensuale e sprezzante che manovra i sottoposti come burattini.

Roger A. Fratter fa di tutto, in puro stile Joe D’Amato, dalla regia al montaggio, passando per soggetto e sceneggiatura, interpretando persino il ruolo maschile principale. Ottime le musiche di Numa e D’Addetta, impostate su sonorità rap e momenti melodici, buona la coloratissima fotografia digitale di Rogan, montaggio compassato come richiede il tipo di pellicola. Voce fuori campo onnipresente, ma non fastidiosa visto che rappresenta i pensieri delle donne protagoniste, soprattutto della figlia che vive desideri onirici e passioni perverse, trascurata da un padre che vorrebbe tutto per sé.

Buona l’ambientazione tra il Lago di Garda e Bergamo con l’idea originale di un incipit psichedelico in sottofondo verde acqua tra piccole gocce che rigano un vetro. Film teatrale e profondo con molti nudi integrali femminili, esibiti con malizia e torbida provocazione, in giochi di seduzione erotica molti intensi. Analisi cinica e impietosa di un rapporto uomo -  donna impostato su basi non paritarie, spesso finalizzato al solo rapporto sessuale. La donna è una dama di ferro, simbolo della rivista Sculturopoli ma soprattutto metafora delle idee che pervadono la sceneggiatura. L’uomo è un oggetto inutile, un pezzo di latta, privo di personalità, soggiogato dal seducente potere femminile.

Donne di marmo per uomini di latta è un ulteriore tassello nella ricerca narrativa di Fratter, un regista che è passato dal cinema di genere, dagli horror cupi e spettrali degli esordi, a una filmografia di stampo introspettivo e psicologico. Consigliato per un pubblico adulto. Lo trovate in libreria, distribuito da Foglio Cinema, circuito Libroco. Ma anche su IBS e Amazon. Da vedere.

 

Gordiano Lupi



 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.7%
NO
 27.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy