Martedì , 16 Aprile 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Lisistrata
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Lidia Menapace. Costruiamo una cultura politica molteplice
14 Marzo 2011
 

Le manifestazioni si susseguono con motivazioni di profonda indignazione politica: credo che la passione dominante sia appunto un “basta!” diffuso che esprime da varie e importanti aree di popolazione una insopprimibile insofferenza etica per il degrado culturale politico sociale ed etico appunto, nel quale la crisi capitalistica e la sua gestione italica ha cacciato il paese. Si tratta di un prezioso indicatore inviato già dalla Fiom il 16 settembre, e via via dalla scuola, da università e ricerca, dallo spettacolo, dalle donne il 13 febbraio, dalla cittadinanza in difesa della Costituzione ecc. ecc. Non si potrebbe desiderare di meglio. Ma già si è perso tempo non avendo dato seguito alla proposta della Federazione (della Sinistra, ndr) di costituire ovunque 'Comitati 16 settembre' per raccogliere intorno a una piattaforma politica generale da costruire via via quella straordinaria spinta operaia. In modo che non si afflosci rapidamente.

Bisogna attendersi simili processi che si sono già verificati, e approntare -per impedirli- indicazioni progetti programmi da attuare con continuità e varietà di forme e molteplicità di voci. Per non lasciare passivamente che si ripetano sequenze come fu per il movimento per la pace: esordì con una così imponente mobilitazione che fu definito dal New York Times la seconda potenza dell'opinione pubblica, ma due o tre ripetitive scadenze e una direzione politica generica e moderata quasi lo bruciarono e lo resero afono, come è rimasto. Analoga sorte toccò ad “Usciamo dal silenzio” che ben presto nel silenzio rientrò.

Sorte inevitabile dello “spontaneismo movimentista”? E necessità di dedicarsi alla costruzione del partito? credo che questa analisi sia arretrata e nostalgica. La forma politica partito quanto più diventa “monocorde”, tanto meno interpreta e quindi tanto meno rappresenta una società complessa, mentre molti movimenti nella società complessa non hanno affatto carattere spontaneista, e sono intrinsecamente politici, tanto che l'idea di poterli organizzare come cinghie di trasmissione o agenti collaterali del partito proprio non sta più in piedi analiticamente.

Dunque dobbiamo misurarci con una cultura politica molteplice, e lavorare per costruire un tessuto, un intreccio di azioni politiche non dirette né da un “capo” più o meno carismatico o populista o laederista (che sono forme di destra senza rimedio), né arruolate per correnti quasi militarizzate, bensì sperimentare e costruire forme politiche molteplici, non “riducibili”, capaci di esprimere il massimo di autonomia e di collaborazione, insomma una impresa né faclle né certa, ma sicuramente di grande fascino intellettuale e passione politica.

Del resto altro non si può fare e la crisi capitalistica macina in fretta gli indugi e le incertezze, gli egoismi e le corte viste. E in quanto strutturale e globale, lasciata a sé diventa uno tsunami di barbarie, senza rimedio. I limiti del riformismo sono visibilmente consumati e la forza della passione politica è capace di smuovere materia inerte fino a che un cammino possa essere tracciato anche sulle rovine disseminate dalla crisi e dal disfacimento di tutti i riferimenti teorici fino a qui acquisiti. L'indicazione più agibile è quella di cercar di avviare la costruzione di un blocco storico vario e molteplice, una forma pattizia come una Convenzione, una struttura varia come deve essere una Federazione.

Alcuni elementi li abbiamo, mi pare che ci manchi la propensione ad usarli e connetterli.

 

Lidia Menapace


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 72.9%
NO
 27.1%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy