Mercoledì , 16 Ottobre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giovanni Maria di Lieto. Obbligo vaccinale, prevalenza dell’interesse pubblico sulla libertà individuale
25 Ottobre 2021
 

L’obbligatorietà dei vaccini in Italia è una questione già affrontata nel 2017 con il D.L. 73/2017 che ha reintrodotto l’obbligo di vaccinazione, soppresso alla fine degli anni ‘90, per determinate malattie. La legge 119/2017, di conversione con modificazioni del D.L. 73/2017 (cd. decreto Lorenzin), ha reso obbligatorie dieci vaccinazioni per i minori. Si aggiunga che malattie come la poliomielite e il morbillo sono state quasi del tutto sconfitte, in seguito all’imposizione di vaccini obbligatori, che hanno assicurato quell’interesse della collettività, che è il parametro cui si rapporta l’art. 32 della Costituzione.

L’obbligatorietà della vaccinazione anti COVID-19 è stata introdotta dall’articolo 4 del decreto-legge n. 44/2021 per tutte le professioni e gli operatori del comparto sanitario.

Si tratta di capire se ricorrano i presupposti e le condizioni per poter dichiarare obbligatoria per legge per tutti i cittadini, e trattata alla stessa stregua degli altri vaccini obbligatori, la vaccinazione per prevenire e neutralizzare il virus Covid 19.

La Costituzione (art. 32) dispone che il trattamento sanitario non può essere imposto a nessuno, se non per disposizione di legge (è il caso dei c.d. trattamenti sanitari obbligatori). La Costituzione dispone che possono essere introdotti trattamenti sanitari obbligatori, ponendo un solo limite, quello di farlo per legge. Quindi, richiede un intervento del Parlamento.

Dunque, secondo l’articolo 32 della Costituzione, la salute non è soltanto un diritto dell’individuo, ma è anche un interesse della collettività.

La norma costituzionale ha una duplice chiave di lettura, da un lato tutela il cittadino nel suo diritto alla salute e nella sua libertà di scegliere le cure (diritto di autodeterminarsi), dall’altro riconosce un interesse pubblico e collettivo alla salute, che può comportare l’obbligo per i singoli ad essere sottoposti a trattamenti disposti in forza di legge e nei limiti imposti dal rispetto della persona umana.

L’importanza anche collettiva della salute può talora giustificare trattamenti sanitari obbligatori, come per esempio, nei casi strettamente previsti dalla legge, l’obbligatorietà di alcuni vaccini. Lo ha riconosciuto recentemente la Corte costituzionale, respingendo il ricorso della Regione Veneto, che aveva appunto censurato la obbligatorietà dei vaccini previsti dal cd. decreto Lorenzin 73/2017 (Corte costituzionale n. 5/2018, sentenza Cartabia). In particolare, la Corte costituzionale ha stabilito che la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri.

In altri termini, la Corte enuncia una serie di principi che disciplinano il bilanciamento dei diritti e delle posizioni in campo: diritto alla salute, libertà personale e autodeterminazione del soggetto.

Soprattutto, però, la Corte opera una valutazione tenendo conto della dimensione collettiva della salute, basata sul principio di solidarietà fra l’individuo e la collettività, ricavabile dall’art. 2 Costituzione.

Il punto è che il decreto Lorenzin 73/2017 aveva ad oggetto vaccini scientificamente sperimentati da lungo tempo, che avevano avuto un’autorizzazione al commercio di tipo standard. Con i vaccini anti-Covid non siamo nella stessa situazione (invero, fino a qualche giorno fa).

Tutti i vaccini anti-Covid erano stati autorizzati dall’Ema con una procedura speciale detta “autorizzazione condizionata” al commercio, cioè con una procedura abbreviata che non fornisce le stesse certezze scientifiche dall’autorizzazione standard.

Secondo un illustre giurista, “per imporre un obbligo vaccinale generalizzato si dovrebbe attendere il passaggio dall’autorizzazione condizionata all’autorizzazione standard, per usare il linguaggio dell’Ema. Altrimenti si rischia di imporre un obbligo fondato su basi scientifiche incomplete e provvisorie. Con tutto quel che ne verrebbe in termini di responsabilità e di indennizzi. Oltre che di credibilità di chi introducesse tale obbligo” (MANGIA).

Il quadro è di recente cambiato. La Food and Drug Administration, l’organo che gestisce la valutazione dei farmaci negli Usa, ha dato l’approvazione completa e definitiva al vaccino anti Covid della Pfizer. Fino a questo momento il siero era stato usato con un’autorizzazione d’emergenza ottenuta l’11 dicembre del 2020.

