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Wind All Inclusive Maxi. Antitrust verso la sospensione della pratica commerciale scorretta
23 Aprile 2016
 

Firenze – In seguito alla nostra denuncia, l’Antitrust ha aperto un procedimento per pratica commerciale scorretta contro Wind per la prossima attivazione (non richiesta dai clienti) di “All Inclusive Maxi” che dovrebbe partire dal 29 aprile 2016. L’Antitrust ha dato tempo fino al 27 aprile alla società per difendersi, dopodiché valuterà se ordinare la sospensione della pratica commerciale in attesa della conclusione del procedimento.

All Inclusive Maxi è il servizio che Wind inizierà ad attivare dal 29 aprile 2016 ai propri clienti con sim ricaricabile – al prezzo di 1,50 euro ogni 4 settimane – e consiste nella possibilità di utilizzare un Giga extra per connessione dati. Il servizio aggiuntivo non richiesto verrà attivato sui seguenti piani telefonici:

- ALL INCLUSIVE FRESH, che diventerà MAXI e costerà 7,55 euro ogni 4 settimane

- ALL INCLUSIVE LIMITED EDITION, che diventerà MAXI e costerà 10,50 euro ogni 4 settimane

- ALL INCLUSIVE SPECIAL, che diventerà MAXI e costerà 9,50 euro ogni 4 settimane

- ALL INCLUSIVE WIND UNLIMITED NEW e ALL INCLUSIVE YOUNG EDITION, che diventeranno MAXI e costeranno 11,50 euro ogni 4 settimane.

Non ci sono state campagne di comunicazione di massa, ma un semplice sms, inviato ai consumatori:

«Dal primo rinnovo successivo al 29/04 la sua All Inclusive diventa MAXI: avrà 1 Giga extra alla velocità del 4G (ove disponibile) a solo 1,5€ in più ogni 4 sett. (50% di sconto). Può rinunciare al Giga extra inviando MAXI NO al 4033 entro 30gg. Può esercitare il diritto di recesso o cambiare operatore senza penali entro 30gg».

Come già per Vodafone Exclusive e Tim Prime, si tratta a nostro avviso di una pratica commerciale scorretta poiché il servizio opzionale a pagamento sarà illegittimamente attivato secondo il meccanismo dell’opt-out, vale a dire che verrà attivato automaticamente senza alcuna richiesta da parte del cliente che dovrà invece attivarsi per recedere. E ancora una volta il tenore del messaggio lascia (erroneamente) credere al consumatore che si tratti di una modifica contrattuale, di fronte alla quale le alternative sono accettarla (con il relativo costo) o passare ad altro operatore.

Gli interventi decisi dell’Antitrust e dell’Agcom contro Vodafone e Tim non sono evidentemente bastati a dissuadere gli altri operatori del settore – Wind in questo caso – dal “provarci” pure loro.

Wind – l’ultima arrivata – memore degli errori dei suoi concorrenti, ha adottato una tecnica defilata, che potremmo chiamare “alla chetichella”. Già perché, a quanto ci risulta, l’operazione All Inclusive Maxi non è stata pubblicizzata sui media e Wind non ne dà notizia nella homepage del proprio sito. Abbiamo navigato nel sito della società e la novità non è indicata nemmeno nelle pagine dedicate ai piani tariffari o alle offerte promozionali. Esiste sì una pagina informativa, ma è ben nascosta, raggiungibile solo conoscendone l’url, quindi non è accessibile al cliente medio.

 

A giorni, quindi, l’Antitrust deciderà se ordinare la sospensione provvisoria della pratica commerciale scorretta.

Nel frattempo, mettiamo in guardia tutti gli utenti che siano titolari di una sim ricaricabile della Wind e di un piano All Inclusive. Se non vi interessa il servizio All Inclusive Maxi, appena ricevuto il messaggio di prossima attivazione del servizio vi consigliamo di:

disattivarlo subito, inviando un sms con il testo “MAXI NO” al 4033;

inviare, via pec o a mezzo raccomandata AR una lettera di diffida;

inviare una segnalazione all’Antitrust;

tenerci aggiornati su quanto accade.

 

Emmanuela Bertucci, legale Aduc

 

 

ps – Nei giorni scorsi, sempre in seguito a nostra denuncia, la Telecom ha deciso di sospendere anche il già attivato quadruplicamento delle tariffe di chiamate da telefono fisso. Evidentemente l'ex-monopolista, a differenza dei suoi concorrenti, in questo caso come in quello di Tim Prime sta dimostrando più fiuto, non nel non cercare di attivare servizi non-richiesti, ma nell'evitare di farsi comminare provvedimenti che, pur col limitato danno economico che gli stessi rappresentano di per sé, sono comunque una “mazzata” per la loro immagine. Vedremo dove porterà questa “stagione” di maggiore attenzione da parte delle Autorità di controllo. Di certo, noi di Aduc aumenteremo e perfezioneremo i controlli, grazie -anche e soprattutto- alle migliaia di utenti che ci segnalano, ci spronano e direttamente denunciano.


 
 
 
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