La decisione è arrivata dopo gli ultimi dati aggiornati su test clinici, compresi quelli più a lungo termine. È il primo vaccino ad avere l’autorizzazione definitiva, l’approvazione completa. Fra qualche settimana potrebbe arrivare anche per il vaccino Moderna.

Il passaggio successivo potrebbe essere quello per il legislatore di introdurre provvedimenti di legge che possano imporre l’obbligo della vaccinazione.

Alla questione della obbligatorietà dei vaccini anti Covid si affianca quella del green pass. La misura non sarebbe quella della imposizione di un obbligo giuridico generalizzato, ma di utilizzare uno strumento che postula un’adesione volontaria. Il cosiddetto green pass non comporta un obbligo generalizzato ma, come è stato osservato da illustre giurista, “costituisce un requisito o una idoneità” (CASSESE). L’obbligatorietà della certificazione verde è però cosa diversa dall’obbligo di vaccinazione. La certificazione verde non equivale alla vaccinazione.

Se da un lato ci sono la rivendicazione dei propri diritti e della libertà personale, dall’altro ci sono il pericolo pandemia e il rischio contagi. La libertà di ciascuno di non vaccinarsi trova un limite nel diritto altrui a non essere contagiato.

Lo Stato può imporre, ricorrendone i presupposti e le condizioni, sacrifici al godimento da parte del singolo del diritto di autodeterminarsi in ordine alle scelte che investono la propria salute, al fine di perseguire quegli interessi superindividuali che – senza tale compressione dei diritti individuali – verrebbero messi in pericolo. La facoltà dello Stato di imporre limitazioni siffatte trova fondamento, innanzitutto, nel principio solidaristico enunciato dall’art. 2 Costituzione, poiché ad esso corrispondono quei “doveri di solidarietà politica, economica e sociale”, che si bilanciano al riconoscimento, da parte dello Stato, dei “diritti inviolabili dell’Uomo” (D’ORAZI).

In conclusione, la questione sulla legittimità dell’obbligo vaccinale previsto per legge passa da quella dei rapporti tra libertà individuale e principio di solidarietà.

Ad avviso di chi scrive, il diritto di autodeterminazione del singolo deve risultare recessivo rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto; tale interesse pubblico deve costituire l’oggetto primario delle valutazioni e delle scelte del legislatore, cui incombe l’esigenza di una modulazione anche temporale delle misure di sanità pubblica nella prospettiva del massimo contenimento del rischio.

Occorrerebbe, nel segno dell’ottimismo della volontà, un nuovo Umanesimo, che ponga al centro dell’attenzione le riforme e/o ancor prima le regole e i principi con i quali debba operare l’uomo nella vita civile, sociale e politica, un uomo – come io la intendo – che sia consapevole dei suoi diritti, ma soprattutto consapevole dei propri doveri.

 

Giovanni Maria di Lieto


Articoli correlati

  Michele Tarabini. Retoriche banalità
  Ai medici e agli infermieri che curano l’umanità
  Rosella Reali. I nostri eroi quotidiani
  Carlo Forin. Covid: autunno 2019-’23
  Mellana. Tutti a sciare!
  Michele Tarabini. La rinascita interiore
  Carlo Forin. L’opportunità della cittadinanza unica
  Vita da cani/ Come comportarsi con i cani delle persone in quarantena
  Michele Usuelli. Regione Lombardia: Consiglio in auto-quarantena
  Michele Tarabini. L’ingiustizia è uguale per tutti
  Carlo Forin. Covid 19 virus intelligente
  Giuseppina Rando. Movide selvagge del “bel paese”
  La sanità divisa nell’Europa unita
  Mellana. Lo sballo in maschera
  Carlo Forin. Cesserà il 31 marzo 2022 l’emergenza covid iniziata il 10 marzo 2020
  Michele Tarabini. Non raccontiamocela così tragica
  Carlo Forin. Primavera 2020
  Mellana. Quel che è fatto è reso
  Vincenzo Donvito. Il populismo sanitario
  Mellana. Tutto andrà benissimo
  Nel tempo angusto e oscuro del Coronavirus
  Michele Tarabini. Vivere o tirare a campare?
  Mellana. La negatività che ci piace
  Giuseppina Rando. Si riaprono i cancelli delle scuole, finalmente!
  Mellana. Un tampone fiscale
  Michele Tarabini. Pandemia e Diritto: riflettere e vigilare
  Carlo Forin. Seconda dose oggi a Vidor di Treviso
  Mellana. Astrazeneca
  Mellana. Vignetta peripatetica
  Vita da cani/ #PossoPor­ta­re­il­Ca­ne­Fuori
  Giovanni Maria di Lieto. Quando la moralità professata diventa demagogia
  Roberto Malini. Il coronavirus somiglia all’influenza di Hong Kong del 1968
  C. Ruscigno, G. Monti. Covid-19, una risposta europea
  Sandra Chistolini. Scuola con il “vademecum” senza “lockdown”
  Giovanni Maria di Lieto. I tempi correnti, l’etica privata, l’etica pubblica
  Coronavirus oltre i numeri
  Carlo Forin. Distanziamento
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Oltre le indicazioni
  Vetrina/ Pina Gennuso. Noi
  Mellana. Una mano lava le altre
  Mellana. Coprifuoco
  Carlo Forin. Farò il terzo vaccino
  Mellana. Stretti tra scienza a superstizione
  Paola Mara De Maestri. Corona Virus
  Mellana. Il monumento all’eroe sconosciuto
  Linda Pasta. Covid-19: “Mission possible: limitare il contagio”
  Sergio Caivano. Maledetto coronavirus covid 19
  Mellana. Un settore ancora trainante
  Agustín. Le cose più importanti
  Tonaca e mascherina. La CEI al tempo del Covid
  Scescio. Ciao 2021
  Lombardia. Continua la quarantena del Consiglio Regionale
  Carlo Forin. La strategia del boa
  Vetrina/ Michele Tarabini. In un incubo
  Vincenzo Donvito. Coronavirus/ Occhio al ‘giorno del vaccino’, quando ci sarà…
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune con­si­de­ra­zio­ni geo­eco­no­mico-sociali. (II parte)
  Carlo Forin. Primavera 2021
  Roberta De Horatis. Hic et nunc
  Roberto Malini. Ansia da pandemia
  La maestra Mara e le sue storie per i bambini
  Stati Uniti d'Europa. Coronavirus: prima gli italiani?
  Mellana. Un vaccino very macho
  Mellana. Ad ognuno come le pare
  Giuseppina Rando. Si recita a soggetto…
  Paola Mara De Maestri. Le nuove generazioni oggi e domani
  Giuseppina Rando. Covid 19: “lectio magistralis”
  Mellana. Diogene
  Sandra Chistolini. Il Coronavirus visto dai bambini della scuola dell’infanzia all’aperto
  Linda Pasta. Inquinamento atmosferico e diffusione del virus
  La scuola a prova di coronavirus
  Vetrina/ Michele Tarabini. Il grande nemico
  Nicoletta Varani. Covid-19 in Africa: alcune considerazioni geo-sociali. (I parte)
  CIA Manzoni. La lezione si fa alla radio
  Guido Monti. “Per il diritto alla salute, nessun profitto sulla pandemia”
  Maria Lanciotti. A tu per tu con il Covid-19
  Giuseppe Leocata. Oggi più vicini o più lontani rispetto a ieri? L’effetto del Covid.
  Mellana. In arrivo nuove mutazioni
  Maria Lanciotti. In quarantena con l’istrice
  Almor e Mellana. L’invenzione della ruota
  «Gli uccelli» di Hitchcock, il progresso che implode e le logiche del virus
  Linda Pasta. La corrida del coronavirus
  Emmanuela Bertucci. Vaccini e avvocati. I deboli pagano per il potere della lobby
  Giulia Crivellini. Dividersi in tifoserie persino su un virus?
  Emmanuela Bertucci. Coronavirus: Quando il diritto alla salute diventa dovere di salute
  Renato Ciaponi. Un grazie sentito ai negozi di vicinato
  Enrico Bernardini. Turismo in Italia: alcuni riflessioni a seguito dell’emergenza Covid-19
  Sopra la maschera investo me stessa
  Mellana. La vignetta della settimana fiacca
  “I sopravvisuti”
  Vetrina/ Michele Tarabini. Respiro corto
  Mellana. Altro che resurrezione...
  Enrico Bernardini: Enoturismo. Esempi di buone pratiche ai tempi del coronavirus
  Laboratori virologici e ricerca nucleare: è necessario che operino alla luce del sole
  Agustín. Ponzio Pilato
  Coronavirus: predisponete un piano per proteggere le persone anziane più indigenti
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.4%
NO
 29.6%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy